Trauma acustico e acufene
Salve a tutti il 31/12/2011 ho subito un trauma acustico in seguito ad uno scoppio di una pistola a salve a mezzo metro dall'orecchio,ho sentito subito un fischio forte ad entrambe le orecchie cosi dopo una notte insonne il giorno dopo ho fatto una visita orl in ospedale dove mi hanno riscontrato un'ipoacusia neurosensoriasle bilaterale sulle alte freq. 4000/6000/8000.Mi hanno prescritto bentelan 1mg per 7 giorni 3 volte al di.Dopo 7 giorni con acufene persistente e una forte iperacusia sono andato in un otorino privato.La visita audiometrica riscontrava solo un lieve deficit sugli 8000hz a dx mentre a sx avevo recuperato l'udito.Ho fatto presso questo otorino una serie di sedute di laser terapia(10) senza pero' nessun risultato....acufene e ipoacusia persistenti!!Cosi decido di andare da un altro otorino il quale mi ri fa l'audiometria:ipoacusia limitata alla freq. 8000 a 60 db(prima ea a 40)e mi dice che il fischio secondo lui e' leggero e sono io ad aumentarlo essendo un soggetto ansioso,nessuna cura..!Disperato parlando con mia sorella mi dice che conosce un neurologo che e' ricercatore all'universita' la sapienza di Roma che si occupa di acufeni cosi' decido di fare una visita.La visita dura circa 1 ora e 1/2 e secondo lui il trauma acustico e' stato solo l'effetto scatenante ma non la causa principale in quanto mi riscontra una disfunzione atm e mi prescrive una serie di rx.Nel frattempo cura con Laroxyl gocce la sera e rivotril e xanax(che stavo gia assumendo per il mio stato d'ansia)mattina e sera ed in piu' compresse di nicetile 500mg 2 volte al di!!Ho ritirato gli analisi e sul referto c'e' scritto cosi':
Teleradiografia cranio,Ortopanoramica arcate dentarie:Non erutti gli ottavi superiori
Stratigrafia ATM Basale e dinamica:Assenza di evidenti lesioni ossee ed articolari radiologicamente apprezzabili..
Ho un appuntamento con il neurologo la sett. prox,secondo voi puo' essere che gli ottavi superiori non erutti possano aggravare il mio acufene e se si cosa dovrei fare??Attendo con ansia una risposta grazie..
N.B. dimenticavo lavoro in un azienda metalmeccanica dove si superano gli 85db di rumore,io uso tappi di protezione ma in questo momento non li sopporto xche' mettendoli sento di piu' il fischio/ronzio all'orecchio ed in piu' ho una forte iperacusia!!Ciao a tutti!
Teleradiografia cranio,Ortopanoramica arcate dentarie:Non erutti gli ottavi superiori
Stratigrafia ATM Basale e dinamica:Assenza di evidenti lesioni ossee ed articolari radiologicamente apprezzabili..
Ho un appuntamento con il neurologo la sett. prox,secondo voi puo' essere che gli ottavi superiori non erutti possano aggravare il mio acufene e se si cosa dovrei fare??Attendo con ansia una risposta grazie..
N.B. dimenticavo lavoro in un azienda metalmeccanica dove si superano gli 85db di rumore,io uso tappi di protezione ma in questo momento non li sopporto xche' mettendoli sento di piu' il fischio/ronzio all'orecchio ed in piu' ho una forte iperacusia!!Ciao a tutti!
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Il fatto che lei lavori in una azienda metalmeccanica la individua come "Lavoratore a rischio rumore" (Tecnopatia). A meno che lei avesse già degli esami audiometrici fatti per il tipo di mansione che svolge, e che già dimostrassero un inizio di tecnopatia da rumore, il problema che lei riferisce è il tipico trauma acustico acuto. Da quanto riferisce la sua soglia di udibilità, dal momento del trauma, è andata migliorando. Ma probabilmente è stato così anche per l'acufene. La terapia che io prescrivo in casi simili è l'ossigenoterapia iperbarica abbinata (come le è stato prescritto) al cortisone.Per il momento lasci perdere gli interventi sui denti ed abbia pazienza, il difetto uditivo che lei dice di avere a 8000Hz probabilmente già esisteva (Lavoratore a rischio). Non pensi troppo all'acufene perchè alimenterebbe uno stato d'ansia che lo aggraverebbe.
La saluto
La saluto
Dr. Carlo Gasparoni
Medico Chirurgo
Specialista in Audiologia - Foniatria
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Utente
Dr. la ringrazio per la risposta, ancora non sono andato dal neurologo,ma devo dire che un piccolo miglioramento c'e' sia per l'acufene(nel senso che se prima erano quasi tutti giorni negativi,ora sono 3 buoni e 3 no)...per quanto riguarda l'iperacusia e' migliorata anche se la televisione ad esempio mi da fastidio nel senso che sembra che mi aumenti l'acufene.La notte con le goccie che sto prendendo dormo bene e la mattina appena sveglio ho un acufene davvero basso che poi aumenta appena mi alzo e sento qualche rumore!Comunque le volevo chiedere 2 cose:secondo la sua esperienza il fatto che il mio acufene e' molto variabile e' un fattore positivo o normale?Poi perche' quando muovo la mandibola l'acufene aumenta anche a sx nell'orecchio sano?E poi mi scusi solo un'aòtra domanda il fatto che le gingive sup. sono presenti ma non escono puo' peggiorare la mia situazione?Mi dimenticavo il neurologo mi fara' fare anche una visita atm e la manipolazione atm.Lei mi parlava di ossigenoterapia ma dopo 3 mesi puo' avere ancora una valenza la ringrazio anticipatamente!!
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Utente
Salve dott, a distanza di 20 giorni rieccomi qui a raccontarvi la mia situazione...Sono stato dal neurologo che mi ha fatto visitare da uno gnatologo e un osteopata al Policlinico Umberto 1° di Roma preso il reparto maxillo-facciale e in effetti entrambi hanno confermato quello che mi aveva detto il neurologo e che l'acufene non e' dovuto per forza ad un danno uditivo!!Ora tutti e tre mi hanno consigliato di usare un byte notturno,pero' parlando con lo gnatologo separatamente mi ha detto che il byte lo devo mettere per correggere la malocclusione dovuta al serramento dei denti ma e' scettico sul fatto che questo possa farmi passare l'aKu,mentre il neurologo e l'osteopata sembrano abbastanza convinti!!Devo ammetere che la cura del neurologo ha avuto degli effetti positivi sopratutto sull'aspetto psicologico in quanto prima non vivevo piu' e non riuscivo neppure ad andare a lavoro ora invece lavoro(faccio pure un po' di straordinario visto il momento di crisi e' meglio approffittare)anche se il mio acufene e' sempre li', a volte non mi da proprio fastidio altre volte invece e' davvero fastidioso,Che mi consigliate di fare mettere il byte o aspettare ancora??Spero presto in una vostra risposta grazie!!!
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Io prenderei in considerazione il parere che le ha dato lo gnatologo dato che è il primo (a parte il sottoscritto) a non credere a questa soluzione. L'approccio psicologico alla "questione" acufene ha la sua importanza, ed anche io le consiglio di non pensare troppo a questo fastidio.
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Le riporto una parte della risposta che le ha dato lo gnatologo ...."lo gnatologo separatamente mi ha detto che il byte lo devo mettere per correggere la malocclusione dovuta al serramento dei denti ma e' scettico sul fatto che questo possa farmi passare l'aKu"...Quindi mi sembra chiaro che anche lo gnatologo NON crede alla soluzione del Byte per risolvere l'acufene.
Saluti.
Saluti.
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Gentile Paziente, ad integrazione di quanti le é stato già detto, credo che nel suo caso il problema dia duplice. Ovviamente l'insorgenza traumatica non depone, in prima battuta, per un coinvolgimento dell'ATM. E' però significativo che un neurologo con specifica attività nel campo degli acufeni abbia sottolineato un possibile ruolo dell'ATM: di qui l'indicazione al bite (meglio direi a consultare un dentista-gnatologo esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
L'acufene è molto spesso un sintomo di una disfunzione dell'articolazione temporo mandibolare: se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato. Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti chi si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Ovviamente quanto sopra non si riferisce a tutti gli acufeni: se c'è di mezzo , ad esempio , un trauma, il discorso non vale (il che è anche peggio per quanto riguarda la prognosi).
Il neurologoi, però, ha considerato questo problema, dando al trauma un ruolo scatenente.
Anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movomenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio (nel suo caso é così, ed é un aspetto moto favorevole), intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza . Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo).
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
Otite che non guarisce: colpa dei denti?
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
P.S. le sarei molto grato di poter conoscere il nome del neurologo da lei consultato , proprio perché attento ai problemi dell'ATM
L'acufene è molto spesso un sintomo di una disfunzione dell'articolazione temporo mandibolare: se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato. Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti chi si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Ovviamente quanto sopra non si riferisce a tutti gli acufeni: se c'è di mezzo , ad esempio , un trauma, il discorso non vale (il che è anche peggio per quanto riguarda la prognosi).
Il neurologoi, però, ha considerato questo problema, dando al trauma un ruolo scatenente.
Anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movomenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio (nel suo caso é così, ed é un aspetto moto favorevole), intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza . Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo).
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
Otite che non guarisce: colpa dei denti?
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
P.S. le sarei molto grato di poter conoscere il nome del neurologo da lei consultato , proprio perché attento ai problemi dell'ATM
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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Utente
Egr. Dr. E. B. la ringrazio per la risposta le vorrei spiegare gli altri sintomi che avverto oltre agli acufeni.I problemi che ora vi espongo erano presenti anche prima dell'acufene cioe': instabilita' o meglio senso di squilibrio di breve durata(secondi),cefalea o cervicale che quando mi vengono sono cosi' forti che mi portano anche senso di vomito,e per farli passare devo assumere per forza un antinfiammatorio.Inoltre il neurologo(il cui nome non so se posso metterlo sul web,non so se lui vuole) prima e lo gnatologo e l'osteopata hanno confermato il fatto che io di notte serro i denti....ed in effetti mi accorgo solo ora che quando sto piu' stressato a ansioso la mattina il mio acufene e' piu' forte!!Certo e' vero che l'acufene e' comparso dopo il trauma acustico acuto che ho avuto,ma la mia ipoacusia moderata solo a dx e solo a 8000hz puo' secondo lei causare acufene come tutti gli otorini mi hanno detto?Ma se e' l'ipoacusia a provocare l'acufene perche' c'e' gente che devo urlare per farmi sentire e non hanno acufene?E poi secondo lei il byte come mi ha consigliato il neurologo lo devo mettere visto che lo gnatologo era perplesso circa la risoluzione con il byte dell'acufene e anche il dott. che mi ha risposto qui mi dice che e' inutile?Grazie anticipatamente aspetto una vostra risp. a breve Cordiali saluti egr. dottore!!!
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Gentile Paziente la comorbilità con "instabilità o meglio senso di squilibrio di breve durata(secondi),cefalea o cervicale" e serramento -bruxismo notturno farebbero propendere per una presenza di disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), che potrebbe anche sostenere l'acufene, Però, come già le scrissi, fra tutti i sintomi legati all'ATM l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei Dentisti chi si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM.
La più effiicace terapia dell'acufene sarebbe....evitare che insorga, preoccupandoci tempestivamente di "instabilità o meglio senso di squilibrio di breve durata(secondi),cefalea, cervicale ,serramento -bruxismo" prima che a questi sintomi, potenzialmente sostenuti dalla disfunzione ATM , si aggiunga l'acufene. Per questo qualunque gnatologo sarà molto prudente nel prospettarle risultati sull'acufene, pur confermando l'opportunità di trattare la disfunzione ATM.
Tenga presente che, per quanto fastidioso, l'acufene può aggrvarsi, e diventare ancora più fastidioso.
Ovviamente non é l'ipoacusia a provocare l'acufene, giacché sono entrambi sintomi di una patologia che riguarda, direttamente o indirettamente, l'orecchio. Se si aggiungesse un senso di "pienezza " dell'orecchio e si aggravassero le vertigini potrebbe anche scattare la diagnosi di Malattia di Meniere, . Cordiali saluti ed auguri.
Articolo:
Malattia di Meniere e Disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/745-malattia-di-meniere-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare.html
La più effiicace terapia dell'acufene sarebbe....evitare che insorga, preoccupandoci tempestivamente di "instabilità o meglio senso di squilibrio di breve durata(secondi),cefalea, cervicale ,serramento -bruxismo" prima che a questi sintomi, potenzialmente sostenuti dalla disfunzione ATM , si aggiunga l'acufene. Per questo qualunque gnatologo sarà molto prudente nel prospettarle risultati sull'acufene, pur confermando l'opportunità di trattare la disfunzione ATM.
Tenga presente che, per quanto fastidioso, l'acufene può aggrvarsi, e diventare ancora più fastidioso.
Ovviamente non é l'ipoacusia a provocare l'acufene, giacché sono entrambi sintomi di una patologia che riguarda, direttamente o indirettamente, l'orecchio. Se si aggiungesse un senso di "pienezza " dell'orecchio e si aggravassero le vertigini potrebbe anche scattare la diagnosi di Malattia di Meniere, . Cordiali saluti ed auguri.
Articolo:
Malattia di Meniere e Disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/745-malattia-di-meniere-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare.html
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 17k visite dal 22/03/2012.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.