Peggioramento acufeni
Gentili dottori, mia madre che ha 67 anni e soffre da 10 anni di acufeni ha avvertito negli ultimi sei mesi un peggioramento (ronzii e soffi con il suono vooom vooom). Lei è molto preoccupata perché dopo anni di diverse cure inutili (moduretic tutti i giorni, prisma, microser, sibelium, stugeron gocce e attualmente blopressid e Nootropil 2 fiale al giorno per due mesi) LA SITUAZIONE è peggiorata soprattutto la notte perché gli acufeni non le permettono di addormentarsi e da più di un mese assume ALPRAZOLAM (una compressa alla sera). Vorrebbe sapere se a peggiorare gli acufeni può essere l'ulteriore aumento di peso (78 Kg per 1,63 di altezza), l'aumento dell'uricemia a 8,2 (che sta curando con lo Zyloric metà compressa al giorno)e il colesterolo più della norma. Si è appena messa a dieta e vorrebbe sapere se così c'è qualche possibilità di miglioramento. Per completare il quadro vi cito la dignosi: "timpanosclerosi a timpano aperto (orecchio sinistro)"; la Tomografia Compiuterizzata dell'orecchio eseguira nel 2003 ha rilevato: "normale la pneumatizzazione delle cavità timpaniche con integrità delle strutture ossiculari di trasmuissione, che non presentano alterazioni strutturali di tipo litico. Regolare il muro della loggetta e il tegmen tympani. Non si apprezzano alterazioni a carico della parete mediale della cassa, in particolare non si rilevano fistole labirintiche. Normali le strutture del labirinto anteriore e posteriore; assenti focolai di otospongiosi a carico delle capsule otiche. Condotti acustici interni di calbro regolare, simmetrici". La RMN ENCEFALO C.U.I (esame eseguito con sequenzee TSE T2-dipendentim orientate su piani coronali e con sequenze SE T1-dipendenti, secondo piani assiali e sagittali. Sui piani trasversali sono state inoltre effettuate sequenze B-TFE ad alta definizione orientate a livello dellAPC IV ventricolo in sede, non dilatato) deice: "non si rilevano aree focali di alterato segnale a carico delle strutture del tronco-encefalo e del parenchima cerebellare. Regolare la pneumatizzazione delle cavità timpaniche. Normale il segnale proveniente dal labirinto membranoso; non evidenti alterazioni a carico della strutture cisternali dell'angolo ponto-cerebellare, in particolare sono di normale calibro e segnale i pacchetti nervosi acustico-facciali. Assenti alterazioni a carico degli emisferi cerebrali.
L'RMN del rachide comnpleto (le immagini sono state esegute sui piani saggittali mediante sequenze TSE T1 eT2-dipendenti, con boboina dedicata SYNERGY SPINE. Sui piani trasversali sono state effettuate sequenze SE, T!-dipendenti, a livello D12-L1 e L4-S1) dice: "moderata trocosi del rachide dorso-lombare ed alterazione della statica vertebrale caratterizzata dalla tendenza alla inversione della fisiologicurva di lordosi del tratto di passaggio dorso-lombare. L'ampiezza del canale osseo-rachideo è nei limiti. Midollo spinale e conomidollare sono di normale morfologia e calibro, privi di aree a segnale alterato. Deformazione, a cuneo anteriore, del corpo L1 per gli esiti, ormai stabilizzati di pregressa frattura disco-somatica,di epoca non recente.In corrispondenza dello spazio intersomatico L5-S1 esiste una discopatia degenerativa, con associata protrusione globale concentrica dell'anulus fibrosus. Piccole protrusioni discali sono apprezzabili, nel segmento cervicale, a livello c4-C7". Ha anche effettuato l'ecodoppler dei tronchi sovraortici che recita: "assenza di significative alterazioni emodimnamiche a livello degli assi carotidei bilateralmente. Ispessimento parietale diffuso (1, 2 mmm) e piccola placca (2 mm) uniformemente iperecogena (2 mmm) del bulbo dx. AA SUCCLAVIE E VERTEBRALI: ben percepite, ben visualizzate, regolari per calibro e flusso". Grazie per la vostra cortese consulenza.Lucia
L'RMN del rachide comnpleto (le immagini sono state esegute sui piani saggittali mediante sequenze TSE T1 eT2-dipendenti, con boboina dedicata SYNERGY SPINE. Sui piani trasversali sono state effettuate sequenze SE, T!-dipendenti, a livello D12-L1 e L4-S1) dice: "moderata trocosi del rachide dorso-lombare ed alterazione della statica vertebrale caratterizzata dalla tendenza alla inversione della fisiologicurva di lordosi del tratto di passaggio dorso-lombare. L'ampiezza del canale osseo-rachideo è nei limiti. Midollo spinale e conomidollare sono di normale morfologia e calibro, privi di aree a segnale alterato. Deformazione, a cuneo anteriore, del corpo L1 per gli esiti, ormai stabilizzati di pregressa frattura disco-somatica,di epoca non recente.In corrispondenza dello spazio intersomatico L5-S1 esiste una discopatia degenerativa, con associata protrusione globale concentrica dell'anulus fibrosus. Piccole protrusioni discali sono apprezzabili, nel segmento cervicale, a livello c4-C7". Ha anche effettuato l'ecodoppler dei tronchi sovraortici che recita: "assenza di significative alterazioni emodimnamiche a livello degli assi carotidei bilateralmente. Ispessimento parietale diffuso (1, 2 mmm) e piccola placca (2 mm) uniformemente iperecogena (2 mmm) del bulbo dx. AA SUCCLAVIE E VERTEBRALI: ben percepite, ben visualizzate, regolari per calibro e flusso". Grazie per la vostra cortese consulenza.Lucia
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Gentile signora,
purtroppo gli acufeni in questione sono il segno di un complesso, progressivo quadro di sofferenza della via nervosa uditiva, dovuta ad una sinergia di cause differenti, quali l'età stessa, la patologia timpanosclerotica cronica, il quadro di artrosi con protrusione discale cervicale: con la RMN sono state escluse cause più severe di insorgenza degli acufeni, quali ischemie cerebrali o masse tumorali fra le quali la prima responsabile e temuta è il neurinoma del nervo acustico.
Proprio per questo motivo le sono stati prescritti farmaci che avevano lo scopo di arginare da più versanti le cause che hanno portato alla degenerazione delle strutture acustiche (vasodilatatori, neurotrofici, ecc.)
Non ci sono al momento farmaci che possano avere grossi ulteriori benefici. Sarebbe opportuno valutare, con un esame audiometrico, l'eventuale entità della ipoacusia e decidere se ricorrere ad una protesi acustica, che, migliorando l'udito, potrebbe in parte attenuare la percezione degli acufeni.
Un cordiale saluto
purtroppo gli acufeni in questione sono il segno di un complesso, progressivo quadro di sofferenza della via nervosa uditiva, dovuta ad una sinergia di cause differenti, quali l'età stessa, la patologia timpanosclerotica cronica, il quadro di artrosi con protrusione discale cervicale: con la RMN sono state escluse cause più severe di insorgenza degli acufeni, quali ischemie cerebrali o masse tumorali fra le quali la prima responsabile e temuta è il neurinoma del nervo acustico.
Proprio per questo motivo le sono stati prescritti farmaci che avevano lo scopo di arginare da più versanti le cause che hanno portato alla degenerazione delle strutture acustiche (vasodilatatori, neurotrofici, ecc.)
Non ci sono al momento farmaci che possano avere grossi ulteriori benefici. Sarebbe opportuno valutare, con un esame audiometrico, l'eventuale entità della ipoacusia e decidere se ricorrere ad una protesi acustica, che, migliorando l'udito, potrebbe in parte attenuare la percezione degli acufeni.
Un cordiale saluto
Dr. Ivano BRUNO BERTETTO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.5k visite dal 06/02/2008.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.