Anosmia, ageusmia, rinite

Buongiorno, ho 57 anni ed una crescente perdita di olfatto e gusto (ora quasi totale, non totale), unite ad una quasi costante chiusura del naso, a volte con muco un po’ giallognolo e denso, a volte con muco trasparente e fluido.
Circa 35-40 anni fa mi era stata diagnosticata rinite perenne dovuta forse a setto nasale deviato. Operato nell’82. Esito dell’operazione non perfetto (il setto è ancora leggerissimamente deviato e mi è rimasto un buchetto in mezzo al setto), però per alcuni anni sono stato bene.
Poi ha iniziato a manifestarsi una rinite di chiara (stavolta) origine allergica (in maggio), che in seguito alle prove si è stabilito provenire da graminacee +++ . Mi sono curato con kenacort retard, una puntura al mese per un paio d’anni (che funzionava nel periodo d’effetto) e poi ho sospeso perché non mi andava di proseguire col cortisone. Sono passato quindi al Lomudal spray nasale, quattro spruzzi al giorno. Anche questo ha funzionato, finchè non mi sono rotto le ossa nasali giocando a calcio. Operato inizio anni 90. Esito non perfetto, anche in questo caso, ma il naso è quasi dritto.
Anche in questo caso, dopo l’operazione sono stato bene per qualche tempo e poi è ricominciata la rinite allergica periodica (che stavolta si presentava anche in settembre, oltreché attorno a maggio), che ho curato con un altro spray (Flixonase, costava parecchio… mi era stato detto che il Lomudal era superato…). Nel corso degli anni la rinite è diventata sempre più sopportabile, ma si è espansa anche agli altri mesi.
4 anni fa ho avuto un episodio di allergia della pelle, molto violenta, per cui sono stato ricoverato in ospedale per una settimana, con febbre alta, pustole sanguinanti purulente attorno in particolare ai punti di articolazione (ascella, inguine, ginocchio, caviglia, gomito e polso). Fatte tutte le prove, non si è capito il motivo, ma si crede siano i coloranti a base sintetica, perché avevo indossato per la prima volta dei pantaloni nuovi, non lavati. La cosa si è ripresentata recentemente in modo molto più leggero (macchioline rosse, come dei versamenti capillari, solo nella parte inferiore delle gambe) ed è diminuita, quasi scomparsa, mettendomi sempre calze bianche di cotone.
Non so da quanto tempo ho crescentemente perso l’uso di olfatto e gusto, ma adesso la cosa comincia a darmi fastidio.
Inoltre a volte di notte mi sveglio col naso chiuso (in tutte le stagioni) e devo liberarmi di un po’ di muco per poter riprendere il sonno. Russo pure.
Attualmente fumo una due sigarette al giorno (leggere). A volte per qualche giorno provo a star senza fumare, per vedere che non sia il tabacco il mio problema, ma gli esiti sono insignificanti, diminuisce un po’ solo il giallo del muco.
La visita sommaria che mi ha fatto un medico un anno fa ha escluso polipi visibili, ma non mi ha ascoltato molto nè dato consigli utili, tranne uno spray che non ho preso.
Cosa mi consiglia e perché (cioè volevo anche capire)? La ringrazio anticipatamente.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Sicuramente, nel suo caso, oltre una fibroscopia nasale da parte di un Otorinolaringoiatra, occorre che si sottoponga ad una tac dei seni paranasali senza mezzo di contrasto. Una volta in possesso del referto dell'esame, vedremo cio' chesarà piu' utile fare. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Intanto la ringrazio per la premura.
Prenoterò gli esami e poi (sperando che non ci voglia molto) le farò sapere.
Grazie ancora.
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Mi scusi dottore se la disturbo ancora. Volevo chiederle una cosa sugli esami consigliati, per capire meglio, e aggiungere un'altra cosa che non ci stava nel mio primo messaggio.
Qual'è lo scopo della fibroscopia nasale e in che cosa consiste?
Io il naso a volte ce l'ho libero... se a volte ce l'ho libero, sarebbero da escludere polipi nasali (e quindi sarebbe inutile la TAC dei seni paranasali)... oppure la TAC avrebbe anche altri scopi?
Il mio medico di base (non specialista ORL) mi aveva ordinato Deltacortene 25 mg, 5 compresse dopo colazione x 5 dies, 5 mezze x 5 dies, 5 quarti di pastiglia x 5 dies. Successivamente un ciclo di spray Avamys 27,5 mg uno spruzzo per narice 1 volta die, assieme ad una compressa di Rupafin 10 mg al giorno.
Lei pensa che nell'attesa degli esami (potrebbe volerci qualche mese) posso fare questo ciclo, è comunque utile, oppure può essere in qualche modo controproducente, o potrebbe inficiare gli esami?
Grazie
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Attraverso la fibroscopia, che consiste nell'introduzione di una fibra ottica flessibile o rigida nelle narici, ovvero di un sondino, si ossreva con l'ingrandimento ottico, la mucosa nasale, l'ipertrofia dei turbinati, una eventuale deviazione del setto nasale, la presenza di secrezioni ucopurulente proveniente dai seni paranasali. Con la tac, si osservano all'interno i seni paranasali, evidenziando eventuali procesi infiammatori o la presenza di formazioni polipoidi. Certo, sarebbe bene iniziare la cura dopo gli esami, una volta fatta la diagnosi. Buona giornata
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
ok, farò così, buona giornata a lei.
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buongiorno dott. Brunori, la disturbo ancora. Ho avuto gli esiti della Tac dei seni paranasali e ho fatto anche la fibroscopia nasale.

TAC: I seni frontali sono ampi, normodiafani. Formazione mucosa si riconosce a livello del pavimento del seno mascellare di destra che appare discretamente areato. Normotrasparente il seno mascellare di sinistra. Setto nasale sostanzialmente in asse. Marcata ipertrofia mucosa dei turbinati superiori. Normodiafano il seno sfenoidale.

Fibroscopia: Poliposi di primo grado a sinistra, mucosa inspessita (da anni di rinite). Rinopatia ipertrofica. Programma: Turbinoplastica.

Il medico ORL intanto mi ha consigliato la stessa medicina del medico della mutua: cioè Avamys per due mesi associato a Rupafin (niente Deltacortene per intanto). Poi mi ha suggerito l'intervento di turboplastica (tra tre quattro mesi), che, anche se è ambulatoriale, mi preoccupa un po'.
Vorrei quindi sentire anche il suo parere sia sulle medicine sia sulla cura proposta per allargare le vie nasali e far arrivare più aria al nervo olfattivo. Il medico ORL mi ha anche detto che fare l'operazione per questa poliposi ancora allo stadio iniziale, non serve a nulla, non è risolutiva e bisoga stare attenti visto che provengo già da due operazioni al naso.
La ringrazio per il suo punto di vista che mi vorrà dare.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Tutto sommato approvo la terapia farmacologica prescritta. Attendiamo l'esito della cura e poi decideremo sull'intervento e di asportazione della formazione di aspetto polipoide e di decongestione dei turbinati. Cordialmente
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Bene, grazie molte.
Buona serata
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Desideravo rivolgere alcune considerazioni a lei dottore, ma anche per l’utilità di chi legge, dato che questo è un forum, costituito, credo, per aiutare anche le persone che leggono.

Dopo due - tre giorni dall’inizio della cura (1 compressa Rupafin – antistaminico - al giorno, 1 spruzzo per narice due volte al giorno di Avamys – cortisonico) l’olfatto ha cominciato a riprendere un po’ la sua funzione e così pure il gusto. Un po’ più di prima, non a pieno.
Mi sembra di capire che:
- il nervo olfattivo regola anche il gusto
- tale nervo, posizionato oltre i turbinati, funziona se stimolato da un’opportuna quantità di aria
- tale nervo smette “definitivamente” di funzionare o per un virus che lo mette fuori uso o per prolungata inattività, per una specie di atrofizzazione, dovuta a poco afflusso di aria, o altro che non so
- nel mio caso l’anosmia è dovuta quasi certamente all’allergia, alla conseguente costante congestione e al rigonfiamento dei turbinati, all’inspessimento della mucosa dei turbinati stessi e ad un afflusso di aria insufficiente per stimolare il nervo
- il fatto che il nervo abbia ripreso leggermente la sua funzione significa che non l’ha smessa “definitivamente” e che forse può quindi migliorare ancora
- antistaminico e cortisone eliminano la congestione ed il rigonfiamento, seccando i turbinati e favorendo quindi un maggiore afflusso di aria ai turbinati e al nervo olfattivo
- il nervo ha bisogna di tempo per riprendere la sua normale funzione
- la turbinoplastica è un’operazione che riduce l’inspessimento della mucosa dei turbinati e quindi dovrebbe aumentare ulteriormente l’afflusso di aria verso il nervo olfattivo, dandogli la possibilità di migliorare ancora le sue funzioni.
Sono giuste queste mie supposizioni-deduzioni?

Adesso sono venti giorni circa che ho cominciato la cura. Una settimana fa ho notato un eccesso di chiazzette e grumi di sangue che uscivano nel naso e mi si è formata un’ulcera nella gengiva. Ho letto le istruzioni dei due medicinali e ho visto che entrambi producono ulcere e piccole perdite di sangue dai capillari. Ho allora sospeso per tre quattro giorni il Rupafin e ho ridotto gli spruzzi di cortisone ad una volta al giorno. Il naso è rimasto libero, i grumi di sangue sono spariti e l’ulcera all’interno della bocca è guarita subito. Ora ho ripreso il Rupafin, però una volta ogni altro giorno (invece che una volta al giorno come da prescrizione medica), e l’Avamys l’ho lasciato sempre una volta al giorno (invece che due come da prescrizione medica).
Io il naso ce l’ho sempre libero. Pensa che possa andar bene lo stesso?
La ringrazio come sempre per le risposte che mi vorrà dare.
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
pronto?... c'è qualche medico che risponde?
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Mi scusi dott. Brunori, attendevo una sua cortese risposta.
E' utile continuare la cura con Avamys e magari con un altro antistaminico che non produca saguinamento e ulcere? (l'Avamys da solo non mi produce perdite di sangue dai capillari del naso)
Oppure è necessario secondo lei fare la turbinoplastica?
In questo secondo caso, dato che il nervo olfattivo mi sembra in una posizione irraggiungibile dalla turbinoplastica, che immagino produca riduzione della mucosa per un millimetro o due, si risolve qualcosa?
E per la poliposi allo stadio inziale?
La sollecito, perchè non ho risolto niente finora... anosmia e ageusia vanno a fasi alterne, con riduzione di gusto e olfatto, a volte assenza di olfatto.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Premesso che nessun intervento chirurgico possa assicurare il risultato al 100%, nel suo caso, la decongestione dei turbinati non garantisce la risoluzione dei problemi sofferti. Circa la poliposi, invece, deve assolutamente pensare a sottoporsi ad un intervento chirugico di asportazione
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Grazie. Un'ultima domanda: la turbinoplastica risolverebbe eventualmente anche la poliposi di primo grado? O è indispensabile un altro tipo di intervento?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Assolutamente no. L'ipertrofia dei turbinati, ovvero l'aumento di volume si riduce con un intervento chirurgico di decongestione con la radiofrequenza o con il taglio delle code dei turbinati. Le formazioni di aspetto polipoide devono essere asportate con un altro tipo di intervento
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
ok, grazie ancora.
cordiali saluti
Rinite

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