Tonsilla infiammata
Salve a tutti,
Agli inizi di gennaio ho iniziato ad avvertire dolore alla gola, soprattutto durante la deglutizione.
Ho ignorato questo fastidio per un po' di giorni, ma quando è diventato più intenso e quando, guardandomi allo specchio, ho notato che la tonsilla destra era molto più grande del normale, mi sono recato dal medico di base, il quale mi ha prescritto delle compresse di claritromicina. Ho preso la prima compressa all'inizio della cena e appena finito di mangiare ho iniziato ad avere forti dolori addominali, al ché è stato necessario l'intervento del 118. I medici del pronto soccorso mi hanno immediatamente somministrato del ranidil endovena e successivamente mi hanno cambiato la cura con dell'augmentin da prendere per sei giorni, due volte al giorno.
Senza però darmi una spiegazione esauriente sulla strana reazione all'assunzione della claritromicina.
Incurantemente non ho seguito il consiglio medico e non ho portato avanti la cura per tutti i sei giorni, vedendo dei miglioramenti già dal terzo giorno.
Il dolore mi era passato, ma la tonsilla era rimasta comunque gonfia. L'ho ignorata finché, qualche giorno fa, inizia a farmi davvero molto male.
Torno dal medico che mi dice di resistere al dolore e di non preoccuparmi poiché mi passerà semplicemente restando a casa, al caldo, sconsigliandomi vivamente l'uso di antibiotico.
Adesso il dolore è davvero insopportabile, non riesco a deglutire e ho notato che anche il linfonodo sul collo, in corrispondenza della tonsilla è gonfio è mi provoca dolore anche solo sfiorandolo.
Inoltre ho notato di avere come se fosse un taglietto sulla gengiva che ricopre il dente del giudizio inferiore, in prossimità della tonsilla, che mi provoca bruciore quando ci passa la lingua o il cibo.
Mi interesserebbe sapere a cosa è stata dovuta la reazione alla claritromicina, quali provvedimenti dovrei prendere per curare la tonsilla infiammata e, inoltre, se c'è un collegamento con il dolore gengivale e quello dovuto alla tonsilla.
Ringrazio tutti quanti mi aiuteranno.
Agli inizi di gennaio ho iniziato ad avvertire dolore alla gola, soprattutto durante la deglutizione.
Ho ignorato questo fastidio per un po' di giorni, ma quando è diventato più intenso e quando, guardandomi allo specchio, ho notato che la tonsilla destra era molto più grande del normale, mi sono recato dal medico di base, il quale mi ha prescritto delle compresse di claritromicina. Ho preso la prima compressa all'inizio della cena e appena finito di mangiare ho iniziato ad avere forti dolori addominali, al ché è stato necessario l'intervento del 118. I medici del pronto soccorso mi hanno immediatamente somministrato del ranidil endovena e successivamente mi hanno cambiato la cura con dell'augmentin da prendere per sei giorni, due volte al giorno.
Senza però darmi una spiegazione esauriente sulla strana reazione all'assunzione della claritromicina.
Incurantemente non ho seguito il consiglio medico e non ho portato avanti la cura per tutti i sei giorni, vedendo dei miglioramenti già dal terzo giorno.
Il dolore mi era passato, ma la tonsilla era rimasta comunque gonfia. L'ho ignorata finché, qualche giorno fa, inizia a farmi davvero molto male.
Torno dal medico che mi dice di resistere al dolore e di non preoccuparmi poiché mi passerà semplicemente restando a casa, al caldo, sconsigliandomi vivamente l'uso di antibiotico.
Adesso il dolore è davvero insopportabile, non riesco a deglutire e ho notato che anche il linfonodo sul collo, in corrispondenza della tonsilla è gonfio è mi provoca dolore anche solo sfiorandolo.
Inoltre ho notato di avere come se fosse un taglietto sulla gengiva che ricopre il dente del giudizio inferiore, in prossimità della tonsilla, che mi provoca bruciore quando ci passa la lingua o il cibo.
Mi interesserebbe sapere a cosa è stata dovuta la reazione alla claritromicina, quali provvedimenti dovrei prendere per curare la tonsilla infiammata e, inoltre, se c'è un collegamento con il dolore gengivale e quello dovuto alla tonsilla.
Ringrazio tutti quanti mi aiuteranno.
[#1]
Dr. Raffaello Brunori
Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale
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Sicuramente, non devi aspettare che passi il dolore. Non avendo una diagnosi, potrebbe verificarsi, per esempio, anche un ascesso. Per questo, è assolutamente necessario che ti sotoponga quanto prima ad una visita specialistica otorinolaringoiatrica. Utili degli esami di laboratorio: emocromo con formula, tas, ves, pcr, mucoproteine, ebv, citomegalovirus, toxoplasma, es, urine e tampone tonsillare per la ricerca di germi patogeni. Il tampone deve essere fatto non prima di una decina di giorni dall'ultimo antibiotico assunto. Certo, puo' esserci una correlazione fra l'infiammazione tonsillare e la gengiva. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Gentile Dr. Brunori,
la ringrazio per avermi dato delle indicazioni.
Ieri sono stato dal medico e mi ha prescritto del supracef 400 mg (1 cpr al giorno per 5 giorni) e del bentelan 1 mg (1 cpr al giorno per 3 giorni e mezza cpr al giorno per latri 3 giorni).
Mi ha prescritto, inoltre, una visita otorinolaringoiatrica alla quale devo andare giovedì.
Crede che la cura prescrittami sia appropriata alla mia sintomatologia e che riuscirà a curare anche l'accenno di ascesso?
La ringrazio ancora
la ringrazio per avermi dato delle indicazioni.
Ieri sono stato dal medico e mi ha prescritto del supracef 400 mg (1 cpr al giorno per 5 giorni) e del bentelan 1 mg (1 cpr al giorno per 3 giorni e mezza cpr al giorno per latri 3 giorni).
Mi ha prescritto, inoltre, una visita otorinolaringoiatrica alla quale devo andare giovedì.
Crede che la cura prescrittami sia appropriata alla mia sintomatologia e che riuscirà a curare anche l'accenno di ascesso?
La ringrazio ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.6k visite dal 20/02/2012.
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