Febbricola tonsillite

Gentile Dottore,
da circa due mesi e mezzo, a seguito di una influenza, ho notato che la presenza di una febbricola costante ogni giorno. La temperatura comincia a salire intorno alle 8,00 per mantenersi sui 36,8/36,9 fino all'ora di pranza; di pomeriggio arriva a valori intono a 37,0/37,1 per poi cominciare a scendere verso le 20,00 e diventare normale per il mio coropo (36,2) alle 22,00. Ho fatto gli esami del sangue varie volte e sono tutti nella norma salvo un aumento dei leucociti neutrofili (prima 81%, ora 73%) e della VES (18). Ho effettuato l'epstein bar (negativo) e gli esami reumatici anch'essi negativi. E' risulato alto il solo valore dell'MSK per valutare la presenza dello streptococco beta emolitico A; tale valore era 850 e, ad un secondo esame 680. Ho avuto problemi di laringite e, da una visita alle tonsille è risultato che hanno all'interno un pò di pus, tanto che mi è stata diagnosticata una tonsillite cronica focale (le tonsille sono piccole ma in cattive condizioni, soprattutto la destra)e una laringite da reflusso gastroesofageo. Ho effettuato ecografia completa all'addome (negativa)ed alla tiroide (negativa); risultano solo un pò ingrossati i linfonodi laterocervicali. Sto assumendo diaminocillina.
E' possibile che la febbricola derivi dalle tonsille, tenuto conto che la temperatura è sempre costante ogni giorno? e, poi, perchè questa febbricola ha un andamento contrario rispetto al solito in quanto diminuisce la sera?
Infine, a dicembre e gennaio ho avuto gravi disturbi gastrointestinali: possono essere correlati?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta
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Dr. Stefano Brambilla Foniatra 82
Gent. Utente,

Certamente è possibile che la Sua situazione possa derivare dallo stato delle Sue tonsille. E' altresì difficile, ma possibile, che il reflusso possa avere un ruolo nella situazione, ma solitamente quando contenuti acidi di derivazione gastrica giungono a livello dell'orofaringe si verifica anche ipersalivazione).

La prima cosa che dovrebbe fare è tenere sotto controllo il titolo antistreptolisinico ed effettuare un tampone faringotonsillare (possibilmente a una certa distanza di tempo dall'ultima assunzione di antibiotico).
Nella verosimile ipotesi di un'infezione streptococcica occorrerà impostare un trattamento antibiotico adeguato e,successivamente, valutare nel tempo la situazione.

Occorrerà in particolare valutare se l'infezione streptococcica regredirà dopo opportuno trattamento, se il TAS rientrerà entro un range di normalità e, naturalmente, se vi saranno nuovi episodi. Ogni ulteriore decisione dipenderà da questi dati.

Cordiali saluti.

- Stefano Brambilla -
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