Otite media cronica colestomateosa
A Mediciitalia
Vi importuno per chiederVi quanto segue, e per avere da Voi uno spassionato consiglio su quello che devo fare.
In data 8 febbraio 2005 sono stato operato per TPL sinistra per otite media cronica colestomatosa (in tale sede è stata ripulita anche la catena degli ossicini, però l'udito non è migliorato ma è rimasto lo stesso ante intervento).
Dopo vari controlli con frequenza semestrale, in data 4 giugno 2010, mi viene diagnosticato quanto segue: "Au sin, si conferma deiscenza postero inferiore della MT con cassa asciutta".
E mi si chiede di sottopormi ad un nuovo intervento per Miringo plastica in anestesia locale.
Il giorno 27 ottobre 2011, dopo più di un anno, di mia iniziativa, ho fatto un ulteriore controllo che è risultato essere cosi:
"Au sin: si conferma deiscenza postero-inferiore della MT con cassa asciutta".
Inoltre, il medico mi ha anche indicato di eseguire una "TAC rocche e mastoide senza mdc".
E lo stesso medico mi ha rinnovato l'indicazione per eseguire un intervento di revisione della TPL sinistra in anestesia generale.
Ho sessantasei anni e, appunto, desideravo chiederVi con la presente mail, ma una volta fatto questo intervento siamo sicuri che il timpano resisterà e non si perforerà nuovamente?
In effetti, sono stato con un ampia peforazione timpanica dall'età di venti anni e non mi è successo, fino adesso, niente.
Il mio medico curante mi consigliato la TAC perchè pensa che si stia riformando il colesteoma, ma tale colesteoma non è stato rimosso con il primo intervento?
Poi, in data 24 nov.2011 ho eseguito la TAC ed e' risultato che tale TAC rispetto al precedente esame del 24.ottobre 2008 "il reperto e' sostanzialmente invariato , in particolare invariato l'opacamento della cassa timpanica sx in esiti di intervento di timpanoplastica".
Da un ultimo controllo eseguito il 15 dicembre 2011 mi e' stato diagnosticato una recidiva di flogosi sempre all'orecchio sx, e il medico mi ha consigliato dei lavaggi auricolari con amuchina rinnovandomi l''invito ad un intervento di revisione TPL sx in anestesia generale.
Quali rischi corro se non faccio alcun intervento e con quale probabilità, inoltre quale collegamento c'è timpano integro e colesteoma?
Il fatto è che l'anestesia generale mi spaventa perchè l'ultima che ho fatto è stata dura, quando mi sono svegliato sentivo un freddo enorme e tremavo tutto.
Secondo Voi si può risolvere il mio problema in altro modo?
In ultimo vorrei chiederVi se mi devo operare quale e' attualmente il miglior centro in Italia per questi tipi di patologie?
Vi ringrazio per la cortese attenzione e restando a Vostra completa disposizione per ogni eventuale ragguaglio
Le porgo distinti saluti.
Vi importuno per chiederVi quanto segue, e per avere da Voi uno spassionato consiglio su quello che devo fare.
In data 8 febbraio 2005 sono stato operato per TPL sinistra per otite media cronica colestomatosa (in tale sede è stata ripulita anche la catena degli ossicini, però l'udito non è migliorato ma è rimasto lo stesso ante intervento).
Dopo vari controlli con frequenza semestrale, in data 4 giugno 2010, mi viene diagnosticato quanto segue: "Au sin, si conferma deiscenza postero inferiore della MT con cassa asciutta".
E mi si chiede di sottopormi ad un nuovo intervento per Miringo plastica in anestesia locale.
Il giorno 27 ottobre 2011, dopo più di un anno, di mia iniziativa, ho fatto un ulteriore controllo che è risultato essere cosi:
"Au sin: si conferma deiscenza postero-inferiore della MT con cassa asciutta".
Inoltre, il medico mi ha anche indicato di eseguire una "TAC rocche e mastoide senza mdc".
E lo stesso medico mi ha rinnovato l'indicazione per eseguire un intervento di revisione della TPL sinistra in anestesia generale.
Ho sessantasei anni e, appunto, desideravo chiederVi con la presente mail, ma una volta fatto questo intervento siamo sicuri che il timpano resisterà e non si perforerà nuovamente?
In effetti, sono stato con un ampia peforazione timpanica dall'età di venti anni e non mi è successo, fino adesso, niente.
Il mio medico curante mi consigliato la TAC perchè pensa che si stia riformando il colesteoma, ma tale colesteoma non è stato rimosso con il primo intervento?
Poi, in data 24 nov.2011 ho eseguito la TAC ed e' risultato che tale TAC rispetto al precedente esame del 24.ottobre 2008 "il reperto e' sostanzialmente invariato , in particolare invariato l'opacamento della cassa timpanica sx in esiti di intervento di timpanoplastica".
Da un ultimo controllo eseguito il 15 dicembre 2011 mi e' stato diagnosticato una recidiva di flogosi sempre all'orecchio sx, e il medico mi ha consigliato dei lavaggi auricolari con amuchina rinnovandomi l''invito ad un intervento di revisione TPL sx in anestesia generale.
Quali rischi corro se non faccio alcun intervento e con quale probabilità, inoltre quale collegamento c'è timpano integro e colesteoma?
Il fatto è che l'anestesia generale mi spaventa perchè l'ultima che ho fatto è stata dura, quando mi sono svegliato sentivo un freddo enorme e tremavo tutto.
Secondo Voi si può risolvere il mio problema in altro modo?
In ultimo vorrei chiederVi se mi devo operare quale e' attualmente il miglior centro in Italia per questi tipi di patologie?
Vi ringrazio per la cortese attenzione e restando a Vostra completa disposizione per ogni eventuale ragguaglio
Le porgo distinti saluti.
[#1]
il colesteatoma si può riformare...le complicanze riportate possono essere : la paralisi del nervo facciale, la labirintite, la meningite,,, possono bastare ma non sono poi così frequenti... l'intervento non è pesante... se vi è colesteatoma meglio pulire con una timpanoplastica aperta
Agostino Canessa
[#2]
Gentile Paziente, se ho capito bene lei é rimasto"con un ampia perforazione timpanica dall'età di venti anni ".
Quale é stata la causa di questa perforazione?
Alla base della maggior parte delle Otiti Medie, perforate e non, c'é quasi sempre una insufficienza o una stenosi (chiusura) della Tuba, cioé di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e serve a drenare l'eventuale catarro, ad aerearlo e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano.
Se la tuba non funziona, l'orecchio tende ad ammalarsi e se si chiude (stenosi tubarica) il timpano facilmente si perfora, consentendo in questo modo all'orecchio di drenare il catarro all'esterno. Probabilmente poiché dice " non mi è successo, fino adesso, niente".,ciò é dovuto probabilmente al fatto che il suo orecchio medio drenava e si aereava attraverso il timpano perforato.
L'insorgenza del colesteatoma ha reso necessario l'intervento, ma la ricostruzione del timpano avrà ben difficilmente successo se non ci si assicura preliminarmente il ripristino della funzione tubarica: altrimenti, come si é perforato a 20 anni il timpano naturale, facilmente tornerà a perforarsi quello ricostruito chirurgicamente, cosa che mi pare si sia in effetti verificata.
Dia un’occhiata agli articoli linkati qui sotto, e veda se il suo caso può rientrare nella problematica descritta.
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
( attendere con pazienza quando si vuole aprire questo link: è molto pesante)
• Otite che non guarisce: colpa dei denti?
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
Cordiali saluti ed auguri
Quale é stata la causa di questa perforazione?
Alla base della maggior parte delle Otiti Medie, perforate e non, c'é quasi sempre una insufficienza o una stenosi (chiusura) della Tuba, cioé di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e serve a drenare l'eventuale catarro, ad aerearlo e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano.
Se la tuba non funziona, l'orecchio tende ad ammalarsi e se si chiude (stenosi tubarica) il timpano facilmente si perfora, consentendo in questo modo all'orecchio di drenare il catarro all'esterno. Probabilmente poiché dice " non mi è successo, fino adesso, niente".,ciò é dovuto probabilmente al fatto che il suo orecchio medio drenava e si aereava attraverso il timpano perforato.
L'insorgenza del colesteatoma ha reso necessario l'intervento, ma la ricostruzione del timpano avrà ben difficilmente successo se non ci si assicura preliminarmente il ripristino della funzione tubarica: altrimenti, come si é perforato a 20 anni il timpano naturale, facilmente tornerà a perforarsi quello ricostruito chirurgicamente, cosa che mi pare si sia in effetti verificata.
Dia un’occhiata agli articoli linkati qui sotto, e veda se il suo caso può rientrare nella problematica descritta.
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
( attendere con pazienza quando si vuole aprire questo link: è molto pesante)
• Otite che non guarisce: colpa dei denti?
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 19/12/2011.
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