Otiti, mal di gola e raffreddamenti frequenti
Gentili medici,
Sono un ragazzo di 24 anni, all’età di 4 anni sono stato operato alle adenoidi, e mi hanno levato anche le tonsille, spesso ho sofferto di problemi di respirazione e di facilità nel raffreddarmi. Circa 3 anni fa sono stato operato al naso su consiglio dell’otorino di deviazione a destra del setto nasale e di riduzione dei turbinati. Il primo anno successivo all’intervento non ho avuto più nessun problema di raffreddamento, poi piano piano le cose sono peggiorate un po’, fino ad arrivare al gennaio di quest anno, quando dopo un raffreddore ho avuto un otite all’orecchio destro, curata con aereosol, antibiodico (trimerlin), otrivin e soprattutto deltacortene 25 mg. Comunque da quel periodo ho avuto un netto calo delle mie condizioni fisiche, con continui mal di gola raffreddori ed altri due episodi di otite sempre all’orecchio destro,e spesso alterno senzazioni di freddo, anche d’estate o di eccessiva sudorazione. Il mio otorino mi ha detto che la situazione a livello nasale è buona, e i turbinati sono di sezione normale, ed ha detto che nei soggetti allergici come me (allergia ai alle graminacee ed un po’ al cipresso) è normale avere raffreddamenti frequenti e facilità di formazione di catarro. Però l’allergologo mi dice che l’allergia che curo con antistaminico (panifur e all’occorrenza con spray nasale (locafluo 0,01%) potrebbe crearmi problemi solo nei periodi di primavera o estate (quando ci sono le graminacee) e che invece nn spiega queste otiti e questi raffreddori anche e soprattutto in autunno e d’inverno, e poi sinceramente nn avverto tutti questi problemi di respirazione anche in periodi di allergia. Vorrei un vostro parere su questa mia situazione ormai abbastanza insostenibile, e vorrei evitare di non assumere più cortisone(negli episodi di otiti) considerando la mia ancora giovane età…..
Cordiali saluti…..
Sono un ragazzo di 24 anni, all’età di 4 anni sono stato operato alle adenoidi, e mi hanno levato anche le tonsille, spesso ho sofferto di problemi di respirazione e di facilità nel raffreddarmi. Circa 3 anni fa sono stato operato al naso su consiglio dell’otorino di deviazione a destra del setto nasale e di riduzione dei turbinati. Il primo anno successivo all’intervento non ho avuto più nessun problema di raffreddamento, poi piano piano le cose sono peggiorate un po’, fino ad arrivare al gennaio di quest anno, quando dopo un raffreddore ho avuto un otite all’orecchio destro, curata con aereosol, antibiodico (trimerlin), otrivin e soprattutto deltacortene 25 mg. Comunque da quel periodo ho avuto un netto calo delle mie condizioni fisiche, con continui mal di gola raffreddori ed altri due episodi di otite sempre all’orecchio destro,e spesso alterno senzazioni di freddo, anche d’estate o di eccessiva sudorazione. Il mio otorino mi ha detto che la situazione a livello nasale è buona, e i turbinati sono di sezione normale, ed ha detto che nei soggetti allergici come me (allergia ai alle graminacee ed un po’ al cipresso) è normale avere raffreddamenti frequenti e facilità di formazione di catarro. Però l’allergologo mi dice che l’allergia che curo con antistaminico (panifur e all’occorrenza con spray nasale (locafluo 0,01%) potrebbe crearmi problemi solo nei periodi di primavera o estate (quando ci sono le graminacee) e che invece nn spiega queste otiti e questi raffreddori anche e soprattutto in autunno e d’inverno, e poi sinceramente nn avverto tutti questi problemi di respirazione anche in periodi di allergia. Vorrei un vostro parere su questa mia situazione ormai abbastanza insostenibile, e vorrei evitare di non assumere più cortisone(negli episodi di otiti) considerando la mia ancora giovane età…..
Cordiali saluti…..
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Gentile Paziente, poché ha già effettuato gli abituali accertamenti del caso, e la sua storia é già ricca di interventi medico-chirurgici volti ad affrontare il suo problema, che purtroppo permane, le consiglio di considerare anche un'ipotesi solitamente trascurata: nelle otiti ricorrenti , a lato della terapia medica e di quella chirurgica può essere utile considerare l'oportunità di rimuovere l'eventuale conflitto tra condilo mandibolare e la tuba (quel tubicino che mette in comunicazione l'orecchio medio con il retrobocca), posto che nel cattivo funzionamento della tuba c'é la chiave interpretativa della maggior parte delle otiti, come anche della predisposizione di alcuni pazienti a soffrirne periodicamente.
Nel suo racconto lei descrive anche in sostanza una situazione di ostruzione nasale-sinusite cronica con componente allergica che però non spiegherebbe da sola la permanenza del problema al di fuori delle stagioni allergologicamente importanti. Inoltre, nonostante i trattamenti chirurgici e medici effettuati dagli specialisti di settore, non ha purtroppop trovato soluzione. Le suggerirei di considerare quindi anche un'altra ipotesi solitamente trascurata: la presenza nel suio caso, di uno schema respiratorio sostanzialmente orale. In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo anche solo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni e allergeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro costituito da interferon, macrofagi e trasporto muco ciliare , presente nelle mucose rinosinusali. Il mancato transito dell’aria inspirata attraverso il naso e soprattutto attraverso i meati medi e superiori, dove sboccano gli osti delle cavità sinusali, da un lato impedisce di fatto l’aspirazione assieme all’aria sinusale dell’abbondante quantità di Ossido Nitrico (potente antibatterico, antivirale e antiasmatico) che nei seni viene prodotto, dall’altro impedisce il ricambio aereo all’interno dei seni: anche la mancanza di ventilazione é una delle cause di rinosinusite.
Abitualmente il concetto di Disturbo Ventilatorio viene associato a conformazioni anatomiche sfavorevoli, in particolare a livello di setto e turbinati, correggibili tradizionalmente per via chirurgica: nel suio caso ciò é stato già fatto. Può peraltro esistere anche un Disturbo Ventilatorio di tipo essenzialmente funzionale, legato allo schema respiratorio orale, che per vari motivi il paziente può aver assunto talvolta fin dall’infanzia, che non é necessariamente legato alla presenza di problemi anatomici. Quando il paziente, per qualunque motivo (specie quando si riduce l’autocontrollo o durante il sonno) apre la bocca, l’aria inspirata può scegliere di fatto due vie di passaggio, il naso o la bocca. Fra le due, per un principio generale di meccanica dei fluidi, è portata a preferire il transito con minori resistenze, che porta necessariamente alla scelta della via orale. Questo comporta di conseguenza l’esclusione della via nasale, pur in assenza di ostacoli meccanici di tipo anatomico, congeniti o dovuti a patologie acquisite quali l’ipertrofia adenotonsillare (che anzi, dalla respirazione orale può anche essere favorita). Si configura in questo modo un Disturbo Ventilatorio delle cavità nasali e paranasali, che favorisce l’insorgenza di rinosinusite.
La ventilazione nasale è quindi di fondamentale importanza per il ricambio dell' aria all'interno dei seni paranasali: in assenza di ventilazione, infatti, vi si verifica una sostanziale ipossia, con modificazioni del PH, del metabolismo della mucosa e della flora batterica, che prima da transitante diviene stanziale e poi seleziona ceppi anaerobi normalmente assenti.
Tale condizione porta all'edema e alla sofferenza della mucosa, (che può alla lunga esitare nella formazione di polipi) e alla diminuzione della funzione ciliare.
Per tutto quanto sopra le consiglio di consultare anche un dentista che si occupi abitualmente di problemi respiratori e dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) .
Le suggerisco infine di dare un'occhiata agli articoli qui linkati, nell'ipotesi che possa riconoscere qualche aspetto simile a quelli da lei descritti
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf ( attendere con pazienza quando si vuole aprire questo link: è molto pesante)
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Respirazione_Orale_e_Malocclusione.pdf
(attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf (attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
Nel suo racconto lei descrive anche in sostanza una situazione di ostruzione nasale-sinusite cronica con componente allergica che però non spiegherebbe da sola la permanenza del problema al di fuori delle stagioni allergologicamente importanti. Inoltre, nonostante i trattamenti chirurgici e medici effettuati dagli specialisti di settore, non ha purtroppop trovato soluzione. Le suggerirei di considerare quindi anche un'altra ipotesi solitamente trascurata: la presenza nel suio caso, di uno schema respiratorio sostanzialmente orale. In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo anche solo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni e allergeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro costituito da interferon, macrofagi e trasporto muco ciliare , presente nelle mucose rinosinusali. Il mancato transito dell’aria inspirata attraverso il naso e soprattutto attraverso i meati medi e superiori, dove sboccano gli osti delle cavità sinusali, da un lato impedisce di fatto l’aspirazione assieme all’aria sinusale dell’abbondante quantità di Ossido Nitrico (potente antibatterico, antivirale e antiasmatico) che nei seni viene prodotto, dall’altro impedisce il ricambio aereo all’interno dei seni: anche la mancanza di ventilazione é una delle cause di rinosinusite.
Abitualmente il concetto di Disturbo Ventilatorio viene associato a conformazioni anatomiche sfavorevoli, in particolare a livello di setto e turbinati, correggibili tradizionalmente per via chirurgica: nel suio caso ciò é stato già fatto. Può peraltro esistere anche un Disturbo Ventilatorio di tipo essenzialmente funzionale, legato allo schema respiratorio orale, che per vari motivi il paziente può aver assunto talvolta fin dall’infanzia, che non é necessariamente legato alla presenza di problemi anatomici. Quando il paziente, per qualunque motivo (specie quando si riduce l’autocontrollo o durante il sonno) apre la bocca, l’aria inspirata può scegliere di fatto due vie di passaggio, il naso o la bocca. Fra le due, per un principio generale di meccanica dei fluidi, è portata a preferire il transito con minori resistenze, che porta necessariamente alla scelta della via orale. Questo comporta di conseguenza l’esclusione della via nasale, pur in assenza di ostacoli meccanici di tipo anatomico, congeniti o dovuti a patologie acquisite quali l’ipertrofia adenotonsillare (che anzi, dalla respirazione orale può anche essere favorita). Si configura in questo modo un Disturbo Ventilatorio delle cavità nasali e paranasali, che favorisce l’insorgenza di rinosinusite.
La ventilazione nasale è quindi di fondamentale importanza per il ricambio dell' aria all'interno dei seni paranasali: in assenza di ventilazione, infatti, vi si verifica una sostanziale ipossia, con modificazioni del PH, del metabolismo della mucosa e della flora batterica, che prima da transitante diviene stanziale e poi seleziona ceppi anaerobi normalmente assenti.
Tale condizione porta all'edema e alla sofferenza della mucosa, (che può alla lunga esitare nella formazione di polipi) e alla diminuzione della funzione ciliare.
Per tutto quanto sopra le consiglio di consultare anche un dentista che si occupi abitualmente di problemi respiratori e dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) .
Le suggerisco infine di dare un'occhiata agli articoli qui linkati, nell'ipotesi che possa riconoscere qualche aspetto simile a quelli da lei descritti
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf ( attendere con pazienza quando si vuole aprire questo link: è molto pesante)
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Respirazione_Orale_e_Malocclusione.pdf
(attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf (attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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Utente
Gentile dottor Dr. Edoardo Bernkopf ,
grazie per essersi interessato al mio problema, da piccolo respiravo quasi sempre con la bocca, però dall'età di 12 anni periodo in cui sono stato in cura con un dentista perchè avevo il palato stretto, ho messo l'apparecchio, ho risolto il problema ed ho imparato a respirare con il naso, quindi al momento non credo di respirare con la bocca, e cmq sia da ora farò ancora più attenzione a questo, chiedendo ai miei famigliari di darmi un occhiata anche di notte.Volevo chiederle se esiste la possibilità che il naso(o i meccanismi che ne fanno parte) non filtri bene l'aria, e quanto possa influire sulla situazione la mancanza delle tonsille che mi hanno tolto all'età di 4 anni insieme alle adenoidi, perchè al minimo freddo che prendo tutto inizia dal mal di gola. Intanto il medico curante mi ha fatto fare il vaccino antinfluenzale ed una cura di immucytal da prendere 8 compresse al mese per tre mesi.
In attesa di una vostra risposta sentiti ringraziamenti.......
grazie per essersi interessato al mio problema, da piccolo respiravo quasi sempre con la bocca, però dall'età di 12 anni periodo in cui sono stato in cura con un dentista perchè avevo il palato stretto, ho messo l'apparecchio, ho risolto il problema ed ho imparato a respirare con il naso, quindi al momento non credo di respirare con la bocca, e cmq sia da ora farò ancora più attenzione a questo, chiedendo ai miei famigliari di darmi un occhiata anche di notte.Volevo chiederle se esiste la possibilità che il naso(o i meccanismi che ne fanno parte) non filtri bene l'aria, e quanto possa influire sulla situazione la mancanza delle tonsille che mi hanno tolto all'età di 4 anni insieme alle adenoidi, perchè al minimo freddo che prendo tutto inizia dal mal di gola. Intanto il medico curante mi ha fatto fare il vaccino antinfluenzale ed una cura di immucytal da prendere 8 compresse al mese per tre mesi.
In attesa di una vostra risposta sentiti ringraziamenti.......
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 19/12/2011.
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Approfondimento su Rinite
La rinite è una malattia infiammatoria del naso molto diffusa, può essere allergica e causare prurito, ostruzione nasale, starnuti. Diagnosi, cure e complicanze.