Tuba d'eustachio
Buonasera, devo purtroppo raccontare tutta la storia per far meglio capire la dinamica: un anno fa rientrando da un viaggio in Svezia, ove trovai una temperatura di 20 gradi inferiore a quella locale, presi un brutto raffreddore ed avvertì una sensazione di chuisura totale dell'orecchio ( tappato ). passato il raffreddore, rimase l'orecchio tappato. lentamente ( in circa due settimane ) e senza cure particolari l'orecchio si stappò,lasciandomi un fruscio di sottofondo ad accompagnare ogni rumore che percepivo con quell'orecchio ( sopratutto i rumori secchi e bruschi, una porta che sbatte o un colpo secco di tosseper esempio ). mi recai una prima volta da un otorino per il primo consulto, il quale dopo la visita mi prescrive semplicemnte NTR e qlc aerosol e mi dice che è praticamente tutto a posto. Il fruscio non passa e decido di recarmi da un professore ordinario in una università pensando di interpellare finalmente la persona giusta: dopo 4 visite diverse e grottesche ( alla prima mi toglie una "scaglia" di cerume asserendo che era quella l'origine del fruscio e non accorgendosi di fatto che il problema era ben diverso... ) non risolve assolutamente nulla. Durante le 4 visite non riesce neppure, credetemi, a spiegarmi e spiegarsi l'origine del fruscio, e dopo visite audiometriche con apparecchiature all'avanguardia che accertano una capacità uditiva perfetta nonchè assenza di tappi, cerume, catarro e ostruzioni varie nell'orecchio.. decido di cambiare ancora. dimentico che durante i 4 consulti faccio una valanga di aerosol di ogni tipo ma senza alcun beneficio . vado quindi da un otorino primario di un ospedale vicino casa e finalmente, dopo avergli raccontato tutto e fatto vedere tutta la documentazione che il professorone aveva prodotto, mi da una spiegazione: in seguito al forte raffreddore, ho avuto una consistente produzione di catarro che dal naso era risalita attraverso le tube fino all'orecchio sinistro, qui è rimasto per un po' di tempo ( lasciando il timpano perfettamente integro) fino a quando ritraendosi non scomparve. il problema probabilmente è che durante la permanenza del catarro nella tuba, in qualche punto indefinito ma circoscritto, la stessa è rimasta "attaccata" ( scusate il termine ma non riesco a definirlo altrimenti) . questa piccola occlusione/attaccatura produce una sorta di fruscio e rimbombo strano. quest'ultimo dottore mi tranquillizza dicendomi che tutto passerà dopo un po' di tempo e che bisogna solo aver pazienza perchè per questo problema non esistono cure specifiche... .. da quest'ultimo consulto sono passati sei mesi ma ahimè il problema resta... Idee ? Suggerimenti ? Posso far qualcosa? Esistono terapie ? grazie
[#1]
Se veramente stiamo parlando di una tubotimpanite catarrale, ci sono delle terapie da approntare, ovviamente. Gradirei sapere se, oltre l'esame audiometrico tonale, le è stato fatto un esame impedenzometrico
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
No non credo, mi ricordo che il professore di cui parlavo prima, mi aveva proposto in ultima istanza un esame ABR, proprio perchè tutti i precedenti accertamenti non avevano registrato alcuna anomalia...l'esame ABR non l'ho mai fatto, anche perchè l'ultimo dottore mi aveva garantito che era un esame perfettamente inutile nel mio caso.
[#3]
Gentile Paziente, poiché nonstante il consulto con vari specialisti, anche collocati professionalmente al massimno livello, il disturbo permane, può darsi che l'ennesimo ORL trovi la soluzione, ma forse sarebbe il caso di pensare cjhe il problema si nasconda altrove.
si tratta probabilmente di una disfunzione tubarica, cioè un cattivo funzionamento di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e serve ad aerearlo e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso.
Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Nel suo caso, é probabile che una predisposizione di questo tipo, latente per molto tempo, si sia manifestata clinicamente in occasione dell'episodio acuto da lei riferito.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibilare che bisogna guardare.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html
e a questi articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
( attendere con pazienza quando si vuole aprire questo link: è molto pesante)
Cordiali nsaluti ed auguri
si tratta probabilmente di una disfunzione tubarica, cioè un cattivo funzionamento di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e serve ad aerearlo e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso.
Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Nel suo caso, é probabile che una predisposizione di questo tipo, latente per molto tempo, si sia manifestata clinicamente in occasione dell'episodio acuto da lei riferito.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibilare che bisogna guardare.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html
e a questi articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
( attendere con pazienza quando si vuole aprire questo link: è molto pesante)
Cordiali nsaluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.6k visite dal 09/12/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.