Tonsilliti ricorrenti-dubbio diagnosi

salve.
Sono una giovane donna di 30anni complessivamente in buona salute.
Ho sempre sofferto di mal di gola e tonsilliti ma negli ultimi 2 anni il problema si è notevolmente intensificato.
Mi vengono dei mal di gola fortissimi, spesso con placche e febbre; sono stata curata prima con il KLACID e poi con il ROCEFIN, ma , spesso, inutilmente ed il mio medico di base brancolava nel buio più assoluto.
I tamponi faringei, (eseguiti velocemente e con superficialità) davano sempre esito negativo allora mi sono rivolta ad un otorino che ha preferito lui stesso farmi il tampone “spremendo” le placche. Ne è emerso un importante numero di batteri beta emolitici del gruppo A.
L’otorino in questione mi ha prescritto l’AZITROMICINA le prime 3 pasticche in 3 giorni consecutivi e poi una ogni 15 giorni per 4 mesi.
Per la durata del trattamento il problema sembrava risolto ma alla fine del trattamento si è ripresentato tale e quale!!!!!
Sotto indicazione del mio medico di base mi sono decisa ad andare, i primi di giugno, da un illustre (e costoso!!) otorino romano che (ancor prima di guardarmi la gola!!!!!!!) ha fatto la sua diagnosi: REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO, prescrivendomi PANTORC, GAVISCON e SINGULAIR(?!) e non degnando di uno sguardo le analisi relative al batterio.
Volendo monitorare la cosa ho ritenuto opportuno non iniziare la terapia e vedere l’andamento del mio problema durante l’estate. Come avevo ipotizzato, con il caldo estivo mi sono “dimenticata” della mia gola che puntualmente si è ripresentato con l’arrivo dei primi “freschetti”.
Sono tornata dal mio medico di base esponendo il problema e lui, guardandomi la gola, ha asserito senza dubbio che si trattasse palesemente di reflusso (ma come se è così evidente ora, non lo era anche prima??) …
così mi trovo a fare una cura su cui ho forti dubbi, ad avere il mal di gola…ma soprattutto a non sapere più a che “santo” rivolgermi!!!!!

CHE POSSO FARE???

GRAZIE
[#1]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Non vedo il motivo per cui si debba dubitare sulla presenza di un reflusso esofageo. Immagino che lo Specialista abbia fatto tale diagnosi anche attraverso una fibroscopia laringea. Personalmente, le consiglio di iniziare la cura prescritta. Ovviamente, cio' non ha nulla a che fare con il batterio emerso dal tampone e che deve essere sicuramente eradicato, pena conseguenze anche importanti. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto