Adenoma pleomorfo
Gentili Dottori, sono una ragazza di 28 anni e da 3 anni ho scoperto appena sotto l' orecchio sx, una pallina dura, Da varie ecografie e visite effettuate, mi hanno detto che si tratta di un linfonodo nella parotide. Nel corso degli anni non ho approfondito la cosa, fino a quando qualche tempo fa, ha iniziato a drmi fastidio, con dolore quando appoggio la faccia dal lato sx sul cuscino e prurito nella zona. Ho rifatto una visita dall' otorino, e per la prima volta mi ha detto che potrebbe trattarsi di adenoma pleomorfo; ovviamente lui non mi ha fatto nessuna ecografia, ma mi ha solo toccato con le mani che tra l' altro ha detto di essere in una zona molto difficile da esaminare, perchè appena sotto l' orecchio e dietro la mandibola, che secondo lui questa pallina che io sento dura, potrebbe essere 1 cm, ma potrebbe essere anche molto più grande visto che non si riesce a palpare completamente per via della posizione nascosta. Ripeto che questa pallina, ce l' ho da 3 anni già, che a volte è più palpabile altre volte meno, a volte è più dura, a volte è più grande, che ultimamente ho questi fastidi, ma in precedenza no. Non ho fatto nessun tipo di esame se non 2 ecografie 3 anni fa e l' ultimo otorino, dicendomi che potrebbe trattarsi di un adenoma pleomorfo, mia ha detto semplicemente di tenere sotto controllo le dimensioni della "pallina" e che se aumentano notevolmente, si potrebbe pensare ad un intervento. Ora io mi chiedo, innanzitutto vorrei avere una certezza riguardo alla diagnosi, vorrei sapere se si tratta in effetti di un adenoma pleomorfo e non avere il dubbio, vorrei sapere che tipo di sintomi si hanno, e qualora si accertasse la diagnosi di un adenoma plomorfo, cosa conviene fare, se operarsi subito o meno, visto che quel tipo di operazione è molto delicata, ma visto anche che col passare del tempo un adenoma pleomorfo può trasformarsi in maligno. Quindi, secondo voi devo fare qualche esame particolare? Risonanza, ago aspirato? Vi ringrazio in anticipo e scusate se ho scritto delle cose inesatte ma sono un pò preoccupata. Saluti!
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Sicuramente, dovrà ripetere l'ecografia. I passi successivi sono una scialo-tc con mezzo di contrasto ed un agoaspirato. Sarà, comunque lo Specialista cui si rivolgerà, a seguirla passo per passo circa gli accertamenti da fare. Il fatto che la patologia sia insorta tre anni fà, depone per una forma benigna ma, non per questo, non si deve andare a fondo nella diagnostica. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
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Gentile Signora, potrebbe inviare il responso delle ecografie effettuate in passato? Grazie, cordiali saluti.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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Utente
Gentili dottori, torno a scrivervi perchè sono molto preoccupata per quanto riguarda la questione sopra descritta. Intanto ho rifatto la visita di controllo dallo specialista, che però palpandomi la zona interessata, secondo lui la pallina era diminuita, quindi non può trattarsi di adenoma plomorfo perchè non tende a diminuire bensì solo ad aumentare...dice che si tratta semplicemente di un linfonodo......io invece da un pò di settimane sento che è molto aumentata, perchè nella posizione che mi metto io con il capo per palparmi, si sente che quello che ha toccato il dottore, è solo l' inizio di una tumefazione che prosegue dietro la mandibola e sotto l' orecchio.....non sò se mi sono spiegata!? cioè, se io il capo lo tengo dritto, si sente solamente un piccolo nodulo della grandezza di circa 1 cm, ma se alzo il capo all' indietro, fuoriesce una tumefazione grande quanto una noce, dura, dolente al tatto e a volte mi dà prurito..ovviamente essendo una zona molto difficile da esaminare, ho paura che con l' ecografo non si riesca a capire cosa c'è, ne tanto meno con le mani....quando mi sdraio, ho molto spesso nausea e mal di testa, inoltre da anni ho problemi di equilibrio quando giro il capo a dx e una sensazione di forte pressione alla testa. Io ora è da molto che non faccio un' ecografia, ma le ultime visite riportano questo: gennaio 2009, tumefazione regione parotidea di sx, linfonodale livello IIA a sx, si consiglia ETG. febbraio 2009, ETG: parotidi con presenza di alcuni linfonodi reattivi intra ed iuxta-parenchimali, il più grande di mm 11x5, in angolomandibolare sx, selettivamente dolente. Presenza di plurime adenomegalie in laterocervicale bilaterale, la più grande di mm 25x4 a dx. Tiroidite.
luglio 2009, pregressa ........................ linfonodale, livello IIB a sx, si consiglia esame estologico. A livello regione parotidea di sx, piccola adenopatia di circa 1 cm di diametro. Si consiglia fallow-up nel tempo con periodici controlli ecografici.
Voglio aggiungere che nel 2008 ho asportato un linfonodo al collo per esaminarlo, perchè era di circa 3 cm (tutto ok) ed ho ancora tutt' ora i linfonodi del collo quasi sempre ingrossati; ho la tiroidite ed un nodulo alla tiroide.
Non sò come muovermi, se andare di nuovo dall' otorino, se fare un' ecografia. Voi cosa pensate e che cosa mi suggerite?? Vi ringrazio in anticipo!
luglio 2009, pregressa ........................ linfonodale, livello IIB a sx, si consiglia esame estologico. A livello regione parotidea di sx, piccola adenopatia di circa 1 cm di diametro. Si consiglia fallow-up nel tempo con periodici controlli ecografici.
Voglio aggiungere che nel 2008 ho asportato un linfonodo al collo per esaminarlo, perchè era di circa 3 cm (tutto ok) ed ho ancora tutt' ora i linfonodi del collo quasi sempre ingrossati; ho la tiroidite ed un nodulo alla tiroide.
Non sò come muovermi, se andare di nuovo dall' otorino, se fare un' ecografia. Voi cosa pensate e che cosa mi suggerite?? Vi ringrazio in anticipo!
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Gentile Signora, letto il referto dell'ecografia, abbastanza vago (piccola adenopatia ?), credo che nel suo interessante caso si sia forse trascurata un'ipotesi diagnostica : a mio parere difficilmente potrebbe trattarsi di massa tumorale, diagnosi che mal si concilia con una diminuzione di volume.
Personalmente non escluderei trattarsi invece di quel quadro clinico che , a mio parere, va sotto diverse denominazioni a seconda della sua diversa manifestazione clinica: Ipertrofia Parotidea, Ipertrofia Mssetero- Parotidea, Parotite non epidemica (se associata a infiammazione e o infezione) Scialolitiasi se si riscontrano calcoli, Ipertrofia Essenziale del Massetere se questo muscolo assume dimensioni anche esteticamente sgradevoli. Si tratta di quadri definiti abbastanza enigmatici nella letteratura scientifica, con qualche indicazione terapeutica per l'episodio acuto, ma senza spiegazioni per le recidive o le cronicizzazioni . Se il problema rimane (credo sia questa ipotesi che la spaventa), credo si debba attentamente considerare le condizioni di "terreno". .Per terreno , in questo caso, intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria . Il massetere contratto aumenta la dimensione del ventre muscolare e comprime così il dotto escretore della parotide (dotto di Stenone), che decorre in intimo contatto con il muscolo. Ciò causa ristagno salivare e gonfiore: di qui le aree ipoecogene riscontrate nell’ecografia, che altro non sono che saliva, con qualche eventuale infiltrazione infiammatoria. L’ostruzione , peraltro, non è quasi mai serrata (a meno di un grosso calcolo, che si può formare per precipitazione a seguito del ristagno salivare), per cui il quadro può risolversi spontaneamente, ma anche ricorrere periodicamente o cronicizzare.
Se il mio sospetto è giusto, la terapia è rivolta ad allentare la tensione del massetere intreressato, ed é semplice e rapidamente risolutiva se il caso é ben inquadrato . Ovviamente va sottolineato che una consulenza via internet può solo rappresentare un'ipotesi,che va sempre rivalutata in sede clinica sotto diretto controllo del medico.
Su questa problematica ho recentemente pubblicato uno studio pilota sul bambino :
Bernkopf E. Colleselli P. Broia V De Benedictis F.M.:Is recurrent parotitis in childhood still an enigma? a pilot experience. Acta Paediatrica 2008 97, pp. 478–482 Impact Factor: 1.297
Può leggerne il razionale nella seguente pagina weeb:
http://www.medicoebambino.com/?id=IPS0809_10.html
La problematica dell’adulto è, a mio parere , molto simile.
Nel mio sito www.studiober.com alla pagina "casi significativi" ci sono descritti alcuni casi.
Sottolineo che la stessa sfavorevole conformazione occlusale potrebbe spiegare sia la cefalea che le vertigini:
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
( attendere con pazienza quando si vuole aprire questo link: è molto pesante)
http://www.studiober.com/pdf/La%20vertigine%20di%20pertinenza%20odontoiatrica.pdf
( attendere con pazienza quando si vuole aprire questo link: è molto pesante)
Cordiali saluti ed auguri
Personalmente non escluderei trattarsi invece di quel quadro clinico che , a mio parere, va sotto diverse denominazioni a seconda della sua diversa manifestazione clinica: Ipertrofia Parotidea, Ipertrofia Mssetero- Parotidea, Parotite non epidemica (se associata a infiammazione e o infezione) Scialolitiasi se si riscontrano calcoli, Ipertrofia Essenziale del Massetere se questo muscolo assume dimensioni anche esteticamente sgradevoli. Si tratta di quadri definiti abbastanza enigmatici nella letteratura scientifica, con qualche indicazione terapeutica per l'episodio acuto, ma senza spiegazioni per le recidive o le cronicizzazioni . Se il problema rimane (credo sia questa ipotesi che la spaventa), credo si debba attentamente considerare le condizioni di "terreno". .Per terreno , in questo caso, intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria . Il massetere contratto aumenta la dimensione del ventre muscolare e comprime così il dotto escretore della parotide (dotto di Stenone), che decorre in intimo contatto con il muscolo. Ciò causa ristagno salivare e gonfiore: di qui le aree ipoecogene riscontrate nell’ecografia, che altro non sono che saliva, con qualche eventuale infiltrazione infiammatoria. L’ostruzione , peraltro, non è quasi mai serrata (a meno di un grosso calcolo, che si può formare per precipitazione a seguito del ristagno salivare), per cui il quadro può risolversi spontaneamente, ma anche ricorrere periodicamente o cronicizzare.
Se il mio sospetto è giusto, la terapia è rivolta ad allentare la tensione del massetere intreressato, ed é semplice e rapidamente risolutiva se il caso é ben inquadrato . Ovviamente va sottolineato che una consulenza via internet può solo rappresentare un'ipotesi,che va sempre rivalutata in sede clinica sotto diretto controllo del medico.
Su questa problematica ho recentemente pubblicato uno studio pilota sul bambino :
Bernkopf E. Colleselli P. Broia V De Benedictis F.M.:Is recurrent parotitis in childhood still an enigma? a pilot experience. Acta Paediatrica 2008 97, pp. 478–482 Impact Factor: 1.297
Può leggerne il razionale nella seguente pagina weeb:
http://www.medicoebambino.com/?id=IPS0809_10.html
La problematica dell’adulto è, a mio parere , molto simile.
Nel mio sito www.studiober.com alla pagina "casi significativi" ci sono descritti alcuni casi.
Sottolineo che la stessa sfavorevole conformazione occlusale potrebbe spiegare sia la cefalea che le vertigini:
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
( attendere con pazienza quando si vuole aprire questo link: è molto pesante)
http://www.studiober.com/pdf/La%20vertigine%20di%20pertinenza%20odontoiatrica.pdf
( attendere con pazienza quando si vuole aprire questo link: è molto pesante)
Cordiali saluti ed auguri
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Utente
Gentilissimo dottore, ho letto con molto interesse ciò che lei mi ha postato, ovviamente capendo solo in parte cquello che era scritto, per via dei difficili termini, comunque ho capito che anche nel mio caso potrebbe trattarsi di qualcosa del genere.
Voglio informarla anche del fatto che ho i denti del giudizio occlusi, quelli superiori sono spuntati anche se non completamente, mentre quelli inferiori il dx è spuntato anche se riesco a sentire la sacca gengivale mentre quello di sx è completamente occluso perchè si trova orizzontalmente a quelli vicini. Tra i vari dentisti che ho consultato, tutti mi hanno consigliato di non operare perchè l' intervento a loro parere è complicato. Ovviamente mi hanno detto che qualora arrivassi a prendere antinfiammatori tutte le settimane, sarebbe opportuno pensare ad un intervento, io però non ho mai preso medicinali, proprio perchè non ho crisi di dolori o attacchi ricorrenti, io non ho niente di tutto questo, ho solo il rigonfiamento descritto; un dottore che mi visitò qualche tempo fa, mi fece notare che ho una mandibola più bassa dell' altra, cosa che adesso quando mi guardo allo specchio noto anche io. Mentre per quanto riguarda le vertigini, 5 anni fa sono stata ricoverata varie volte per perdita di equilibrio, nausea, malessere generale, che avevo giornalmente per mesi e a seguito di numerose TAC, RNM, EEG, ecc ecc, la diagnosi fu che ho megapofisi trasversa in c7 e nessuna cura. Ora io mi chiedo tutto ciò può c' entrare con una sola causa?
Volevo precisare che però il nodulo duro che palpo, non si è mai ridotto di volume, bensì è aumentato soprattutto negli ultimi giorni assieme al dolore e ai fastidi. Ci sono dei sintomi specifici che potrebbero far capire se trattasi di una massa tumorale o di adenoma pleomorfo? Scusate se ho scritto tanto, ma vorrei risolvere questo problema.
Intanto volevo anche chiederle se è possibile avere un appuntamento con lei per una visita.
La ringrazio nuovamente. Saluti.
Voglio informarla anche del fatto che ho i denti del giudizio occlusi, quelli superiori sono spuntati anche se non completamente, mentre quelli inferiori il dx è spuntato anche se riesco a sentire la sacca gengivale mentre quello di sx è completamente occluso perchè si trova orizzontalmente a quelli vicini. Tra i vari dentisti che ho consultato, tutti mi hanno consigliato di non operare perchè l' intervento a loro parere è complicato. Ovviamente mi hanno detto che qualora arrivassi a prendere antinfiammatori tutte le settimane, sarebbe opportuno pensare ad un intervento, io però non ho mai preso medicinali, proprio perchè non ho crisi di dolori o attacchi ricorrenti, io non ho niente di tutto questo, ho solo il rigonfiamento descritto; un dottore che mi visitò qualche tempo fa, mi fece notare che ho una mandibola più bassa dell' altra, cosa che adesso quando mi guardo allo specchio noto anche io. Mentre per quanto riguarda le vertigini, 5 anni fa sono stata ricoverata varie volte per perdita di equilibrio, nausea, malessere generale, che avevo giornalmente per mesi e a seguito di numerose TAC, RNM, EEG, ecc ecc, la diagnosi fu che ho megapofisi trasversa in c7 e nessuna cura. Ora io mi chiedo tutto ciò può c' entrare con una sola causa?
Volevo precisare che però il nodulo duro che palpo, non si è mai ridotto di volume, bensì è aumentato soprattutto negli ultimi giorni assieme al dolore e ai fastidi. Ci sono dei sintomi specifici che potrebbero far capire se trattasi di una massa tumorale o di adenoma pleomorfo? Scusate se ho scritto tanto, ma vorrei risolvere questo problema.
Intanto volevo anche chiederle se è possibile avere un appuntamento con lei per una visita.
La ringrazio nuovamente. Saluti.
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Gentile Signora, anche la definizione è atipica, la sua descrizione ""ho una mandibola più bassa dell' altra, cosa che adesso quando mi guardo allo specchio noto anche io" é per me molto signficativa relativamente al mio sospetto diagnostico.
Quanto all'adenoma pleomorfo "secondo lui la pallina era diminuita", secondo lei "non si è mai ridotto di volume" . Poi "anzi è aumentato soprattutto negli ultimi giorni assieme al dolore e ai fastidi" : questi aspetti si conciliano più con una parotite cronica con riacutizzazioni che con un adenoma.
Per i denti del giudizio difficilmente un dentista esperto sull'argomento si spaventa per una difficoltà estrattiva: comunque non credo c'entrino con il suo problema di fondo.
"tutto ciò può c' entrare con una sola causa? "
Una malposizione mandibolare può sostenere sia la parotite cronica che le vertigini che i dolori alla testa e al collo.
I recapiti di tutti i medici che rispondono su Medicitalia sono disponibili nel sito. I miei li trova alla pagina https://www.medicitalia.it/e.bernkopf/
Cordiali saluti ed auguri.
Quanto all'adenoma pleomorfo "secondo lui la pallina era diminuita", secondo lei "non si è mai ridotto di volume" . Poi "anzi è aumentato soprattutto negli ultimi giorni assieme al dolore e ai fastidi" : questi aspetti si conciliano più con una parotite cronica con riacutizzazioni che con un adenoma.
Per i denti del giudizio difficilmente un dentista esperto sull'argomento si spaventa per una difficoltà estrattiva: comunque non credo c'entrino con il suo problema di fondo.
"tutto ciò può c' entrare con una sola causa? "
Una malposizione mandibolare può sostenere sia la parotite cronica che le vertigini che i dolori alla testa e al collo.
I recapiti di tutti i medici che rispondono su Medicitalia sono disponibili nel sito. I miei li trova alla pagina https://www.medicitalia.it/e.bernkopf/
Cordiali saluti ed auguri.
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Non essendo segnalata come chiusa la discussione, mi permetto di dare un'opinione.
Da come Lei, signora, descrive il suo caso e da quello che si legge dai referti direi che è decisamente improbabile che si tratti di un adenoma pleomorfo. Le caratteristiche cliniche l'andamento nel tempo e le immagini in ecografia sono differenti. Se vuole farsi un idea può seguire questo link sul mio sito che informa proprio sull'adenoma pleomorfo http://maxillo.it/tumore-benigno-maligno-le-ghiandole-salivari.html
Da come Lei, signora, descrive il suo caso e da quello che si legge dai referti direi che è decisamente improbabile che si tratti di un adenoma pleomorfo. Le caratteristiche cliniche l'andamento nel tempo e le immagini in ecografia sono differenti. Se vuole farsi un idea può seguire questo link sul mio sito che informa proprio sull'adenoma pleomorfo http://maxillo.it/tumore-benigno-maligno-le-ghiandole-salivari.html
Dr. Giacomo Colletti
http://maxillo.it/
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 135.9k visite dal 09/10/2011.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.