Tonsilliti ricorrenti in bimbo di 2 anni
Buonasera voglio sottoporvi il caso di mio figlio di 2 anni e 10 mesi.
Da poco più di un anno soffre di tonsilliti con placche, febbre alta (39/40) per 3 giorni e sintomi connessi.
Le prime volte (agosto-ottobre 2010) il pediatra ha prescritto gli antibiotici (augmentin/zitromax) con esiti positivi.
Da novembre 2010 visto la ricorrenza degli episodi (ogni 15/20 giorni) abbiamo consultato un altro pediatra che ha provveduto a fare un tampone risultato negativo. Il medico ha quindi diagnosticato una tonsillite virale e non ha prescritto antibiotici bensì solo tachipirina per abbassare la febbre.
Nel giro di 3/4 giorni il bambino si è ripreso totalmente.
Da novembre ad oggi il bambino si è ammalato ciclicamente (in media ogni 15 giorni) di tonsilliti virali che sono state diagnosticate tramite tampone negativo e trattate tutte con tachipirina.
In casi eccezionali il medico ha somministrato Bentelan 0,5 mg (2 compresse una al giorno per due giorni) che ha avuto l’effetto di accelerare la guarigione dimiuendo drasticamente i giorni di febbre.
Con il cronicizzarsi degli episodi abbiamo consultato un altro pediatra ed un otorino i quali hanno confermato (dopo tampone) la natura virale di queste tonsilliti confermando anche la terapia con tachipirina e in casi eccezionali con Bentelan.
In aprile di quest'anno il pediatra per scruplo ha prescritto degli esami del sangue ed un nuovo tampone (negativo). Gli esami sono risultati normali eccezion fatta per i seguenti valori:
- indice di anisocitosi (RDW): 16.6% [11.5-14.5]
- monociti: 0,36 [0,40-0,70]
- eosinofili: 0,06 [0,10-0,50]
Il pediatra ci ha comunque tranquillizzato dicendo che gli esami andavano bene.
In estate il bambino ha avuto ancora episodi di tonsilliti che abbiamo affrontato facendo passare 3 giorni e trattando il bambino con tachipirina prima di chiamare il medico.
Regolarmente il quarto giorno il bambino si sfebbrava e si riprendeva totalmente.
In questi giorni l'ultimo episodio con febbre a 39/40 che stiamo trattando nel solito modo.
Ultimi dettagli:
- il bambino si ammala con una ciclicità dalla precisione impressionante. Di solito passano esattamente 15 al massimo 22 giorni tra l’inizio di un epidosio e l’altro, tanto che siamo in grado di prevederlo con errore (raro) di massimo 24 ore.
- abbiamo notato che dopo trattamento con Bentelan il bambino pur guarendo con maggior velocità, ricade a volte più velocemente (7-10 gg.)
- il bambino ha frequentato il nido fino a maggio 2010, in questi giorni dovrebbe cominciare la scuola materna.
Abbiamo sempre pensato che le cose sarebbero andate migliorando ma ora siamo stanchi e veramente preoccupati. Non possiamo pensare che continui in questo modo anche questo inverno.
Quello che chiediamo è un parere che ci aiuti a capire eventualmente ad adottare nuove soluzioni se ce ne sono, o quantomeno ad essere più sereni.
Grazie infinite in anticipo.
Da poco più di un anno soffre di tonsilliti con placche, febbre alta (39/40) per 3 giorni e sintomi connessi.
Le prime volte (agosto-ottobre 2010) il pediatra ha prescritto gli antibiotici (augmentin/zitromax) con esiti positivi.
Da novembre 2010 visto la ricorrenza degli episodi (ogni 15/20 giorni) abbiamo consultato un altro pediatra che ha provveduto a fare un tampone risultato negativo. Il medico ha quindi diagnosticato una tonsillite virale e non ha prescritto antibiotici bensì solo tachipirina per abbassare la febbre.
Nel giro di 3/4 giorni il bambino si è ripreso totalmente.
Da novembre ad oggi il bambino si è ammalato ciclicamente (in media ogni 15 giorni) di tonsilliti virali che sono state diagnosticate tramite tampone negativo e trattate tutte con tachipirina.
In casi eccezionali il medico ha somministrato Bentelan 0,5 mg (2 compresse una al giorno per due giorni) che ha avuto l’effetto di accelerare la guarigione dimiuendo drasticamente i giorni di febbre.
Con il cronicizzarsi degli episodi abbiamo consultato un altro pediatra ed un otorino i quali hanno confermato (dopo tampone) la natura virale di queste tonsilliti confermando anche la terapia con tachipirina e in casi eccezionali con Bentelan.
In aprile di quest'anno il pediatra per scruplo ha prescritto degli esami del sangue ed un nuovo tampone (negativo). Gli esami sono risultati normali eccezion fatta per i seguenti valori:
- indice di anisocitosi (RDW): 16.6% [11.5-14.5]
- monociti: 0,36 [0,40-0,70]
- eosinofili: 0,06 [0,10-0,50]
Il pediatra ci ha comunque tranquillizzato dicendo che gli esami andavano bene.
In estate il bambino ha avuto ancora episodi di tonsilliti che abbiamo affrontato facendo passare 3 giorni e trattando il bambino con tachipirina prima di chiamare il medico.
Regolarmente il quarto giorno il bambino si sfebbrava e si riprendeva totalmente.
In questi giorni l'ultimo episodio con febbre a 39/40 che stiamo trattando nel solito modo.
Ultimi dettagli:
- il bambino si ammala con una ciclicità dalla precisione impressionante. Di solito passano esattamente 15 al massimo 22 giorni tra l’inizio di un epidosio e l’altro, tanto che siamo in grado di prevederlo con errore (raro) di massimo 24 ore.
- abbiamo notato che dopo trattamento con Bentelan il bambino pur guarendo con maggior velocità, ricade a volte più velocemente (7-10 gg.)
- il bambino ha frequentato il nido fino a maggio 2010, in questi giorni dovrebbe cominciare la scuola materna.
Abbiamo sempre pensato che le cose sarebbero andate migliorando ma ora siamo stanchi e veramente preoccupati. Non possiamo pensare che continui in questo modo anche questo inverno.
Quello che chiediamo è un parere che ci aiuti a capire eventualmente ad adottare nuove soluzioni se ce ne sono, o quantomeno ad essere più sereni.
Grazie infinite in anticipo.
[#1]
Sicuramente non si deve intervenire chirurgicamente. Giusto non somministrare gli antibiotici prima del quarto giorno dall'inizio del rialzo termico . Se possibile, sarebbe bene non mandare il Bimbo al nido: attendere una quindicina di giorni dalla guarigione. Utile, in questi casi, una cura immunostimolante. Ne parli con il Pediatra. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Gentilissimo dott. Brunori, la ringrazio per il cosulto che ci tranquillizza perchè rinnova i consigli che ci hanno dato anche i suoi colleghi.
Stiamo facendonuna cura con immunomix nella speranza che questo inverno si riducano gli episodi.
Reputa sia una soluzione efficace? Ne consiglierebbe di alternative?
Grazie ancora.
Stiamo facendonuna cura con immunomix nella speranza che questo inverno si riducano gli episodi.
Reputa sia una soluzione efficace? Ne consiglierebbe di alternative?
Grazie ancora.
[#3]
Gentile Signora,La tonsillite recidivante o cronica potrebbe essere originata dall’irritazione con meccanismo “fisico”, e quindi non essere necessariamente complicata dalla superinfezione da parte di batteri, o esserlo solo saltuariamente. Ciò potrebbe essere sostenuto da uno schema respiratorio orale anziché nasale.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali. Nel bambino ciò può costituire una importante concausa di ipertrofia del sistema adenotonsillare, che finisce per aggravare il mancato utilizzo della via nasale fino ad escluderla, instaurando così un circolo vizioso.
Inoltre il transito orale aggira anche le adenoidi: ne risulta così ostacolata la funzione immunitaria.
Il bambino respiratore orale spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi. Il suo sonno è spesso agitato, scosso da movimenti bruschi e da continui cambi di posizione.
Tutto ciò può essere legato anche ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola. Per questo le consiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori e del sonno.
Veda anche se negli articoli qui sotto linkati trova alcuni elementi di somiglianza con il caso di suo figlio. Cordiali saluti ed auguri.
www.studiober.com/pdf/Respirazione_Orale_e_Malocclusione.pdf
(attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf
(attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali. Nel bambino ciò può costituire una importante concausa di ipertrofia del sistema adenotonsillare, che finisce per aggravare il mancato utilizzo della via nasale fino ad escluderla, instaurando così un circolo vizioso.
Inoltre il transito orale aggira anche le adenoidi: ne risulta così ostacolata la funzione immunitaria.
Il bambino respiratore orale spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi. Il suo sonno è spesso agitato, scosso da movimenti bruschi e da continui cambi di posizione.
Tutto ciò può essere legato anche ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola. Per questo le consiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori e del sonno.
Veda anche se negli articoli qui sotto linkati trova alcuni elementi di somiglianza con il caso di suo figlio. Cordiali saluti ed auguri.
www.studiober.com/pdf/Respirazione_Orale_e_Malocclusione.pdf
(attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf
(attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#5]
Utente
Gentilissimo Dott. Brunori, la terapia con immunomix aveva queste tempistiche:
per 30 gg 5 ml stop per 10 gg e poi altri 30 gg di somministrazione. Abbiamo concluso il secondo ciclo da pochi giorni.
Una domanda in merito all'uso di Bentelan.
Ci fu prescritto per abbreviare i tempi di guarigione e soprattutto per alleviare le sofferenze per il bambino visto che gli episodi sono così ravvicinati.
Lei che opinione ha in merito?
Comunque al momento il bambino sta bene.
E' sfebbrato da 13 giorni in cui ha frequentato tranquillamente la scuola materna.
Ci stiamo avvicinando alla seconda settimana e quindi alla possibilità di un nuovo episodio.
Sono abbastanza in ansia.
Saluti e grazie ancora
per 30 gg 5 ml stop per 10 gg e poi altri 30 gg di somministrazione. Abbiamo concluso il secondo ciclo da pochi giorni.
Una domanda in merito all'uso di Bentelan.
Ci fu prescritto per abbreviare i tempi di guarigione e soprattutto per alleviare le sofferenze per il bambino visto che gli episodi sono così ravvicinati.
Lei che opinione ha in merito?
Comunque al momento il bambino sta bene.
E' sfebbrato da 13 giorni in cui ha frequentato tranquillamente la scuola materna.
Ci stiamo avvicinando alla seconda settimana e quindi alla possibilità di un nuovo episodio.
Sono abbastanza in ansia.
Saluti e grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 26.4k visite dal 22/09/2011.
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