Perforazione setto nasale
Scrivo perchè è dal 2007 che ho questo problema.
In seguito ad una valutazione per linfoadenopatia laterocervicale, ho effettuato un controllo ORL che documentava perforazione del setto nasale. in seguito a ciò ho effettuato i seguenti esami:
- esami di laboratorio 2010: ANA 1:160 punteggiato; aEna neg;ACA neg; ANCA neg; antib2gp1 neg;LLAC neg; RA test neg; VES 19; PCR 2; crea 0.66.
- biopsia setto nasale (2010): materiale fibronecrotico con infiltrato flogistico stromale, senza aspetti vasculitici o granulomatosi.
- Eco collo: linfoadenopatia reattiva, tiroide nei limiti.
- TC massiccio facciale(2011): ampia perforazione del setto nasale, lieve ispessimento della mucosa del setto nella sua porzione residua; pneumatizzazione del turbinato nasale medio di sin,; lievissima iperplasia della mucosa dei seni mascellari; ipogenesia del seno frontale dx.
. Es di laboratorio (2011): Ca 10.5; VES 28; PCR neg; ANCA neg, Hb 11.9, MCV 82.3, GB 5300, Plt 150. C-ANCA P-ANCA in immunofluorescenza indiretta negativi.
Recente positività al tampone nasale a S. aures, trattato con antibiotico per 7 giorni , ora risulta negativo.
Inoltre dopo 2 anni, ho fatto riesaminare la biopsia ed è emersa flocosi cronica e acuta; riacutizzata.
Sono stata visitata da molti specialisti, tra i quali uno ha ipotizzato una granulomatosi di wegener poi esclusa in quanto vi è il solo interessamento della mucosa nasale.
Non riescono a capire come mai io abbia questa perforazione al setto nasale, preciso inoltre, che non faccio uso di sostanze stupefacenti.
Spero possiate essermi di grande aiuto nel risolvere questo mio problema.
In seguito ad una valutazione per linfoadenopatia laterocervicale, ho effettuato un controllo ORL che documentava perforazione del setto nasale. in seguito a ciò ho effettuato i seguenti esami:
- esami di laboratorio 2010: ANA 1:160 punteggiato; aEna neg;ACA neg; ANCA neg; antib2gp1 neg;LLAC neg; RA test neg; VES 19; PCR 2; crea 0.66.
- biopsia setto nasale (2010): materiale fibronecrotico con infiltrato flogistico stromale, senza aspetti vasculitici o granulomatosi.
- Eco collo: linfoadenopatia reattiva, tiroide nei limiti.
- TC massiccio facciale(2011): ampia perforazione del setto nasale, lieve ispessimento della mucosa del setto nella sua porzione residua; pneumatizzazione del turbinato nasale medio di sin,; lievissima iperplasia della mucosa dei seni mascellari; ipogenesia del seno frontale dx.
. Es di laboratorio (2011): Ca 10.5; VES 28; PCR neg; ANCA neg, Hb 11.9, MCV 82.3, GB 5300, Plt 150. C-ANCA P-ANCA in immunofluorescenza indiretta negativi.
Recente positività al tampone nasale a S. aures, trattato con antibiotico per 7 giorni , ora risulta negativo.
Inoltre dopo 2 anni, ho fatto riesaminare la biopsia ed è emersa flocosi cronica e acuta; riacutizzata.
Sono stata visitata da molti specialisti, tra i quali uno ha ipotizzato una granulomatosi di wegener poi esclusa in quanto vi è il solo interessamento della mucosa nasale.
Non riescono a capire come mai io abbia questa perforazione al setto nasale, preciso inoltre, che non faccio uso di sostanze stupefacenti.
Spero possiate essermi di grande aiuto nel risolvere questo mio problema.
[#1]
Dando per scontato il fatto che lei non abbia mai avuto interventi chirurgici al naso, inclusa la cauterizzazioni di varici nasali (in tal caso sarebbe piu' probabile individuare il culprit della perforazione in tale procedura/e), il mio sospetto e' che la perforazione sia stata presente da molti anni e che il "nose picking" potrebbe aver avuto qualche cosa a che fare con la sua insorgenza.
Successivamente, immagino che lei possa aver sofferto di ripetuti sanguinamenti nasali, anche se modesti, croste nasali, e forse sensazione di avere il naso un po' bloccato.
L'individuazione di Stafilo in tale contesto non e' unusuale.
Ci sono varie possibilita' d'intervento correttivo, ma ultimamente e' accettabile anche la decisione di lasciare le cose come stanno.
Sulla base delle informazioni date, piuttosto esaustive, mi pare che lei sia stata gia' inquadrata bene da colleghi competenti.
Distinti saluti.
Successivamente, immagino che lei possa aver sofferto di ripetuti sanguinamenti nasali, anche se modesti, croste nasali, e forse sensazione di avere il naso un po' bloccato.
L'individuazione di Stafilo in tale contesto non e' unusuale.
Ci sono varie possibilita' d'intervento correttivo, ma ultimamente e' accettabile anche la decisione di lasciare le cose come stanno.
Sulla base delle informazioni date, piuttosto esaustive, mi pare che lei sia stata gia' inquadrata bene da colleghi competenti.
Distinti saluti.
Dr. Edoardo Cervoni
Via C.Colombo, 125
Arma di Taggia (IM)
SIAM
70 Leyland Road
Southport
PR9 9JA
UK
[#2]
Utente
Grazie mille per la sua risposta,Dott. Cervoni lei è davvero molto gentile...
si è vero non ho mai avuto interventi chirurgici al naso, e ho avuto croste nasali...infatti utilizzo la rinopanteina, e faccio quotidianamente dei lavaggi nasali!
sospettando che la perforazione sia stata causata dal "nose picking" è possibile che questa abbia continuato ad ingrandirsi??nel 2007 era meno di un centimetro (per essere precisi era grande come l'estremità di un cotton fioc), oggi è circa due centimetri.
Se decido di non operarmi, cosa potrebbe succedermi???
Grazie per la sua disponibilità.
si è vero non ho mai avuto interventi chirurgici al naso, e ho avuto croste nasali...infatti utilizzo la rinopanteina, e faccio quotidianamente dei lavaggi nasali!
sospettando che la perforazione sia stata causata dal "nose picking" è possibile che questa abbia continuato ad ingrandirsi??nel 2007 era meno di un centimetro (per essere precisi era grande come l'estremità di un cotton fioc), oggi è circa due centimetri.
Se decido di non operarmi, cosa potrebbe succedermi???
Grazie per la sua disponibilità.
[#3]
Non direi che ci siano elementi tali da poter giustificare alcuna preoccupazione. La perforazione e' probabile che sia allarghi ulteriormente, ma spero la possa rassicurare il fatto che una tecnica di approccio chirurgico prevede un allargamento della perforazione stessa! Tutte le perforazioni nasali tendono ad ingrandirsi. I colleghi hanno escuso altre patologie e questo è un dato assai rassicurante. Su tale base ritengo altamente improbabile il subentrare di un danno alla piramide nasale, tipo il crollo della punta.
A seconda della severità dei suoi sintomi, potrei suggerirle un "bottone di silicone". La sua applicazione è facilissima e, sulla base dei dati forniti, statisticamente parlando è probabile che venga ben tollerata. In caso contrario, la rimozione è altrettanto banale.
Insomma: lasciare il tutto come è...nessun problema
Protesi di silicone: perchè no...provare non dovrebbe nuocere
Intervento: ok, ma rimanendo aperti alla possibilità di mancato successo.
Io opterei per la seconda opzione se il flusso nasale fosse significativamente alterato (sensazione di naso bloccato...sembra strano, ma spesso è così).
Saluti
A seconda della severità dei suoi sintomi, potrei suggerirle un "bottone di silicone". La sua applicazione è facilissima e, sulla base dei dati forniti, statisticamente parlando è probabile che venga ben tollerata. In caso contrario, la rimozione è altrettanto banale.
Insomma: lasciare il tutto come è...nessun problema
Protesi di silicone: perchè no...provare non dovrebbe nuocere
Intervento: ok, ma rimanendo aperti alla possibilità di mancato successo.
Io opterei per la seconda opzione se il flusso nasale fosse significativamente alterato (sensazione di naso bloccato...sembra strano, ma spesso è così).
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 16.3k visite dal 15/09/2011.
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