Tuba di eustachio
Salve,sono un ragazzo di 31 anni e ho un problema alle orecchie. Tutto è cominciato sei mesi fa quando mi sono comparsi degli acufeni bilaterali in seguito ad un manovra osteopatica cervicale. Dopo aver fatto tutti gli esami necessari per escludere danni all'orecchio interno (audiometria, iperdenzometria, ecc.) mi sono rivolto a vari specialisti (osteopati, chiropratici, fisioterapisti) senza ottenere grandi risultati. Le patologie accertate sono una mal occlusione della bocca dovuta a un problema dell'ATM, dato da una forte tensione muscolare e un'ipertrofia della tuba di Eustachio (soffro di allergia) che mi fa "tappare" l'orecchio. Vorrei sapere se e come il mal funzionamento dell'ATM può dare problemi alla tuba e se l'eventuale risoluzione alla tensione può riportare la tuba alla normale funzionalità. Inoltre, una volta risolta la tensione muscolare, soffrendo di lassità legamentosa, il menisco mandibolare ritorna nella sua posizione originaria? Grazie.
[#1]
Egregio Signore,
il Suo quesito mi spinge a formulare un po' di principi teorici e un po' di considerazioni derivate dall'esperienza.
Il fatto che lei sia giovane e che si sia rivolto ad un Osteopata mi fa pensare a problemi preesitenti focalizzati sul distretto cervicocefalico e verosimilmente su base non degenerativa come nell'anziano...una certa "disfunzione" già era in atto
Le relazioni acufeni/ATM/Tuba possono essere giustificate da diversi fattori:
- Un embriogenesi per alcuni segmenti comune
- Il rapporto Tuba/Mm. Pterigoidei
- L'azione dei Trigger Points miofasciali del M. Sternocleidomastoideo sulla sfera uditiva
Ridurrei l'interesse nei confronti dell'ipertrofia dell'orletto tubarico su base allergica, difficilmente i disturbi si protraggono così a lungo
Quindi un'azione decontratturante sulle catene muscolari spinali e cervicali potrebbe sì aver determinato l'insorgenza di acufeni (più che bilaterali, di difficile collocazione spazioacustica) sfruttando le risposte agonisti/antagonisti delle catene mucolari in ascesa.
L'argomento è suscettibile di revisioni critiche in ogni suo punto ma credo che riposo, biofeedback miogeno sui Mm cervicali masticatori accessori, attività fisica armonica, potrebbero contribuire, ex juvantibus, ad un recupero totale del disturbo
Fatta salva l'integrità assoluta delle vie acustiche
Cordialmente
il Suo quesito mi spinge a formulare un po' di principi teorici e un po' di considerazioni derivate dall'esperienza.
Il fatto che lei sia giovane e che si sia rivolto ad un Osteopata mi fa pensare a problemi preesitenti focalizzati sul distretto cervicocefalico e verosimilmente su base non degenerativa come nell'anziano...una certa "disfunzione" già era in atto
Le relazioni acufeni/ATM/Tuba possono essere giustificate da diversi fattori:
- Un embriogenesi per alcuni segmenti comune
- Il rapporto Tuba/Mm. Pterigoidei
- L'azione dei Trigger Points miofasciali del M. Sternocleidomastoideo sulla sfera uditiva
Ridurrei l'interesse nei confronti dell'ipertrofia dell'orletto tubarico su base allergica, difficilmente i disturbi si protraggono così a lungo
Quindi un'azione decontratturante sulle catene muscolari spinali e cervicali potrebbe sì aver determinato l'insorgenza di acufeni (più che bilaterali, di difficile collocazione spazioacustica) sfruttando le risposte agonisti/antagonisti delle catene mucolari in ascesa.
L'argomento è suscettibile di revisioni critiche in ogni suo punto ma credo che riposo, biofeedback miogeno sui Mm cervicali masticatori accessori, attività fisica armonica, potrebbero contribuire, ex juvantibus, ad un recupero totale del disturbo
Fatta salva l'integrità assoluta delle vie acustiche
Cordialmente
Prof.Dott.Mauro Pagano
[#2]
Gentile Paziente, poiché lo specialista non ha trovato motivo di preoccupazione nell'affrontare il suo caso, e poiché peraltro il disturbo permane, si tratta probabilmente di una disfunzione tubarica, cioè un cattivo funzionamento di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e serve ad aerearlo e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso.
Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare. Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibilare che bisogna guardare.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html
e a questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
Cordiali saluti ed auguri
Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare. Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibilare che bisogna guardare.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html
e a questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#3]
Ex utente
Salve. Innanzitutto voglio ringraziare il dott. Pagano e il dott. Bernkopf, però avrei un'altra domanda da porvi: dato il fatto che il senso di tappato e soprattutto gli acufeni mi stanno distruggendo psicologicamente, vorrei sapere se, una volta risolti i problemi tuba e ATM, gli acufeni in primis possano cessare. Inoltre,data la mia lassità legamentosa il menisco tornerà come prima? Grazie ancora.
[#4]
Gentile Paziente, non mi sentio di darle troppe aspettative: l'acufene ( é costante o va e viene? é sempre di uguale intensità o si alza e si abbassa?) é un problema che presdenta grandi difficoltà. Sul "tappamento" sarei più ottimista. A mio parere bisognerebbe prevenire , anche evitando di stare a lungo con "una mal occlusione della bocca dovuta a un problema dell'ATM".
Comunque sull'entità del problema é impossibile potersi esprimere senza poter visitare il paziente. Auguri.
Comunque sull'entità del problema é impossibile potersi esprimere senza poter visitare il paziente. Auguri.
[#5]
Ex utente
Egregio dott. Bernkopf, gli acufeni non sono mai costanti, sono più alti dalla parte dove la contrattura è più forte (sinistra). Ho problemi d'insonnia, ma quando dormo bene, al risveglio spesso non li sento per un po' di tempo,non più di mezz'ora comunque. E' per questo motivo che credo siano legati all'ATM e di conseguenza al fatto che io sia più rilassato o meno. Spero che con queste altre informazioni possa darmi un po' di speranza. La ringrazio vivamente
[#6]
Questi sono aspetti favorevoli: se ci sono momenti di silenzio, significa, in linea di massima che l'acufene può regredire se si rimuove la causa che lo sostiene.
Le consiglio pertanto di farsi visitare al più presto anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). C0nsideri comunque che raramente "una mal occlusione della bocca é dovuta a un problema dell'ATM" , ma é un problema di ATM che é spesso dovuto ad una malocclusione.
Cordiali saluti ed auguri
Le consiglio pertanto di farsi visitare al più presto anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). C0nsideri comunque che raramente "una mal occlusione della bocca é dovuta a un problema dell'ATM" , ma é un problema di ATM che é spesso dovuto ad una malocclusione.
Cordiali saluti ed auguri
[#7]
Egregio Signore,
concordo con il collega Dott. Bernkopf nella necessità di approfondire le cause di probabile disfunzione craniomandibolare (ATM e muscoli masticatori primari e accessori)
Con trattamenti riabilitativi e decontratturanti, risalendo, se possibile alla causa prima, nel suo caso ci potremmo aspettare anche una risoluzione dei disturbi audiologici
Cordialmente
concordo con il collega Dott. Bernkopf nella necessità di approfondire le cause di probabile disfunzione craniomandibolare (ATM e muscoli masticatori primari e accessori)
Con trattamenti riabilitativi e decontratturanti, risalendo, se possibile alla causa prima, nel suo caso ci potremmo aspettare anche una risoluzione dei disturbi audiologici
Cordialmente
[#8]
Ex utente
Gentile dott. Bernkopf, le riscrivo per chiederle un'altra informazione. Lo gnatologo mi ha consigliato l'applicazione di un bite con funzione decontratturante, ma il medico che mi segue dal punto di vista osteopatico mi ha detto che ci sono anche nuovi metodi ortodontici più veloci ed efficaci; inoltre la mia paura è che mettendo il bite i miei compensi ed equilibri già precari (porto già dei plantari) possano peggiorare e il mio corpo reagire male a qualcosa di esterno. La ringrazio e leporgo i miei saluti.
[#9]
Gentile Paziente , il bite é la cosa più facile da realizzare, ma molto dificile da prescrivere correttamente , anche perché su questo argomento mancano precise indicazioni scientifiche, e rimane preponderante la sensibilità clinica del dentista.
Prescrivere "un bite" é come prescrivere "una pillola", fra le infinite possibilità.
Come suggerito dal Dr Pagano, il trattamento dovrebbe probabilmente essere non solo decontratturante , ma impostare già un primo step di riabilitazione , inizialmente artificiale, legata cioé alla preasenza del bite.
L'importante é che il dentista che la segue sia VERAMENTE esperto nel campo della disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare, argomento che non tutti i dentisti amano affrontare . Se il dentista conosce il problema sa anche rapportarsi con gli altri specialisti , osteopati in particolare. Cordiali saluti ed auguri.
Prescrivere "un bite" é come prescrivere "una pillola", fra le infinite possibilità.
Come suggerito dal Dr Pagano, il trattamento dovrebbe probabilmente essere non solo decontratturante , ma impostare già un primo step di riabilitazione , inizialmente artificiale, legata cioé alla preasenza del bite.
L'importante é che il dentista che la segue sia VERAMENTE esperto nel campo della disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare, argomento che non tutti i dentisti amano affrontare . Se il dentista conosce il problema sa anche rapportarsi con gli altri specialisti , osteopati in particolare. Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 20.3k visite dal 30/08/2011.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.