Dolore alla faccia destra
Sul lavoro uso molto il telefono, premo forte la cornetta contro l'orecchio sinistro e la zona circostante.
Ad agosto 2001 avevo un dolore all'orecchio: antibiotico, antifungino, e cortisone non mi hanno risolto il dolore. Ogni tanto fuori dall'orecchio mi faceva male la parte dove premevo con la cornetta: nei giorni di non utlizzo della cornetta il dolore spariva.
A ottobre però il dolore fuori dall'orecchio diventò intenso, e comparve l'acufene.
Lo specialista disse, l'udito è normale, e il dolore all'orecchio può essere un riflesso di altro: diabete, tiroide, fegato, digestione, movimento mascella: un riflesso non una causa. Premendo con un dito nella connesione della mandibola al cranio si generava un dolore causato da infiammazione, come evidenziavano anche le analisi del sangue.
Mi si disturbò la vista con male agli occhi e vista annebiata: l'oculista disse: tutto a posto, curi la causa, l'occhio è apposto, vista normale.
Il dolore aumentò fino a ricorrere al pronto soccorso.
Al Maxillo facciale del Policlinico di Milano hanno temuto per un tumore alla tiroide: la mascella normale, dentatura non causa.
Il neurochirugo del Policlinico di Milano, richiese una risonamza con " particolare studio della fossa posteriore e della regione dell'angolo ponto crebellare "
L'esito è:
"""
..acquisizione T2 e T1 dipendenti nei 3 piani ortogonali .. e con contrasto.
Quarto ventricolo normale per sede, dimensione e morfologia; no immagini di alterato segnale nel cervelletto e nel tronco cerebrale.
In sede sovratentoriale il sistema ventricolare è normale per sede , dimensione e morfologia; numerose piccole immagini di alterato segnale caratterizzate da iperintensità in T2 compatibili con aree di sofferenza parenchimale e su base ischemico-cronica si riscontrano nella sostanza bianca di entrambi gli emisferi cerebrali e nella regione dei nuclei della base con maggiore evidenza nella porzione posteriore del nucleo lenticolare e in sede talamo-capsularedal lato di destra.
Regolare rappresentazione degli spazi liquirali periferici in rapporto all'età.
Assenti aree di impregnazione patologica a carico del parenchima cerebrale sia in sede sovra che sottotentoriale.
... non si riscontrano inoltre significative alterazioni del segnale in entrambe le rocche e mastodi.
"""
Il neurologo mi ha suggerito la terapia del dolore, e di tornare dall'otorino;
Io penso di andare dal maxillo -reumatologo per individuare un infiammazione da artrosi parietale temporale, o nervo facciale o trigemino.
Individuata l'origine e curata l'infiammazione, spero di non avere più problemi così dolorosi per lungo tempo.
E' un anno che mi opprime questo forte, invalidante dolore alla zona prossima all'orecchio, con disturbo della vista: non riesco a dormire, e a concentrarmi.
Qualcuno può darmi dei suggerimenti, delle ipotesi, indicare a chi rivolgermi.
Grazie
Ad agosto 2001 avevo un dolore all'orecchio: antibiotico, antifungino, e cortisone non mi hanno risolto il dolore. Ogni tanto fuori dall'orecchio mi faceva male la parte dove premevo con la cornetta: nei giorni di non utlizzo della cornetta il dolore spariva.
A ottobre però il dolore fuori dall'orecchio diventò intenso, e comparve l'acufene.
Lo specialista disse, l'udito è normale, e il dolore all'orecchio può essere un riflesso di altro: diabete, tiroide, fegato, digestione, movimento mascella: un riflesso non una causa. Premendo con un dito nella connesione della mandibola al cranio si generava un dolore causato da infiammazione, come evidenziavano anche le analisi del sangue.
Mi si disturbò la vista con male agli occhi e vista annebiata: l'oculista disse: tutto a posto, curi la causa, l'occhio è apposto, vista normale.
Il dolore aumentò fino a ricorrere al pronto soccorso.
Al Maxillo facciale del Policlinico di Milano hanno temuto per un tumore alla tiroide: la mascella normale, dentatura non causa.
Il neurochirugo del Policlinico di Milano, richiese una risonamza con " particolare studio della fossa posteriore e della regione dell'angolo ponto crebellare "
L'esito è:
"""
..acquisizione T2 e T1 dipendenti nei 3 piani ortogonali .. e con contrasto.
Quarto ventricolo normale per sede, dimensione e morfologia; no immagini di alterato segnale nel cervelletto e nel tronco cerebrale.
In sede sovratentoriale il sistema ventricolare è normale per sede , dimensione e morfologia; numerose piccole immagini di alterato segnale caratterizzate da iperintensità in T2 compatibili con aree di sofferenza parenchimale e su base ischemico-cronica si riscontrano nella sostanza bianca di entrambi gli emisferi cerebrali e nella regione dei nuclei della base con maggiore evidenza nella porzione posteriore del nucleo lenticolare e in sede talamo-capsularedal lato di destra.
Regolare rappresentazione degli spazi liquirali periferici in rapporto all'età.
Assenti aree di impregnazione patologica a carico del parenchima cerebrale sia in sede sovra che sottotentoriale.
... non si riscontrano inoltre significative alterazioni del segnale in entrambe le rocche e mastodi.
"""
Il neurologo mi ha suggerito la terapia del dolore, e di tornare dall'otorino;
Io penso di andare dal maxillo -reumatologo per individuare un infiammazione da artrosi parietale temporale, o nervo facciale o trigemino.
Individuata l'origine e curata l'infiammazione, spero di non avere più problemi così dolorosi per lungo tempo.
E' un anno che mi opprime questo forte, invalidante dolore alla zona prossima all'orecchio, con disturbo della vista: non riesco a dormire, e a concentrarmi.
Qualcuno può darmi dei suggerimenti, delle ipotesi, indicare a chi rivolgermi.
Grazie
[#1]
Egregio Signore,
con la dovuta cautela e con la limitazione dello scambio epistolare posso solo ricordare un caso di una giovane ragazza inviatami dai neurologi con diagnosi probabile di sindrome ansiosa.
Disturbi dell'equilibrio con nistagmo posizionale, associati a disturbi uditivi e a dolore preauricolare con ipoestesia
Una RM da me richiesta evidenziò una Sclerosi Multipla.
Ciò non vuol dire che questa potrebbe essere la mia ipotesi di diagnosi ma, sempre a livello discorsivo, quando gli organi interessati dal sintomo appaiono indenni da patologia diretta, sono anche lontani tra loro ma sono tutti dallo stesso lato, la diagnosi differenziale si restrige, a ragion veduta, tra patologie disfunzionali, perchè no su base miofasciale, e patologie multicentriche, perchè no neurologiche
Visto che le microaree di sofferenza della sostanza bianca sono già state inquadrate da un neurologo, varrebbe affidarsi ad uno gnatologo/kinesiologo
Ma concludo insistendo sul fatto che molto importante è la raccolta dell'anamnesi e quindi un dialogo sequenziale e costruttivo con un medico che si dedichi alla persona non limitandosi alle sue esperienze di settore
Cordialmente
con la dovuta cautela e con la limitazione dello scambio epistolare posso solo ricordare un caso di una giovane ragazza inviatami dai neurologi con diagnosi probabile di sindrome ansiosa.
Disturbi dell'equilibrio con nistagmo posizionale, associati a disturbi uditivi e a dolore preauricolare con ipoestesia
Una RM da me richiesta evidenziò una Sclerosi Multipla.
Ciò non vuol dire che questa potrebbe essere la mia ipotesi di diagnosi ma, sempre a livello discorsivo, quando gli organi interessati dal sintomo appaiono indenni da patologia diretta, sono anche lontani tra loro ma sono tutti dallo stesso lato, la diagnosi differenziale si restrige, a ragion veduta, tra patologie disfunzionali, perchè no su base miofasciale, e patologie multicentriche, perchè no neurologiche
Visto che le microaree di sofferenza della sostanza bianca sono già state inquadrate da un neurologo, varrebbe affidarsi ad uno gnatologo/kinesiologo
Ma concludo insistendo sul fatto che molto importante è la raccolta dell'anamnesi e quindi un dialogo sequenziale e costruttivo con un medico che si dedichi alla persona non limitandosi alle sue esperienze di settore
Cordialmente
Prof.Dott.Mauro Pagano
[#2]
Utente
Prof. Pagano,
la ringrazio vivamente per il tempo che mi ha dedicato.
La sua incredibile risposta al di fuori degli schemi ordinari, è molto plausibile, per la condizione eccezionale di stress di vita che mi sono trovato a vivere negli tempi .
Anche perchè analizzate tuttle le altre cause da buono specialisti di vari settori, sono giunto alla conclusione che si dovesse pensare a qualcosa di non ordinario.
Adesso dovrei rivolgermi a uno specialista nella zona di Milano,
per essere segito nella sua ipotesi di lavoro.
Stamperò il suo suggerimento, aggiungerò la mia situazione di vita, mi rivolgerò al medico di famiglia per avere il modulo per prenotare la visita.
Ma non so per una cosa così inusuale a quale categoria di specialisti rivilgermi.
Neurologia, maxillo facciale, del Policlinico o meglio direttamente all'Istituto Besta ?
In questo caso a quale specialista?, direttamente al reparto terapia del dolore ? Con la sua ipotesi di diagnosi potrebbero avere un indirizzamento per muoversi nel modo giusto ?.
Grazie mille ancora,
la ringrazio vivamente per il tempo che mi ha dedicato.
La sua incredibile risposta al di fuori degli schemi ordinari, è molto plausibile, per la condizione eccezionale di stress di vita che mi sono trovato a vivere negli tempi .
Anche perchè analizzate tuttle le altre cause da buono specialisti di vari settori, sono giunto alla conclusione che si dovesse pensare a qualcosa di non ordinario.
Adesso dovrei rivolgermi a uno specialista nella zona di Milano,
per essere segito nella sua ipotesi di lavoro.
Stamperò il suo suggerimento, aggiungerò la mia situazione di vita, mi rivolgerò al medico di famiglia per avere il modulo per prenotare la visita.
Ma non so per una cosa così inusuale a quale categoria di specialisti rivilgermi.
Neurologia, maxillo facciale, del Policlinico o meglio direttamente all'Istituto Besta ?
In questo caso a quale specialista?, direttamente al reparto terapia del dolore ? Con la sua ipotesi di diagnosi potrebbero avere un indirizzamento per muoversi nel modo giusto ?.
Grazie mille ancora,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 29/08/2011.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.