Apnee prima di dormire e piccoli tremori
Salve, sono un ragazzo di 25 anni e da un paio di anni soffro di questo disturbo.
Soffro di apnee notturne solo nel momento in cui sto per addormentarmi,quindi tra il dormiveglia e il sonno profondo, anticipate da piccoli tremori del capo (come tic) involontari e da respiro affannato, forzato e corto.
Da specificare che i sintomi sono aumentati se dormo in posizione supina e laterale, costringendomi a dormire prono (i sintomi diminuiscono leggermente); sinotmi che scompaiono una volta riuscito a prendere sonno.
Non ho disturbi durante il giorno, a parte a volte sporadicamente quando accuso mancanza d' aria da seduto.
Sono uno sportivo amatoriale, mi alleno quasi tutti i giorni, sono alto 1.83 e peso 85 kg e non ho alcun problema durante lo sforzo.
Fumo dalle 2 alle 5 sigarette al giorno.
Ho gia effettuato una visita da un otorino seguite da una lastra al naso, il quale non ha riscontrato nulla di strano, dandomi come terapia sciacqui nasali con soluzione salina e cortisone intranasale, ma non ho risolto quasi niente se non qualche leggero miglioramento alle prime 2-3 applicazioni.
Cosa mi consigliate di fare adesso??
Mi devo preoccupare??
Grazie
Soffro di apnee notturne solo nel momento in cui sto per addormentarmi,quindi tra il dormiveglia e il sonno profondo, anticipate da piccoli tremori del capo (come tic) involontari e da respiro affannato, forzato e corto.
Da specificare che i sintomi sono aumentati se dormo in posizione supina e laterale, costringendomi a dormire prono (i sintomi diminuiscono leggermente); sinotmi che scompaiono una volta riuscito a prendere sonno.
Non ho disturbi durante il giorno, a parte a volte sporadicamente quando accuso mancanza d' aria da seduto.
Sono uno sportivo amatoriale, mi alleno quasi tutti i giorni, sono alto 1.83 e peso 85 kg e non ho alcun problema durante lo sforzo.
Fumo dalle 2 alle 5 sigarette al giorno.
Ho gia effettuato una visita da un otorino seguite da una lastra al naso, il quale non ha riscontrato nulla di strano, dandomi come terapia sciacqui nasali con soluzione salina e cortisone intranasale, ma non ho risolto quasi niente se non qualche leggero miglioramento alle prime 2-3 applicazioni.
Cosa mi consigliate di fare adesso??
Mi devo preoccupare??
Grazie
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Egregio Sig.re
Sicuramente Lei è a conoscenza degli stumenti diagnostici che ci permettono di studiare i disturbi del sonno
Nel Suo caso è oltremodo utile il confronto : teleradiografia del cranio , polisonnografia, fibroscopia nasofaringea dedicata allo studio delle apnee (Test pneumatici tipo Müller) ma sopratutto Sleep nasal endoscopy (test di monitoraggio visivo del sonno indotto in sala operatoria).
In un maschio giovane, atletico, non obeso come Lei potrebbero essere ricercate cause un po' diverse dal cedimento strutturale delle vie repiratorie alte che è tipico e frequente nella stragrande maggioranza dei pazienti roncopatici.
La presenza di questo "tic premonitore" mi spingerebbe a valutare in dettaglio il tracciato EEG e l'affanno posizionale merita un approfondimento cardiologico sul ritmo
Non escluderei il supporto limitato nei dosaggi e transitorio di un ansiolitico non ipnoinducente; in tal caso si limiterebbero al minimo le compartecipazioni emotive
Cordialmente
Sicuramente Lei è a conoscenza degli stumenti diagnostici che ci permettono di studiare i disturbi del sonno
Nel Suo caso è oltremodo utile il confronto : teleradiografia del cranio , polisonnografia, fibroscopia nasofaringea dedicata allo studio delle apnee (Test pneumatici tipo Müller) ma sopratutto Sleep nasal endoscopy (test di monitoraggio visivo del sonno indotto in sala operatoria).
In un maschio giovane, atletico, non obeso come Lei potrebbero essere ricercate cause un po' diverse dal cedimento strutturale delle vie repiratorie alte che è tipico e frequente nella stragrande maggioranza dei pazienti roncopatici.
La presenza di questo "tic premonitore" mi spingerebbe a valutare in dettaglio il tracciato EEG e l'affanno posizionale merita un approfondimento cardiologico sul ritmo
Non escluderei il supporto limitato nei dosaggi e transitorio di un ansiolitico non ipnoinducente; in tal caso si limiterebbero al minimo le compartecipazioni emotive
Cordialmente
Prof.Dott.Mauro Pagano
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.5k visite dal 23/08/2011.
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