Tonsille ipertrofiche e tonsilliti

Buongiorno, sono una donna di 34 anni. Sin da bambina ho avuto tonsille molto voluminose che non di rado si infettavano presentando placche bianche. Tra il 2008 e il 2009 ho passato un inverno terribile con 5-6 tonsilliti (accompagnate da febbre) una di seguito all'altra. Si sospettava una mononucleosi, poi esclusa. Da allora la mia tonsilla sx (da sempre la più grossa e la più debole) si è ulteriormente ingrossata, e mi dà problemi perché il cibo si annida dietro di essa. Io faccio frequenti risciacqui (anche son una siringa piena di acqua e disinfettante, per pulirla meglio), ma la cosa è molto fastidiosa, perché spesso non riesco a eliminare i residui di cibo, con conseguenze anche sull'alito. A volte quando il cibo si ferma dietro la tonsilla e non riesco a toglierlo la tonsilla si infiamma e mi duole molto. Ieri (pieno agosto, un caldo pazzesco), non so se per il cibo o per una semplice infezione mi sono ritrovata la tonsilla piena di placche bianche. Ho visto che le indicazioni alla tonsillectomia sono solo in presenza di 5 episoldi di tonsilliti all'anno, che io non ho, almeno non tutti gli anni (mi sa che quest'anno parto bene...).Ma la situazione è insostenibile per me. Può essere ugualmente indicato l'intervento in un caso come il mio?
Grazie.
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Dr. Maurizio Ruosi Otorinolaringoiatra, Foniatra 338 11
La scelta di sottoporsi o meno ad un intervento chirurgico non può essere misurata con il bilancino e cioè se arrivo a 5 episodi vinco l'operazione se mi fermo a 4 mi spetta solo un pó di antibiotico. So che le linee guida dicono alcune cose che sono molto contestate e comunque frutto di una visione americana della medicina che se da un lato dà dei riferimenti utili dall'altra svilisce il ruolo del medico a quello di un compilatore di schede prestabilite . La nostra medicina per fortuna si basa molto sul rapporto medico paziente e sull'analisi dei singoli pazienti. Ad esempio una singola crisi vertiginosa in un pilota di aereo richiede un approccio diverso rispetto alla stessa crisi che colpisce l'impiegato magari senza patente. Tornando a noi se davvero la situazione dovesse essere molto fastidiosa e generare complicanze anche relazionali importanti (vedi alitosi) allora ne parli tranquillamente con il suo otorino (per fortuna italiano) e studi il dà farsi. L'intervento è una valida opzione.

resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti dott.maurizio ruosi

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Utente
Utente
grazie per la risposta, dottore. sono stata dal medico di famiglia, per farmi prescrivere una visita specialistica, ma la dott.sa mi ha giustamente prescritto prima degli esami del sangue, oltre al tampone faringeo. mi aveva anche consigliato di prendere il solito augmentin, ma io, non avendo febbre, ho preferito evitare (se inizio con l'augmentin ad agosto, a dicembre devo prendere la bomba atomica per debellare i batteri). in effetti continuo a non avere febbre, ma a 5 giorni di distanza, benché le placche bianche si siano ridotte di dimensione (il primo giorno coprivano gran parte della tonsilla) adesso non sono ancora andate via, e le tonsille (entrambe) presentano numerosi puntini bianchi, e naturalmente mi dolgono. io le risciacquo con disinfettanti vari, sperando che l'azione meccanica dell'acqua le pulisca del pus residuo. è corretta la mia operazione oppure è meglio ricorrere all'antibiotico? tra una settimana dovrei andare in vacanza (l'unica settimana di vacanza del mio anno) e mi piacerebbe non passarla a rincorrere le infezioni delle mie tonsille.
grazie ancora.
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Dr. Maurizio Ruosi Otorinolaringoiatra, Foniatra 338 11
Si porti l'antibiotico e Lo usi al bisogno. Al ritorno provveda e si faccia visitare
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Utente
Utente
Grazie dottore. Ho prenotato visita specialistica (per settembre) e ritirato risultati degli esami del sangue. Nonostante le placche bianche (numerose ed estese) sono risultata negativa allo Streptococco Beta Emolitico ricercato col tampone faringeo. Anche gli altri valori sono tutti normali, tranne ematocrito sotto la media di un punto% (35, forse dovuto al fatto che sono una podista) e VES a 29 mm. Ha senso portarmi dietro un antibiotico se l'infezione non è da streptococco? Le placche persistono tutt'ora, è indicato qualche ulteriore esame prima di andare alla visita dall'otorino, di modo che lui possa meglio valutare? La ringrazio ancora per la disponibilità e La saluto cordialmente.
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Dr. Maurizio Ruosi Otorinolaringoiatra, Foniatra 338 11
L'antibiotico è meglio averlo se va in un posto dove è difficile reperirlo o ancora più difficile farsi visitare. I batteri sono molti anche se non tutti pericolosi come quello citato