Otite traumatica d+
Salve,
il 29 luglio sono stata gettata in piscina e cadendo di lato ho ricevuto all'orecchio il tipico "schiaffo dell'acqua". Il giorno dopo m'è stata diagnosticata un'otite traumatica con lesione del timpano. Ho fatto la cura di antibiotici (2 iniezioni di peripetal ogni 12 ore per 6 giorni) e continuo ad assumere le compresse di telfast e avrenum. Lo scorso sabato ho effettuato una seconda visita di controllo e il timpano risulta cicatrizzato, seppur "neonato". In queste condizioni il medico mi ha detto che posso prendere l'aereo il 25 agosto a patto di assumere dopo il check in antistaminico e cortisone (actifeel e bentelan). Il parere di un altro medico (che però non mi ha visitata) è invece di attendere 2 mesi prima di prendere un aereo, che altrimenti rischio si riapra la lesione e debba finire sotto i ferri. Vorrei vederci chiaro, sapere esattamente se corro rischi prendendo l'aereo a meno di un mese dall'accaduto e circa 20 giorni dalla "guarigione", e nel caso quali essi siano. E' un viaggio molto importante ma non vorrei mettere al rischio il mio udito. Vi ringrazio in anticipo per le risposte che mi darete. Cordiali saluti.
il 29 luglio sono stata gettata in piscina e cadendo di lato ho ricevuto all'orecchio il tipico "schiaffo dell'acqua". Il giorno dopo m'è stata diagnosticata un'otite traumatica con lesione del timpano. Ho fatto la cura di antibiotici (2 iniezioni di peripetal ogni 12 ore per 6 giorni) e continuo ad assumere le compresse di telfast e avrenum. Lo scorso sabato ho effettuato una seconda visita di controllo e il timpano risulta cicatrizzato, seppur "neonato". In queste condizioni il medico mi ha detto che posso prendere l'aereo il 25 agosto a patto di assumere dopo il check in antistaminico e cortisone (actifeel e bentelan). Il parere di un altro medico (che però non mi ha visitata) è invece di attendere 2 mesi prima di prendere un aereo, che altrimenti rischio si riapra la lesione e debba finire sotto i ferri. Vorrei vederci chiaro, sapere esattamente se corro rischi prendendo l'aereo a meno di un mese dall'accaduto e circa 20 giorni dalla "guarigione", e nel caso quali essi siano. E' un viaggio molto importante ma non vorrei mettere al rischio il mio udito. Vi ringrazio in anticipo per le risposte che mi darete. Cordiali saluti.
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Faccia un esame impedenzometrico. Se risulterà normale come penso potrà affrontare qualsiasi viaggio. Se il timpano è cicatrizzato quindi guarito in effetti non vedo limitazioni al viaggio in aereo; tanto più se la perforazione timpanica fosse ancora presente non potrebbe avere nessun danno dal viaggio. L'esame che le ho consigliato mi serve solo per confermare la diagnosi a distanza.
resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti dott.maurizio ruosi
[#2]
Ex utente
Gent.mo Dott. Ruosi, innanzitutto La ringrazio per la Sua risposta.
Richiederò l'esame che m'ha consigliato per avere un'ulteriore sicurezza.
L'unica cosa che mi lascia perplessa è che mi è stato detto che le scarse misure di pressurizzazione nei veivoli di alcune compagnie metterebbero a rischio il timpano guarito da poco.
Richiederò l'esame che m'ha consigliato per avere un'ulteriore sicurezza.
L'unica cosa che mi lascia perplessa è che mi è stato detto che le scarse misure di pressurizzazione nei veivoli di alcune compagnie metterebbero a rischio il timpano guarito da poco.
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A questo punto non capisco il nuovo trattamento antibiotico. Comunque se non si cicatrizza stia tranquilla non c'è nessuna controindicazione al viaggio aereo, può assolutamente viaggiare evitando solo l'introduzione di liquidi nel condotto uditivo.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.4k visite dal 08/08/2011.
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