Apnee notturne e deviazione setto nasale
buonasera Dottori, volevo chiederVi un consiglio ... il mio compgano , che ha 37 anni, è da un po di tempo che durante la notte ha delle apnee notturne.. il dottore dal quale siamo andati ci ha fatto fare una serie di accertamenti tra tac in testa, rx torace, polisonnografia, visita allergologica ecc....e da queste vistite l'unica cosa che è emersa è il setto nasale deviato.....il dottore gli ha consigliato di operarsi ma, che si risolverà solo in parte il problema... ovvero non lo farà più russare (perchè a volte la notte russa) ma non garantisce per le apnee notturne..... secondo voi... cosa dobbiamo fare??? se fa l'operazione al setto nasale..a cosa va incontro???? c'è un'altra via che si può prendere che risolvere questo probema??? saluti
[#1]
Se è presente una deviazione del setto nasale, probabile responsabile della sindrome da ostruzione nasale rilevata, penso che un intervento chirurgico di correzione della deformità osteocartilaginea del setto non possa fare altro che giovare. Per sua tranquillità, puo' sempre comunque chiedere il parere di un altro Specialista prima di sottoporsi all'intervento prospettato. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Gentile Signora, é sicura che il Collega ORL le abbia detto che operando il setto non russersà più?
Comunque il russare é certamente un problema fastidioso , ma é l'apnea la vera patologia. Sarebbe importante sapere i valori emersi dalla polisonnografia.
l'apnea nel sonno ed il russare notturno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del retrobocca (palato molle, tonsille, adenoidi, retrofaringe)
Il russare è dato dalla vibrazione del palato molle dovuto al fatto che l'aria inspirata dalla bocca, e non dal naso come sarebbe auspicabile,(il paziente infatti ha spesso la gola secca e la notte sente il bisogno di bere) trova uno stretto passaggio tra il palato stesso (e le tonsille, specie nei bambini) e la lingua. Abitualmente si é soliti considerare, anche chirurgicamente (tonsillectomia, plastica del velo pendulo) solo una di queste componenti anatomiche, e cioé quella posteriore, e non si pensa alla correzione della componente anteriore, costituita dalla postura linguale, correzione che risulta spesso agevole ed incruenta. La ligua, infatti, essendo per gran parte in rapporto con la mandibola, dalla postura mandibolare e quindi dal tipo di occlusione (e di malocclusione) che il paziente presenta, è fortemente condizionata.
L'apnea nel sonno (se non di origine centrale), può spesso essere un'aggravante dello schema strutturale sfavorevole sopra esposto.
Oltre all'approccio chirurgico specifico (la branca specifica si chiama roncochirurgia), e alla ventilazione assistita, si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico, spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
La invito a leggere gli articoli linkati qui di seguito: sono scritti in chiave pediatrica, ma la problematica strutturale e fisiopatologica é praticamente identica anche nell'adulto.
Cordiali saluti
www.studiober.com/pdf/Respirazione_Orale_e_Malocclusione.pdf
(attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
Comunque il russare é certamente un problema fastidioso , ma é l'apnea la vera patologia. Sarebbe importante sapere i valori emersi dalla polisonnografia.
l'apnea nel sonno ed il russare notturno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del retrobocca (palato molle, tonsille, adenoidi, retrofaringe)
Il russare è dato dalla vibrazione del palato molle dovuto al fatto che l'aria inspirata dalla bocca, e non dal naso come sarebbe auspicabile,(il paziente infatti ha spesso la gola secca e la notte sente il bisogno di bere) trova uno stretto passaggio tra il palato stesso (e le tonsille, specie nei bambini) e la lingua. Abitualmente si é soliti considerare, anche chirurgicamente (tonsillectomia, plastica del velo pendulo) solo una di queste componenti anatomiche, e cioé quella posteriore, e non si pensa alla correzione della componente anteriore, costituita dalla postura linguale, correzione che risulta spesso agevole ed incruenta. La ligua, infatti, essendo per gran parte in rapporto con la mandibola, dalla postura mandibolare e quindi dal tipo di occlusione (e di malocclusione) che il paziente presenta, è fortemente condizionata.
L'apnea nel sonno (se non di origine centrale), può spesso essere un'aggravante dello schema strutturale sfavorevole sopra esposto.
Oltre all'approccio chirurgico specifico (la branca specifica si chiama roncochirurgia), e alla ventilazione assistita, si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico, spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
La invito a leggere gli articoli linkati qui di seguito: sono scritti in chiave pediatrica, ma la problematica strutturale e fisiopatologica é praticamente identica anche nell'adulto.
Cordiali saluti
www.studiober.com/pdf/Respirazione_Orale_e_Malocclusione.pdf
(attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#4]
I valori più importanti sono l'indice di apnea AI l'indice di aponea -ipopnea (AHI) e l'RDI , difficile da definire in breve.
Inoltre l'indice di desaturazione e il Nadir.
comunque non sarebe serio giudicare così un esame complesso , i cui valori da lei comunicabili devono necessariamente essere messi in reelazione con altri, quali le ore di sonno effettivamente "dormite". Di solito, comunque , lo specialista che analizza l'esame scrive alcune righe conclusive che rappresentano sostanzialmente la diagnosi. Auguri.
Inoltre l'indice di desaturazione e il Nadir.
comunque non sarebe serio giudicare così un esame complesso , i cui valori da lei comunicabili devono necessariamente essere messi in reelazione con altri, quali le ore di sonno effettivamente "dormite". Di solito, comunque , lo specialista che analizza l'esame scrive alcune righe conclusive che rappresentano sostanzialmente la diagnosi. Auguri.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.2k visite dal 19/07/2011.
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