Le fibre ottiche, una stenosi nasale residua

Ho 45 anni. ed abito a Firenze.
Ho sempre sofferto di sinusite fin da bambino.
Nel 2003 sono stato operato al setto per deviazione e turbinati in base ad una TAC che evidenziava anche una sospetta poliposi. Ho eseguito più o meno regolarmente i controlli successivi all’intervento facendo cure a base di cortisone spray (Nasonex) ed intramuscolo (Bentelan) più antibiotici (Ciproxin) in quanto il chirurgo diceva che mi dovevo liberare del muco stazionato lì per anni che non defluiva a causa della deviazione.
Persistendomi però comunque il senso di occlusione e peso all’emifaccia destra, sotto consiglio del mio medico curante, ad oggi ho eseguito una nuova TAC che rileva in entrambi i lati un opacamente pressoché completo delle cellule etmoidali e delle fosse nasali medie per ispessimento mucosale a carattere iperplastico-polipoide, che oblitera anche i complessi ostio-meatali, i recessi frontali e gli osti sfenoidali; nei seni mascellari e nel seno frontale destro si associa ispessimento a “cornice” della mucosa.
Sono così andato da un nuovo otorino che mi ha diagnosticato dopo valutazione anche con le fibre ottiche, una stenosi nasale residua e poliposi nasale bilaterale con blocchi om. Questo nuovo specialista riterrebbe quindi necessario intervenire chirurgicamente per revisione di resezione setto e decorticazione dei turbinati inferiori con tecnologia FESS.
Mi ha detto che questo tipo di intervento potrebbe avere complicazioni anche gravi considerando che si deve operare una seconda volta e su ossa spesse come “un foglio di carta”. Temendo questa nuova tecnologia, gradirei sapere quali sono in Italia centri specializzati dove tale intervento viene praticato da più tempo e con alte casistiche di successo, tenendo conto della mia esperienza precedente.
Ringraziando anticipatamente, attendo fiducioso una vostra risposta.