Infezione parotidea
Buongiorno!
Gentili dottori,
sono una signora di circa 50 anni e nel 1997 mi è stata dignosticata una scialolitiasi al dotto di Stenone dx.
Da allora, oltre ad avere la ghiandola parotidea gonfia ad ogni pasto, mi sono venute anche delle infezioni ricorrenti che ho curato con antibiotici vari.
Nel 2004, a seguito di una ulteriore infezione con piccolo rigonfiamento della guancia dx, mi è stata prescritta una una ecografia dalla quale è risultato che i calcoli non sono stati più trovati, ma mi è stata riscontrata una ghiandola parotidea di dimensioni e forma molto piccola e rovinata rispetto all'altra, normale, e rispetto alla norma.
Nel gennaio 2007, ho avuto una forte infezione, resistente agli antibiotici, per la quale sono stata ricoverata d'urgenza in Ospedale, dove, con operazione in anestesia totale, mi è stato praticato uno svuotamento (circa 1 bicchiere di pus) e lavaggio della ghiandola e del dotto.
Nel maggio 2007 ho subito l'asportazione della parte superiore della ghiandola, con conservazione del nervo, della parte profonda della ghiandola e del dotto di Stenone e mi è stata posizionata una protesi riassorbibile per scopi estetici.
Nei primi giorni di novembre 2007 ho sentito nella guancia dei piccoli dolori come punture, tipici delle infezioni e, dopo numerose visite mediche, mi è stata diagnosticata una nuova infezione della parte profonda della ghiandola e del dotto di Stenone.
Con ecografia è stata confermata l'infezione, posizionata in una sacca di 1 cm. circa nella parte corrispondente al lobo superiore della ghiandola.
Prendo di nuovo gli antibiotici.
Devo inoltre aggiungere che soffro di dolori al trigemino sia nella parte dx che in quella sx del viso con dolori simili a scosse nella parte superiore e inferiore delle arcate dentali, che sto curando con Tegretol (600 mg al giorno) e con agopuntura.
Chiedo:
1. A quale medico specialista devo rivolgermi? Va bene l'otorinolaringoiatra o devo interessare anche un maxillofacciale o un neurologo?
2. A quali rischi vado incontro, considerato che ormai la protesi applicatami ha fatto massa con il tessuto biologico?
3. Che cosa posso fare di più o di diverso da quello fatto sinora? Avete qualche consiglio utile da darmi?
4 C'è correlazione fra l'infezione e i dolori al trigemino?
Con tanti ringraziamenti
Gentili dottori,
sono una signora di circa 50 anni e nel 1997 mi è stata dignosticata una scialolitiasi al dotto di Stenone dx.
Da allora, oltre ad avere la ghiandola parotidea gonfia ad ogni pasto, mi sono venute anche delle infezioni ricorrenti che ho curato con antibiotici vari.
Nel 2004, a seguito di una ulteriore infezione con piccolo rigonfiamento della guancia dx, mi è stata prescritta una una ecografia dalla quale è risultato che i calcoli non sono stati più trovati, ma mi è stata riscontrata una ghiandola parotidea di dimensioni e forma molto piccola e rovinata rispetto all'altra, normale, e rispetto alla norma.
Nel gennaio 2007, ho avuto una forte infezione, resistente agli antibiotici, per la quale sono stata ricoverata d'urgenza in Ospedale, dove, con operazione in anestesia totale, mi è stato praticato uno svuotamento (circa 1 bicchiere di pus) e lavaggio della ghiandola e del dotto.
Nel maggio 2007 ho subito l'asportazione della parte superiore della ghiandola, con conservazione del nervo, della parte profonda della ghiandola e del dotto di Stenone e mi è stata posizionata una protesi riassorbibile per scopi estetici.
Nei primi giorni di novembre 2007 ho sentito nella guancia dei piccoli dolori come punture, tipici delle infezioni e, dopo numerose visite mediche, mi è stata diagnosticata una nuova infezione della parte profonda della ghiandola e del dotto di Stenone.
Con ecografia è stata confermata l'infezione, posizionata in una sacca di 1 cm. circa nella parte corrispondente al lobo superiore della ghiandola.
Prendo di nuovo gli antibiotici.
Devo inoltre aggiungere che soffro di dolori al trigemino sia nella parte dx che in quella sx del viso con dolori simili a scosse nella parte superiore e inferiore delle arcate dentali, che sto curando con Tegretol (600 mg al giorno) e con agopuntura.
Chiedo:
1. A quale medico specialista devo rivolgermi? Va bene l'otorinolaringoiatra o devo interessare anche un maxillofacciale o un neurologo?
2. A quali rischi vado incontro, considerato che ormai la protesi applicatami ha fatto massa con il tessuto biologico?
3. Che cosa posso fare di più o di diverso da quello fatto sinora? Avete qualche consiglio utile da darmi?
4 C'è correlazione fra l'infezione e i dolori al trigemino?
Con tanti ringraziamenti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.7k visite dal 23/11/2007.
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