Faringotonsillite purulenta persistente e maldiagnosticata?
Salve,
premetto che ho letto di molti casi simili sul sito, ma comunque vorrei altri pareri per rendermi conto di ciò che veramente dovrei fare per stare tranquillo.
Quasi 2 settimane fa ho avvertito un dolore alla schiena prolungato fino alla cervicale e quindi fin sotto l'occhio.
Ho pensato subito ad un colpo di freddo e sono andato a riposare tranquillamente.
Il giorno dopo non avevo più il dolore alla schiena, ma alla testa sì e decimi di febbre. Nessun sintomo influenzale.
Con il passare dei giorni sono arrivato anche a 39.6 °C di temperatura ed essendo studente fuori sede con medico di base rimasto nella città di residenza [foggia, io vivo a bologna ora] ho pensato di rivolgermi alla guardia medica.
Dopo un primo riscontro la guardia medica mi ha prescritto clavulin dicendomi però di aspettare e chiedere in ospedale le analisi del sangue e monotest per non rischiare reazione in caso di mononucleosi.
Inoltre ha aggiunto che la gola era leggermente arrossata, ma non avvertivo fastidio di sorta.
Nel frattempo per ridurre il mal di testa persistente e l'infiammazione crescente mi ha consigliato OKI.
Il giorno dopo sono andato in pronto soccorso e il primo medico mi ha detto che non era mononucleosi evidentemente, ma una faringotonsillite purulenta a causa delle evidenti placche che si erano formate [ma che la guardia medica non aveva stranamente visto...] e che avrei dovuto prendere clavulin 3 compresse per 6 gg e continuare OKi solo all'occorrenza. Intanto mi ha spedito dall'otorino dell'ospedale maggiore a bologna che ha semplicemente confermato la diagnosi aggiungendo che non era necessaria spremitura o tampone di sorta.
Ora la febbre è praticamente bassissima, raggiunge picchi di 37.2 massimo altalenante e per la maggior parte della giornata è sotto i 37.
Però nel frattempo ho finito il clavulin ma le placche sono sempre lì.
Premetto che ho preso 3 clavulin al giorno solo per 2 giorni perchè iniziavo ad accusare la pesantezza eccessiva del tutto ed ho ridotto mea sponte a 2 al giorno limitando la già accentuata spossatezza.
Torno dalla guardia medica che mi controlla e mi conferma che il clavulin 3 volte al giorno è eccessivo anche per un organismo giovane e forte [altezza 1.80 circa, 78 kg di peso, 23 anni, maschio] e mi dice però di non disperare e provare a prendere invece del clavulin un altro antibiotico, il MACLADIN 500mg per 2 volte al giorno per 5 giorni, dato che alcune placche erano staccate senza alcun problema e si ricominciava a vedere la tonsilla che cmq resta gonfia.
Da due giorni il dolore alla gola si è spostato da destra a sinistra ed ho difficoltà a deglutire ormai da 5 gg, tranne che dopo l'assunzione di OKI che però non dà effetto duraturo chiaramente.
Sembra quasi che il tutto vada peggiorando, ma nell'ignoranza più completa non riesco a decifrare segni di miglioramento/peggioramento se non quelli che mi suggerisce il buon senso e il mio organismo.
Ormai sono 2 settimane che vado avanti così, il MACLADIN l'ho assunto ieri per la prima volta e probabilmente non ha ancora fatto effetto, ma mi chiedo, non è possibile che ci sia dell'altro sotto?
Davanti alla sicurezza di due medici e di un otorino di non effettuare tamponi e prelievi resto scettico e perplesso.
Chiedo a voi, scusandomi per la lunghezza del quadro che caratterizza lo svolgimento del tutto nei giorni, cosa fare e a chi rivolgermi visto che la cosa inizia a diventare pesante e preclude normali attività quali lezioni universitarie e semplici mansioni e commissioni.
p.s.da 3 gg a questa parte nel frattempo ho notato un'accentuata secchezza del glande e dopo un po' formazione di pellicola successiva a "spellamento" dello stesso.
Mi era capitato a seguito di graffi durante rapporti sessuali non protetti con la stessa partner ormai da 7 mesi senza che lei accusasse fastidi di sorta.
Mi hanno detto che potrebbe essere candidosi se non sbaglio o semplicemente un abbassamento delle difese immunitarie visto che coincide con assunzione di medicinali o di piccole ferite.
Scusate il "fuori contesto" ma non vorrei fosse colpa della prolungata assunzione di antibiotici.
Ringrazio per la gentilezza e la prontezza con cui so che interverrete.
Distinti Saluti.
premetto che ho letto di molti casi simili sul sito, ma comunque vorrei altri pareri per rendermi conto di ciò che veramente dovrei fare per stare tranquillo.
Quasi 2 settimane fa ho avvertito un dolore alla schiena prolungato fino alla cervicale e quindi fin sotto l'occhio.
Ho pensato subito ad un colpo di freddo e sono andato a riposare tranquillamente.
Il giorno dopo non avevo più il dolore alla schiena, ma alla testa sì e decimi di febbre. Nessun sintomo influenzale.
Con il passare dei giorni sono arrivato anche a 39.6 °C di temperatura ed essendo studente fuori sede con medico di base rimasto nella città di residenza [foggia, io vivo a bologna ora] ho pensato di rivolgermi alla guardia medica.
Dopo un primo riscontro la guardia medica mi ha prescritto clavulin dicendomi però di aspettare e chiedere in ospedale le analisi del sangue e monotest per non rischiare reazione in caso di mononucleosi.
Inoltre ha aggiunto che la gola era leggermente arrossata, ma non avvertivo fastidio di sorta.
Nel frattempo per ridurre il mal di testa persistente e l'infiammazione crescente mi ha consigliato OKI.
Il giorno dopo sono andato in pronto soccorso e il primo medico mi ha detto che non era mononucleosi evidentemente, ma una faringotonsillite purulenta a causa delle evidenti placche che si erano formate [ma che la guardia medica non aveva stranamente visto...] e che avrei dovuto prendere clavulin 3 compresse per 6 gg e continuare OKi solo all'occorrenza. Intanto mi ha spedito dall'otorino dell'ospedale maggiore a bologna che ha semplicemente confermato la diagnosi aggiungendo che non era necessaria spremitura o tampone di sorta.
Ora la febbre è praticamente bassissima, raggiunge picchi di 37.2 massimo altalenante e per la maggior parte della giornata è sotto i 37.
Però nel frattempo ho finito il clavulin ma le placche sono sempre lì.
Premetto che ho preso 3 clavulin al giorno solo per 2 giorni perchè iniziavo ad accusare la pesantezza eccessiva del tutto ed ho ridotto mea sponte a 2 al giorno limitando la già accentuata spossatezza.
Torno dalla guardia medica che mi controlla e mi conferma che il clavulin 3 volte al giorno è eccessivo anche per un organismo giovane e forte [altezza 1.80 circa, 78 kg di peso, 23 anni, maschio] e mi dice però di non disperare e provare a prendere invece del clavulin un altro antibiotico, il MACLADIN 500mg per 2 volte al giorno per 5 giorni, dato che alcune placche erano staccate senza alcun problema e si ricominciava a vedere la tonsilla che cmq resta gonfia.
Da due giorni il dolore alla gola si è spostato da destra a sinistra ed ho difficoltà a deglutire ormai da 5 gg, tranne che dopo l'assunzione di OKI che però non dà effetto duraturo chiaramente.
Sembra quasi che il tutto vada peggiorando, ma nell'ignoranza più completa non riesco a decifrare segni di miglioramento/peggioramento se non quelli che mi suggerisce il buon senso e il mio organismo.
Ormai sono 2 settimane che vado avanti così, il MACLADIN l'ho assunto ieri per la prima volta e probabilmente non ha ancora fatto effetto, ma mi chiedo, non è possibile che ci sia dell'altro sotto?
Davanti alla sicurezza di due medici e di un otorino di non effettuare tamponi e prelievi resto scettico e perplesso.
Chiedo a voi, scusandomi per la lunghezza del quadro che caratterizza lo svolgimento del tutto nei giorni, cosa fare e a chi rivolgermi visto che la cosa inizia a diventare pesante e preclude normali attività quali lezioni universitarie e semplici mansioni e commissioni.
p.s.da 3 gg a questa parte nel frattempo ho notato un'accentuata secchezza del glande e dopo un po' formazione di pellicola successiva a "spellamento" dello stesso.
Mi era capitato a seguito di graffi durante rapporti sessuali non protetti con la stessa partner ormai da 7 mesi senza che lei accusasse fastidi di sorta.
Mi hanno detto che potrebbe essere candidosi se non sbaglio o semplicemente un abbassamento delle difese immunitarie visto che coincide con assunzione di medicinali o di piccole ferite.
Scusate il "fuori contesto" ma non vorrei fosse colpa della prolungata assunzione di antibiotici.
Ringrazio per la gentilezza e la prontezza con cui so che interverrete.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.6k visite dal 05/11/2007.
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