La mia compagna riscontrava la medesima sintomatologia, mi recai presso il mio medico, che mi

Egregi dottori
Ringraziandovi anticipatamente per l'attenzioni, vi sottpongo il mio caso:

Circa un mese fa riscontravo i seguenti sintomi:
-tonsille gonfie con placche
-linfonodi del collo ingrossati
-febbre oscillante tra i 37° e i 38,5°.
Posto che anche la mia compagna riscontrava la medesima sintomatologia, mi recai presso il mio medico, che mi prescrisse una terapia a base di augmenti (2 volte al di) per 7 gg, unitamente agli antinfiammatori.
Terminata la terapia(con apparente successo), dopo 5 gg si ripresenta la medesima sintomatologia, con l'eccezione che la febbre si mantiene su livelli decisamente più bassi (non oltre i 37,5°).
Nuova visita, nuovo antibiotico a base di cefalosporine: Oraxim 250, sempre per 2 volte al di, per 10 giorni complessivi.
Lunedì ho terminato la terapia (anche qui con apparente successo), ma i sintomi sono ricomparsi, sebbene in forma piu lieve: temperatura che non supera i 37-37,3°, tonsille gonfie con presenza di muco, leggere ingrossamento dei linfonodi del collo, anche se devo constatare che non mi sento per nulla male, posto che le tonsille non sono doloranti.
Il medico, ulteriormente interrogato, sospetta che il tutto potrebbe essere determinato da un problema al naso o alle vie respiratorie, motivo per cui mi ha prescritto un ciclo di Clenil, da effettuare tramite aerosol, sperando in un regresso spontaneo della patologia.
Come elementi aggiuntivi al quadro clinico sopra delineato, riferisco che saranno almeno 10 anni che non contraggo tonsilliti o altre serie affezioni delle vie respiratorie, a parte qualche qualche raffreddore ricorrente nei periodi di cambio di stagione.
A questo punto, chiedo lumi, in particolar modo sulla "strategia" da seguire per debellare questa fastidiosa patologia, nonchè sull'opportunità di effetture una visita ORL presso uno specialista.
Cordialità
G.
[#1]
Dr. Elio Chello Dentista, Medico legale 153 3
Una visita dallo specialista otorinolaringoiatra abbinata ad un tampone faringeo dovrebbe essere risolutiva per una corretta diagnosi.




Cordiali Saluti


Dott. Elio Chello

Dott. Elio Chello

[#2]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Egregi dottori

Ho eseguito la visita specialistica il giorno seguente alla richiesta di consulto.

La diagnosi è faringotonsillite acuta con resistenza alla terapia antibiotica.
Ieri ho eseguito Tampone faringeo, emocromo con formula leucocitaria,TAS,VES e monotest.
Di fatto lo specialista non esclude che possa trattarsi di mononuclesi, sebbene abbia già contratto tale infezione ben 10 anni fa, in forma abbastanza "pesante".
La situazione attuale sembra buona: la febbre è scomparsa da giorni, ma persiste una strana sensazione di fastidio nella gola, con sporadici episodi in cui avverto una sensazione di bruciore.
Non sto prendendo alcune medicina, mi domando se tutto ciò sia normale, con conseguente avvio verso guarigione, o se non vi sia dell'altro in agguato. Tra una settimana riceverò gli esiti degli esami, che sicuramente potranno fornire ulteriori elementi.
Cordialità
G.
[#3]
Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Chirurgo plastico, Medico estetico 1.1k 9
Prima di preoccuparsi, attenderei gli esami.
Il percorso diagnostico istituito dal Collega è condivisibile.

Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it