Recidiva sinusite
Egregi dottori, sono putroppo nuovamente a riaprire il post
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/151108-sinusite-cronica-in-cerca-di-commenti-risultato-tac.html
A distanza di 7 mesi dall'intervento sono a ragguagliarvi che purtroppo negli ultimi mesi la situazione è via via peggiorata. Circa 2 mesi e mezzo fa ho fatto un consulto con l'otorino che mi ha operato che ha confermato che la situazione era assolutamente nella norma.
Un mese fa mi sono invece recato da un altro specialista che dopo avermi visitato mi ha prescritto una cura antibiotica e una tac alla fine della cura.
Ora è arrivato il risultato della tac e dire che sono rimasto basito è poco. Sostanzialmente il referto dice che non è cambiato nulla rispetto alla tac preoperatoria e anch'io, vedendone il risultato, ho constatato che la totale obliterazione del seno mascellare sx è identica a prima.
Sono veramente esterefatto per non dir altro; possibile che l'intervento dopo così poco abbia portato alla stessa situazione di prima? Soprattutto come mi dovrò muovere ora?
Ho sempre sostenuto, da ignorante, che si sarebbe dovuta capire la causa del problema e non solo risolverlo e ahimè avevo ragione perchè evidentemente la soluzione è stata solo temporanea (e per molto poco!).
Il nuovo controllo dallo specialista ha confermato la necessità di un nuovo intervento.
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/151108-sinusite-cronica-in-cerca-di-commenti-risultato-tac.html
A distanza di 7 mesi dall'intervento sono a ragguagliarvi che purtroppo negli ultimi mesi la situazione è via via peggiorata. Circa 2 mesi e mezzo fa ho fatto un consulto con l'otorino che mi ha operato che ha confermato che la situazione era assolutamente nella norma.
Un mese fa mi sono invece recato da un altro specialista che dopo avermi visitato mi ha prescritto una cura antibiotica e una tac alla fine della cura.
Ora è arrivato il risultato della tac e dire che sono rimasto basito è poco. Sostanzialmente il referto dice che non è cambiato nulla rispetto alla tac preoperatoria e anch'io, vedendone il risultato, ho constatato che la totale obliterazione del seno mascellare sx è identica a prima.
Sono veramente esterefatto per non dir altro; possibile che l'intervento dopo così poco abbia portato alla stessa situazione di prima? Soprattutto come mi dovrò muovere ora?
Ho sempre sostenuto, da ignorante, che si sarebbe dovuta capire la causa del problema e non solo risolverlo e ahimè avevo ragione perchè evidentemente la soluzione è stata solo temporanea (e per molto poco!).
Il nuovo controllo dallo specialista ha confermato la necessità di un nuovo intervento.
[#1]
La poliposi naso-sinusale è una malattia 'sistemica', che nei soggetti predisposti si estrinseca con la formazione di polipi nasali: la rimozione chirurgica dei polipi è utile per risolvere i sintomi ( ostruzione nasale, cefalea, scarsa capacità nel sentire gli odori, ecc.) ma non risolve il problema di base. Infatti una percentuale di individui affetti da poliposi, tende a riformarli in un tempo variabile (mesi, anni) proprio perchè la mucosa nasale quando si infiamma tende a gonfiarsi e assumere l'aspetto polipoide. Dopo l'intervento chirurgico è bene seguire una terapia con cortisone inalatorio, sotto forma di spray nasale, praticamente 'a vita' per ridurre la tendenza dei polipi a ricrescere. Nel suo caso, purtroppo, la riacutizzazione è stata veloce e la TAC parla chiaro. Provi a seguire un ciclo di spray nasale ed eventualmente di cortisone per via orale, e effettui una visita ORL con Fibroscopia nasale. Se i sintomi non passano, sarà indicato un nuovo intervento chirurgico di FESS (functional Endoscopic Sinus Surgery). Mi faccia sapere!
Dr. Ivano BRUNO BERTETTO
[#3]
Succede spesso che nonostante il quadro radiologico (che evidenzia un poliposi massiva o una riacutizzazione della stessa) i sintomi siano assenti, o lievi.
Solo in questi casi, visti anche i rischi che l'intervento chirurgico comporta, l'indicazione chirurgica può essere procrastinata (nel senso che l'intervento chirurgico non è urgente), e diventa utile invece un controllo periodico, anche ogni 3 mesi, che consiste in una visita ORL completa di fibroscopia nasale, mentre la terapia da effettuare è l'uso di spray nasali a base di cortisone che controllano l'infiammazione e quindi la crescita dei polipi.
L'intervento può quindi essere riprogrammato al comparire dei sintomi.
Solo in questi casi, visti anche i rischi che l'intervento chirurgico comporta, l'indicazione chirurgica può essere procrastinata (nel senso che l'intervento chirurgico non è urgente), e diventa utile invece un controllo periodico, anche ogni 3 mesi, che consiste in una visita ORL completa di fibroscopia nasale, mentre la terapia da effettuare è l'uso di spray nasali a base di cortisone che controllano l'infiammazione e quindi la crescita dei polipi.
L'intervento può quindi essere riprogrammato al comparire dei sintomi.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 26/03/2011.
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