Granuloma da contatto
Salve. Dopo vari episodi di raucedine nel mese di Dicembre mi è stato diagnosticato dal foniatra tramite laringoscopia un granuloma da contatto. Dopo 20 giorni circa nei quali è stata fatta una blanda terapia (clenil via aerosol)è stata eseguita esportazione ambulatoriale tramite ablazione. L'esame istologico è poi risultato negativo. Non ho mai riacquistato un uso ottimale della voce soprattutto nelle frequenze gravi che erano il mio cavallo di battaglia, facendo io un suo professionale della voce (sono uno speaker/doppiatore)Da qualche settimana lamento una sensazione di polvere in gola e muco in continuazione. Mi sforzo molto a parlare e ho raucedine costante. Il foniatri questa mattina mi ha rifatto la laringoscopia e con suo stupore (in quanto mi dice che in tutta la sua attività non ha MAI visto una recidiva dopo un suo intervento) riecco fare capolino il nostro "amico" granuloma. Adesso il professore vuole operarmi in sedazione totale. Mi ha dato una terapia a base di clenil e mi ha detto di riprendere con l'esomeprazolo che avevo interrotto da circa un mese dopo una terapia di 45 giorni che mi era stata prescritta dopo una gastroscopia nella quale si evidenziava una lieve attività di reflusso. In aggiunta dico che ho fatto tutti gli esami necessari prima di prodecedere alla prima operazione, tiroide (ormone ed eco), prick test, visita audiometrica, rx torace e gastroscopia per l'appunto. A cicli ho sempre sofferto di reflusso che ho curato con l'esomeprazolo ed ho smesso di fumare nel mese di Giugno. I miei problemi alla voce sono cominciati stranamente proprio da quando ho smesso di fumare sfociando poi in queste ulcere di cui vi ho parlato. Sinceramante non so più cosa pensare. Se dopo due mesi si riforma forse sarebbe meglio lasciarlo dov'è? C'è una relazione tra lo smettere di fumare e l'ulcera da contatto? Perchè secondo il foniatra questa volta devo essere operato in sedazione totale? E soprattutto...devo preoccuparmi, potrebbe essere qualcosa di più grave? Ho con me i filmati delle laringoscopie (compreso quello dell'operazione) nel caso in cui qualcuno di voi volesse visionarlo.
Grazie a tutti in anticipo.
Grazie a tutti in anticipo.
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Onestamente, non riesco a comprendere come sia stato asportato il granuloma senza una microlaringoscopia: tale intervento non si puo' condurre se non in anestesia generale. Onestamente, c'è qualcosa che non mi quadra. Sarebbe utile leggere la cartella del primo intervento. il materiale asportato deve necessariamente essere inviato ad esame istologico. Come per qualsiasi formazione, anche questa deve essere necessariamente asportata ed esaminata. Il reflusso ed il fumo possono aver concorso alla formazione del granuloma.
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Gentile dott.Brunori grazie per la celerità nella risposta. Il materiale asportato è stato analizzato è grazie a Dio è solo tessuto cicatriziale. L'intervento è avvenuto in ambulatorio tamponando la parte con anestetico (penso lidocaina o similare).
Se volesse vedere le laringoscopie sarebbe l'ideale.
Distinti saluti
Se volesse vedere le laringoscopie sarebbe l'ideale.
Distinti saluti
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Utente
Dottore mi dispiace insistere, ma la formazione è stata asportata con una pinza. Ho il video della presa chirurgica, quello immediatamente successivo all'operazione e quello dopo 5 giorni e la formazione era chiaramente sparita. Dopo l'estrazione è stata messa in un contenitore e consegnata al reparto per l'esame istologico davanti ai miei occhi. E' una delle poche cose delle quali sono certo.
Grazie ancora
Grazie ancora
[#9]
Utente
E se non fosse un granuloma da contatto? Nel senso gradire capire se da una laringoscopia sono confondibili le verucche laringee dai granulomi da contatto e soprattutto che differenze ci sono. Se non ho capito male le verruche sono precarcinose quindi potenzialmente più pericolose i granulomi invece sono benigni e poco preoccupanti nella loro evoluzione.
Grazie
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 4.7k visite dal 28/02/2011.
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