Faringotonsillite cronica?
Buonasera,
nel marzo 2008 contraggo la mononucleosi, con febbre a 39,7° e fortissimo mal di gola. Inizialmente la malattia viene diagnosticata dal medico di famiglia come semplice tonsillite, prescrivendo Macladin. Successivamente, regredendo la febbre ma non il mal di gola, vengono effettuati gli opportuni esami dando la diagnosi corretta. Tuttavia, da quell'episodio:
- le tonsille sono rimaste ipertrofiche, criptiche (simili ad una "grattugia")
- avverto un continuo mal di gola, a volte molto intenso, a volte meno, con mal di orecchi associato;
- stanchezza persistente con dolori agli arti (che hanno di fatto impedito il proseguio di una regolare attività sportiva)
- febbricola nel pomeriggio
Ho effettuato più volte esami del sangue, risultatu tutti nella norma (VES, TAS, ...); ciò che si è sempre riscontrata è la memoria dell'avvenuta mononucleosi. Ho effettuato anche visite otorino, reumatologiche e neurologiche.
Le diagnosi non hanno mai portato a nulla di concreto. Dalle visite otorino è sempre apparsa la diagnosi di faringotonsillite.
In questi anni ho avuto, in aggiunta, 2 episodi di tonsillite con placche, tuttavia con febbre non molto alta (non ha mai superato i 38°).
All'ultima visita mi è stata proposta la tonsillectomia.
La domanda è: è possibile che le tonsille siano responsabili di tutto questo mio stato generale? In particolare, che le tonsille siano responsabili anche della faringite? Pensate che la tonsillectomia sia risolutiva, utile o indifferente al miglioramento delle condizioni generali?
Sono di sesso maschile e la mia età attuale è 38 anni. Prima dell'episodio sopradescritto, ho sempre goduto di ottima salute.
Grazie.
nel marzo 2008 contraggo la mononucleosi, con febbre a 39,7° e fortissimo mal di gola. Inizialmente la malattia viene diagnosticata dal medico di famiglia come semplice tonsillite, prescrivendo Macladin. Successivamente, regredendo la febbre ma non il mal di gola, vengono effettuati gli opportuni esami dando la diagnosi corretta. Tuttavia, da quell'episodio:
- le tonsille sono rimaste ipertrofiche, criptiche (simili ad una "grattugia")
- avverto un continuo mal di gola, a volte molto intenso, a volte meno, con mal di orecchi associato;
- stanchezza persistente con dolori agli arti (che hanno di fatto impedito il proseguio di una regolare attività sportiva)
- febbricola nel pomeriggio
Ho effettuato più volte esami del sangue, risultatu tutti nella norma (VES, TAS, ...); ciò che si è sempre riscontrata è la memoria dell'avvenuta mononucleosi. Ho effettuato anche visite otorino, reumatologiche e neurologiche.
Le diagnosi non hanno mai portato a nulla di concreto. Dalle visite otorino è sempre apparsa la diagnosi di faringotonsillite.
In questi anni ho avuto, in aggiunta, 2 episodi di tonsillite con placche, tuttavia con febbre non molto alta (non ha mai superato i 38°).
All'ultima visita mi è stata proposta la tonsillectomia.
La domanda è: è possibile che le tonsille siano responsabili di tutto questo mio stato generale? In particolare, che le tonsille siano responsabili anche della faringite? Pensate che la tonsillectomia sia risolutiva, utile o indifferente al miglioramento delle condizioni generali?
Sono di sesso maschile e la mia età attuale è 38 anni. Prima dell'episodio sopradescritto, ho sempre goduto di ottima salute.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 16/02/2011.
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