Sorda per sempre?
Salve. Chiedo un Vostro consiglio in merito ad una spiacevole situazione che sto vivendo da, ormai, 3 settimane.
A fine settembre ho avuto un fortissimo mal di gola e qualche linea di febbre. Dopo 3/4 giorni la gola è migliorata (non ho
preso medicinali, a parte tachipirina) e sembrava stessi meglio. Ammetto la mia superficialità al riguardo (non sono
un'ansiosa e sono convinta che un organismo sano abbia sufficienti energie per combattere i mali influenzali da solo), ma
anche quando ho visto che i sintomi di base non se ne andavano, ho sperato passasse tutto senza bisogno di interventi.
Così non è stato e, alla tosse (secca che mi tiene sveglia di notte)) ed al senso di spossatezza, si è aggiunto uno
sgradevole e persistente mal di testa e l'ovattamento di tutte e due le orecchie. E' questo disagio che mi ha convinta a
rivolgermi al medico che, riscontrandomi una bronchite, ha giustificato il mal di testa e le orecchie tappate con il catarro
che è arrivato (dice lei) fino in testa. Mi ha prescritto aerosol e antibiotic0 (Klacid RM) che prendo da giovedì scorso
(oggi settima ed ultima dose).
Ieri sono tornata dalla dottoressa (una giovane specializzanda che sostituisce da qualche mese il mio medico), perchè la
testa mi fa ancora male, ma, cosa ben più fastidiosa, la mia sordità è persistente! Credetemi, è veramente un handicap
(seppur momentaneo, spero..) non poter sentire NULLA, nè i figli che chiamano, nè il campanello della porta, nè il
telegiornale... Se poi ci si aggiunge che ho perso gusto ed olfatto, il quadro del mio "essere tagliata fuori dal mondo" è
completo! Ed è così da venerdì 5 ottobre :(
La dottoressa mi ha prescritto del cortisone (bentelan 1mg effervescente) da prendere in due somministrazioni, 2 pillole alla
volta, per cinque giorni. Ho già iniziato a farne uso.
Ora vorrei chiedere il Vostro aiuto ponendoVi alcune domande:
1) è davvero necessario il cortisone?
2) non avendo preso mai il cortisone, mi è stato detto che bisogna diminuire le dosi gradualmente: è vero?
3) ho dei problemi di peso e sono un bel po' di mesi che sto TENTANDO (senza alcun successo...) di seguire una dieta meno
calorica, seguita da un dietologo: si ingrassa col cortisone?
4) l'ho lasciata per ultima, ma in realtà è la domanda che mi preme di più: il catarro nelle orecchie passerà o resterò sorda
per sempre?... Com'è possibile che siano ormai 12 giorni che non ci sento più, nonostante l'areosol, l'antibiotico, il
tentare di soffiarmi il naso, una narice alla volta? Dovrò fare altri accertamenti o la diagnosi della dottoressa è quella
giusta? Devo solo aver pazienza o devo preoccuparmi di più?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete fornirmi.
Buona giornata
A fine settembre ho avuto un fortissimo mal di gola e qualche linea di febbre. Dopo 3/4 giorni la gola è migliorata (non ho
preso medicinali, a parte tachipirina) e sembrava stessi meglio. Ammetto la mia superficialità al riguardo (non sono
un'ansiosa e sono convinta che un organismo sano abbia sufficienti energie per combattere i mali influenzali da solo), ma
anche quando ho visto che i sintomi di base non se ne andavano, ho sperato passasse tutto senza bisogno di interventi.
Così non è stato e, alla tosse (secca che mi tiene sveglia di notte)) ed al senso di spossatezza, si è aggiunto uno
sgradevole e persistente mal di testa e l'ovattamento di tutte e due le orecchie. E' questo disagio che mi ha convinta a
rivolgermi al medico che, riscontrandomi una bronchite, ha giustificato il mal di testa e le orecchie tappate con il catarro
che è arrivato (dice lei) fino in testa. Mi ha prescritto aerosol e antibiotic0 (Klacid RM) che prendo da giovedì scorso
(oggi settima ed ultima dose).
Ieri sono tornata dalla dottoressa (una giovane specializzanda che sostituisce da qualche mese il mio medico), perchè la
testa mi fa ancora male, ma, cosa ben più fastidiosa, la mia sordità è persistente! Credetemi, è veramente un handicap
(seppur momentaneo, spero..) non poter sentire NULLA, nè i figli che chiamano, nè il campanello della porta, nè il
telegiornale... Se poi ci si aggiunge che ho perso gusto ed olfatto, il quadro del mio "essere tagliata fuori dal mondo" è
completo! Ed è così da venerdì 5 ottobre :(
La dottoressa mi ha prescritto del cortisone (bentelan 1mg effervescente) da prendere in due somministrazioni, 2 pillole alla
volta, per cinque giorni. Ho già iniziato a farne uso.
Ora vorrei chiedere il Vostro aiuto ponendoVi alcune domande:
1) è davvero necessario il cortisone?
2) non avendo preso mai il cortisone, mi è stato detto che bisogna diminuire le dosi gradualmente: è vero?
3) ho dei problemi di peso e sono un bel po' di mesi che sto TENTANDO (senza alcun successo...) di seguire una dieta meno
calorica, seguita da un dietologo: si ingrassa col cortisone?
4) l'ho lasciata per ultima, ma in realtà è la domanda che mi preme di più: il catarro nelle orecchie passerà o resterò sorda
per sempre?... Com'è possibile che siano ormai 12 giorni che non ci sento più, nonostante l'areosol, l'antibiotico, il
tentare di soffiarmi il naso, una narice alla volta? Dovrò fare altri accertamenti o la diagnosi della dottoressa è quella
giusta? Devo solo aver pazienza o devo preoccuparmi di più?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete fornirmi.
Buona giornata
[#1]
Gentile Signora,
Sono uno specialista Dermatologo, ma prima di tutto un Medico e da Medico (attendendo il parere dei Colleghi otorini) le significo che questo suo Problema non può essere risolto con un consulto in Internet:
Il dubbio diagnostico è difatti una "ipoacusia bilaterale improvvisa" una patologia ad etiologia non chiara ma potenzialmente anche correlabile con infezioni virali o batteriche.
1 mg di cortisone - per una presunta patologia del genere e comunque in linea di massima - equivale all'acqua fresca: così come completamente immotivata la corticofobia e la paura di ingrassare.
le consiglio di rivolgersi immediatametne allo specialista otorinolaringoiatra per la definizione esatta del suo caso (e magari un esame audiometrico, al fine di valutare l'esatta entità della ipoacusia) e la prescrizione di una terapia, la quale, se il dubbio diagnostico troverà conferme dovrà essere, per la sua salute effettuata senza "sé" e senza "ma".
carissimi saluti
Dott. Luigi LAINO
Specialista Dermatologo, ROMA
Sono uno specialista Dermatologo, ma prima di tutto un Medico e da Medico (attendendo il parere dei Colleghi otorini) le significo che questo suo Problema non può essere risolto con un consulto in Internet:
Il dubbio diagnostico è difatti una "ipoacusia bilaterale improvvisa" una patologia ad etiologia non chiara ma potenzialmente anche correlabile con infezioni virali o batteriche.
1 mg di cortisone - per una presunta patologia del genere e comunque in linea di massima - equivale all'acqua fresca: così come completamente immotivata la corticofobia e la paura di ingrassare.
le consiglio di rivolgersi immediatametne allo specialista otorinolaringoiatra per la definizione esatta del suo caso (e magari un esame audiometrico, al fine di valutare l'esatta entità della ipoacusia) e la prescrizione di una terapia, la quale, se il dubbio diagnostico troverà conferme dovrà essere, per la sua salute effettuata senza "sé" e senza "ma".
carissimi saluti
Dott. Luigi LAINO
Specialista Dermatologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio, Dottore, per la risposta esaustiva. In realtà non volevo risolvere il mio problema semplicemente tramite un consulto su internet, ma cercavo, appunto, un consiglio che Lei, prontamente, mi ha fornito.
Deve capire anche il mio stato d'animo: trovarmi improvvisamente in un così impensabile disagio ed avere solo il parere di un medico specializzando, non è una cosa che tranquillizzi molto, non so se mi sono spiegata..
Cercavo conferme, consigli, pareri: non sapevo se e quanto dovessi preoccuparmi, non sapevo se il mio problema fosse riscontrabile normalmente o meno. Ora, grazie a Lei, so cosa fare: chiederò una visita specialistica.
Grazie di nuovo.
R.
Deve capire anche il mio stato d'animo: trovarmi improvvisamente in un così impensabile disagio ed avere solo il parere di un medico specializzando, non è una cosa che tranquillizzi molto, non so se mi sono spiegata..
Cercavo conferme, consigli, pareri: non sapevo se e quanto dovessi preoccuparmi, non sapevo se il mio problema fosse riscontrabile normalmente o meno. Ora, grazie a Lei, so cosa fare: chiederò una visita specialistica.
Grazie di nuovo.
R.
[#4]
Cara Signora, La prima cosa da fare è tranquillizzarsi altrimenti la sua reazione emotiva potrebbe condizionarte il modo di affrontare il suo problema. Verosimilmente la sua è una patologia passeggera però è necessaria una visita specialistica associata ad esame audiometrico ed impedenzometrico. Se fosse confermata un otite catarrale bilaterale l'iter terapeutico puo essere anche lungo ma alla fine la situazione si risolve.
Cordialità
Aurelio d'ecclesia
Cordialità
Aurelio d'ecclesia
aurelio d'ecclesia
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.7k visite dal 17/10/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.