Precocità nella diagnosi di anosmia
A seguito di una affezione di tosse e raffreddore senza febbre di circa 25 giorni fa, mia madre è affetta da anosmia, perdendo il senso del gusto non totale, e dell’olfatto quasi totale, con aggiunta di un’ovattazione atipica dell’udito. Tredici anni fa fu operata ai turbinati da cui è uscita però senza problematiche significative sino all’affezione di cui sopra.
Il medico generico le ha somministrato inizialmente una cura di Clenil e Broncovaleas, forse sottovalutando un po’ il problema. Dopo quasi 20 giorni non avendo miglioramenti significativi è passata a cura antibiotica con Flumicil, abbinata a Diflucan, tuttora in corso con scarsi risultati solo sul gusto. Detto inconveniente le sta procurando anche molta ansia con conseguente insonnia e quindi malessere generale.
Persistendo il problema non vorrei passasse troppo tempo per poi magari scoprire che il caso andava affrontato il prima possibile e più seriamente. Tra 15 giorni ha un appuntamento con l’otorinolaringoiatra ma nel frattempo non so se farle anticipare la visita o altro.
Chiedo se possibile di indicarmi cortesemente quale sia il comportamento più responsabile e corretto da tenere nei casi come quello accorso a mia madre?
Ringrazio anticipatamente per la gentile disponibilità.
13-2-2011
Il medico generico le ha somministrato inizialmente una cura di Clenil e Broncovaleas, forse sottovalutando un po’ il problema. Dopo quasi 20 giorni non avendo miglioramenti significativi è passata a cura antibiotica con Flumicil, abbinata a Diflucan, tuttora in corso con scarsi risultati solo sul gusto. Detto inconveniente le sta procurando anche molta ansia con conseguente insonnia e quindi malessere generale.
Persistendo il problema non vorrei passasse troppo tempo per poi magari scoprire che il caso andava affrontato il prima possibile e più seriamente. Tra 15 giorni ha un appuntamento con l’otorinolaringoiatra ma nel frattempo non so se farle anticipare la visita o altro.
Chiedo se possibile di indicarmi cortesemente quale sia il comportamento più responsabile e corretto da tenere nei casi come quello accorso a mia madre?
Ringrazio anticipatamente per la gentile disponibilità.
13-2-2011
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Sicuramente, sarebbe stato utile che la sua Mamma si sottoponesse prima ad una visita specialistica. Nel frattempo, puo' utilizzare uno spray nasale a base di flunisolide: senta a riguardo il Medico Curante. Probabilmente utile una tac dei seni parnasali senza mezzo di contrasto. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 13/02/2011.
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