Dolore alle orecchie
Salve, volevo un informazione ho da un pò dei dolori alle orecchie, quando dormo mi vengo delle fitte forti alle orecchie, se dormo sul fianco sinistro all'orecchio sinistro e viceversa, sono andata dal medico di base senza visitarmi mi ha dato l'antibiotico e un analgesico per il dolore, ma sono un pò dubbiosa a prendere l'antibiotico senza neppure una minima visita cosa ne dite? Grazie mille
[#1]
Certo, è assolutamente inutile assumere gli antibiotici senza una diagnosi precisa. Per questo, è necessario che si sottoponga ad una visita specialistica otorinolaringoiatrica. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Il sospetto che mi sta venendo è quello della presenza di una patologia dell'Articolazione Temporo-Mandibolare.
Il dolore, in questi casi, è riferito all'orecchio, mentre può provenire da questa struttura anatomica che è vicinissima, separata dall'orecchio da una sottilissima lamina d'osso spessa meno di un millimetro.
Quello che succede "al di là" spesso si manifesta "al di quà" di questa lamina.
A chi rivolgersi quindi?
Allo gnatologo, o a un dentista con competenze gnatologiche.
O a un dentista con solide basi gnatologiche.
Occorre verificare, in pratica, se lei bruxa di notte (digrigna i denti), se è portatore di protesi incongrue, malocclusioni o altre patologie inerenti l'ambiente orale.
Non è una diagnosi, è un filone di indagine che le sto suggerendo.
La posisione della mandibola e l'articolazione ATM potrebbero anche non centrare nulla, nel caso le indagini andrebbero indirizzate in altri campi.
Per informazioni su chi è questo gnatologo, figura poco conosciuta anche alla stessa classe medica, veda la news sul mio blog:
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/439-lo-gnatologo-ma-chi-e-costui.html
Il dolore, in questi casi, è riferito all'orecchio, mentre può provenire da questa struttura anatomica che è vicinissima, separata dall'orecchio da una sottilissima lamina d'osso spessa meno di un millimetro.
Quello che succede "al di là" spesso si manifesta "al di quà" di questa lamina.
A chi rivolgersi quindi?
Allo gnatologo, o a un dentista con competenze gnatologiche.
O a un dentista con solide basi gnatologiche.
Occorre verificare, in pratica, se lei bruxa di notte (digrigna i denti), se è portatore di protesi incongrue, malocclusioni o altre patologie inerenti l'ambiente orale.
Non è una diagnosi, è un filone di indagine che le sto suggerendo.
La posisione della mandibola e l'articolazione ATM potrebbero anche non centrare nulla, nel caso le indagini andrebbero indirizzate in altri campi.
Per informazioni su chi è questo gnatologo, figura poco conosciuta anche alla stessa classe medica, veda la news sul mio blog:
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/439-lo-gnatologo-ma-chi-e-costui.html
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 07/02/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.