Acufene e vibrazione nell'orecchio
Egr. Dottori,
Ormai sono circa 4 mesi che soffro di acufene all'orecchio sinistro ed una fastidiosa vibrazione nell'orecchio destro per i quali sto facendo alcuni controlli. Sono una donna, 34 anni, ex-fumatrice (da poco). Per l'acufene mi sono rivolta all'otorino che mi ha fatto fare due esami audiometrici risultati nella norma, un esame impedenziometrico nella norma, abr nella norma, Vemps che sono risultati molto alti su entrambe le orecchie; quest'ultimo risultato è stato attribuito alla mia iperceccitabilità neuromuscolare della quale soffro da tempo. Oltre a questi esami ho eseguito un controllo dal cardiologo con doppler dei vasi epiaortici risultato nella norma ed esami del sangue dai quali è emerso un aumento dei globuli bianchi (12.8) che è però una costante da circa 4 anni. Circa 8 mesi fa ho eseguito una RMN encefalo per un problema muscolare che è risultata negativa, quindi lo specialista otorino non ritiene di doverne eseguire un'altra.Premetto che a parte l'acufene al quale mi sto abituando, il mio problema maggiore è questa vibrazione nell'orecchio destro che viene provocata dai rumori acuti ( squillo del cellulare, rumore di posate che sbattono) e soprattutto quando appoggio l'orecchio senistro al telefono, perchè sento chiaramente muovere dentro l'orecchio DESTRO mentre qualcuno sta parlando. Non so se ho spiegato bene la sensazione: è come se il suono rimbombando mi provocasse un movimento interno all'orecchio. Chiedo questo consulto perchè l'otorino che mi segue non ritiene di fare altri controlli se non la tac all'orecchio, ma come ultima ipotesi e non intende tenere in considerazione il fatto che io ho il condilo mandibolare sinistro deformato ed una deviazione del setto nasale. Vorrei sapere se quest'ultime possono influire o provocare il mio problema e che linee guida devo seguire per avere una diagnosi. Oltretutto ammetto di aver letto su internet che determinati sintomi possono essere scatenati anche da forme tumorali, quindi vorrei un parere al riguardo.
Vi ringrazio anticipatamente
cordiali saluti
Ormai sono circa 4 mesi che soffro di acufene all'orecchio sinistro ed una fastidiosa vibrazione nell'orecchio destro per i quali sto facendo alcuni controlli. Sono una donna, 34 anni, ex-fumatrice (da poco). Per l'acufene mi sono rivolta all'otorino che mi ha fatto fare due esami audiometrici risultati nella norma, un esame impedenziometrico nella norma, abr nella norma, Vemps che sono risultati molto alti su entrambe le orecchie; quest'ultimo risultato è stato attribuito alla mia iperceccitabilità neuromuscolare della quale soffro da tempo. Oltre a questi esami ho eseguito un controllo dal cardiologo con doppler dei vasi epiaortici risultato nella norma ed esami del sangue dai quali è emerso un aumento dei globuli bianchi (12.8) che è però una costante da circa 4 anni. Circa 8 mesi fa ho eseguito una RMN encefalo per un problema muscolare che è risultata negativa, quindi lo specialista otorino non ritiene di doverne eseguire un'altra.Premetto che a parte l'acufene al quale mi sto abituando, il mio problema maggiore è questa vibrazione nell'orecchio destro che viene provocata dai rumori acuti ( squillo del cellulare, rumore di posate che sbattono) e soprattutto quando appoggio l'orecchio senistro al telefono, perchè sento chiaramente muovere dentro l'orecchio DESTRO mentre qualcuno sta parlando. Non so se ho spiegato bene la sensazione: è come se il suono rimbombando mi provocasse un movimento interno all'orecchio. Chiedo questo consulto perchè l'otorino che mi segue non ritiene di fare altri controlli se non la tac all'orecchio, ma come ultima ipotesi e non intende tenere in considerazione il fatto che io ho il condilo mandibolare sinistro deformato ed una deviazione del setto nasale. Vorrei sapere se quest'ultime possono influire o provocare il mio problema e che linee guida devo seguire per avere una diagnosi. Oltretutto ammetto di aver letto su internet che determinati sintomi possono essere scatenati anche da forme tumorali, quindi vorrei un parere al riguardo.
Vi ringrazio anticipatamente
cordiali saluti
[#1]
Sulla base di quanto descrive, penso che sia utile una valutazione da parte di uno Specialista Maxillo-facciale per uno studio dell'articolazione temporo-mandibolare. Circa la deviazione del setto nasale, non penso che sia tale da procurarle l'insorgenza del sintomo sofferto. Mi farà piacere conoscere l'esito del Consulto. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la risposta, prenoterò il consulto e le farò sapere il risultato. Una domanda anche se so che non vedendomi sarà difficile rispondere. E' corretto l'iter dello specialista?, Vorrei essere certa che in basa agli esami non sia ipotizzabile nulla di grave anche perchè sto cercando di avere un bambino.
Grazie ancora
Grazie ancora
[#4]
In caso di problemi all'Articolazione Temporo-Mandibolare lo specialista di riferimento è lo GNATOLOGO.
Qualche informazione in puù la trova su uno dei miei siti:
http://www.malocclusione.it/
E' dello gnatologo il primo approccio.
Lui coordina il lavoro degli altri specialisti.
Visita, richiede gli esami strumentali che reputa necessari, prende delle impronte per fare dei modelli di gesso della sua bocca e li monta su un simulatore (articolatore), studia i movimenti della bocca, chiama a consulto l'ortodonzista se ritiene sia il caso di spostare i denti, il chirurgo maxillo-facciale se ritiene sia il caso di operare, il protesista, l'implantologo per le aree di loro competenza.
Spesso lo gnatologo è un dentista generico che ha studiato l'argomento, altre volte è un ortodonzista, un implantologo (come il sottoscritto), altre volte ancora un chirurgo maxillo-facciale.
Altre volte è uno gnatologo "puro", ovvero fa solo lo gnatologo.
Io non so se le sue problematiche, acufene compreso, siano riferibili a quello che succede "al di là" o "al di quà" della sottile lamina di osso che separa l'Articolazione Temporo-Mandibolare dall'Orecchio.
Possono eseere entrambe le cose.
Per questo che il parere dello gnatologo è importante per arrivare ad una diagnosi (comunque NON di grave patologia).
Qualche informazione in puù la trova su uno dei miei siti:
http://www.malocclusione.it/
E' dello gnatologo il primo approccio.
Lui coordina il lavoro degli altri specialisti.
Visita, richiede gli esami strumentali che reputa necessari, prende delle impronte per fare dei modelli di gesso della sua bocca e li monta su un simulatore (articolatore), studia i movimenti della bocca, chiama a consulto l'ortodonzista se ritiene sia il caso di spostare i denti, il chirurgo maxillo-facciale se ritiene sia il caso di operare, il protesista, l'implantologo per le aree di loro competenza.
Spesso lo gnatologo è un dentista generico che ha studiato l'argomento, altre volte è un ortodonzista, un implantologo (come il sottoscritto), altre volte ancora un chirurgo maxillo-facciale.
Altre volte è uno gnatologo "puro", ovvero fa solo lo gnatologo.
Io non so se le sue problematiche, acufene compreso, siano riferibili a quello che succede "al di là" o "al di quà" della sottile lamina di osso che separa l'Articolazione Temporo-Mandibolare dall'Orecchio.
Possono eseere entrambe le cose.
Per questo che il parere dello gnatologo è importante per arrivare ad una diagnosi (comunque NON di grave patologia).
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 24.9k visite dal 28/01/2011.
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Approfondimento su Acufeni
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