Il cibo fermo proprio sotto la gola mentre non riuscivo

Salve Dott. Valieri sono Nicolò un ragazzo di 24 anni le scrivo questa mail per metterla al corrente di un problema che ormai da 7-8 mesi mi tormenta.
Tutto è cominciato verso febbraio quando (sommati ai mali di stagione) ho cominciato ad avvertire uno strano dolore all’atto faringeo; la mattina mi svegliavo (e tuttora) con la gola rossa e la voce disastrata come se durante la notte si scatenasse una infiammazione tale da provocare prurito e gonfiore alla gola stessa. Da lì una serie di sintomi: il pomo di Adamo irrigidito nei suoi movimenti con difficoltà anche nel deglutire; frequenti mal di gola e ghiandoline (tipo linfonodi) infiammati sul pomo stesso; la sensazione strana di avere un nodo in gola e di sentire il cibo fermo proprio sotto la gola mentre non riuscivo a mandarlo giù ed un gonfiore generale (della zona faringea) che non mi permetteva nemmeno di parlare e quantomeno (scusi il termine) di ruttare.
Successivamente il mal di stagione mi causò una secrezione di muco spaventosa che ho curato con mucolitici (nisolid, fluimicil) per aerosol, muco che ha fatto il suo lungo decorso e poi è passato.
Nel frattempo i suddetti sintomi li avevo ancora ma ho cominciato a produrre muco in modo ininterrotto, un muco vischiosissimo e bianchissimo che mi si attacca alla gola e alle corde vocali creandomi un tappo nella zona alla base della gola che mentre parlo mi si gonfia.
Avverto che le corde vocali sono bloccate da questo muco che sputo regolarmente 20-30 volte al giorno. Lo sento inoltre continuamente dietro il naso (meglio tra naso e gola) e quando soffio il naso mi tappa gli orecchi ed oltre ad essere molto fastidioso mi rende la voce nasale.
Mia madre (che soffre più o meno di tali sintomi) dice che potrebbe trattarsi di reflusso gastroesofageo visto che molto spesso (come in questi ultimi giorni) mi torna a gola il cibo in modo molto forte, sento all’inizio del cavo orale una sensazione di corrosione acida e i miei frequenti rutti partono quasi sempre dallo stomaco; inoltre deglutire ad esempio con la testa girata mi fa scricchiolare la zona cartilaginea attorno al pomo.
Praticando canto non riesco a portare avanti la cosa con tale problema visto che la zona faringea non è per niente sciolta come dovrebbe; molto spesso quanto alzo il tono di voce la stessa mi muore in gola e la base del collo gonfia(la voce non esce).
Credo che anche le corde vocali con questo acido si siano danneggiate.
Ho un esame allergico che ha attestato la negatività a sostanze tipo polline, polveri ecc…, mentre una fibrolaringoscopia fatta il maggio del 2006 (in seguito ad una duratura afonia forse chissà già dovuta ai primi sintomi di cui sopra) ha evidenziato oltre la presenza di noduli del cantore anche una diffusa iperemia della mucosa.
Tutti questi sintomi si presentano a fasi alterne in modo più o meno acuto ma non mi lasciano in pace ormai da 8 mesi.
Volevo da lei un consiglio ovvero se conviene fare subito una gastroscopia e vedere i danni (se ci sono) all’atto faringeo o assumere farmaci antiacidi per un po’ aspettando dei risultati (sempre che sia lo stomaco la causa di tutto).
Ringraziandola anticipatamente della consulenza Dott. Valieri le porgo i miei saluti.
Mi scusi se sono stato prolisso ma volevo essere chiaro.
[#1]
Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Chirurgo plastico, Medico estetico 1.1k 9
La prima indagine necessaria, ancorchè diagnosi presuntive e terapie fai-da-te, è la visita specialistica otorinolaringoiatrica corredata da fibroscopia.
Istituita una diagnosi del distretto faringo-laringeo, eventualmente si procederà ad approffondimento del canale alimentare con esofagogastroduodenoscopia.

Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it

[#2]
Dr. Antonio Frisina Otorinolaringoiatra 72
Caro paziente le consiglio sempre di effettuare una rivalutazione otorinolaringoiatrica, viste anche le secrezioni rinofaringee da lei riferite,prima di cominciare qualsiasi terapia. Senza dubbio il reflusso gastroesofageo da lei riferito può essere una causa determinante dei suoi fastidi. Attenzione anche ad impostare un corretto uso della voce, magari con dei cicli di rieducazione logopedica, visto che le hanno già evidenziato nel 2006 dei noduli vocali.
Cordiali saluti Dott. Frisina

Primario di Otorinolaringoiatria
Dott Frisina Antonio

[#3]
Utente
Utente
Grazie della vostra risposta.Dato che i miei problemi sembrano coinvongere proprio la parte ossea del pomo (la sensazione è quella di avvertire dei dolori al livello dei nervi del collo e di quelli prossimi al pomo)anche parlare mi provoca dopo un pò come una chiusura della parte inferiore del collo ed un gonfiore esteso con una sensazione diffusa di infiammazione.Anche i due linfonodi che i medici hanno diagniosticato lo scorso anno sembrano in questi casi infiammarsi notevolmente.
Quindi vi chiedo se fosse utile fare prima una ecografia laringea e vedere la situazione "esterna" prima di fare esami più invasivi (visto che avrei dovuto ricontrollare i due linfonodi la primavera scorsa).
Grazie anticipatamente della vostra gentilezza.
Nicolò
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