Probabile sinusite - seni mascellari opacati a tac
Buongiorno,
premetto che da anni ho allergia agli acari polvere ed a periodi alterni specialmente in inverno soffro di rinite. In passato a causa del fatto di piccole perdite di sangue e muco dalla bocca alla mattina al risveglio ho effettuato una TAC al polmone (negativa) e poi otorino scoperto via fibroscopia che in realtà il tutto era causato da rinite con scolo retronasale e da alcuni vasi nel naso. Il problema come sopra poi non si è ripresentato ma a periodi alterni la rinite torna, ho naso chiuso al risveglio e parecchio muco al mattino dal naso.
Qualche giorno fa a causa di un trauma cranico sono stato sottoposto a TAC di cui riporto qui l’esito:
TC ÉNCEFALO
lndagine eseguita senza somministrazione di mdc ev. strutture della linea mediana in asse.
Non espansi in sede sovra e sottotentoriale
Regolari ì ventricoli laterali. Non segni di ischemia o emorragia di natura recente.
Opacati i seni mascellari.
Il dottore del pronto soccorso mi ha detto che ho una sinusite e mi ha dato terapia con Aerosol di cortisone e altro farmaco sciogliere muco. A parte la rinite che si è riacutizzata da qualche settimana non ho pero’ grandi disturbi tipo mal di testa o altro. Di solito uso Nasonex spray. Ma mi fa paura la parte referto dove dice “opacati i seni mascellari”.
Siccome per altri motivi circa 10 mesi fa avevo già effettuato altra TAC encefalo ma i seni mascellari allora non erano opacati, volevo chiedere se la TAC è una metodica abbastanza sicura per tale diagnosi? Intendo con la TAC si riuscirebbe in linea generale a sospettare o vedere se avessi qualcosa di molto piu “brutto” di una semplice sinusite ai seni mascellari? Mi scuso in anticipo per la domanda forse un po’ da ipocondriaco. E’ consigliato ripetere qualche altro esame a distanza e se si’ dopo quanti mesi(possibilmente senza radiazioni visto che ho già fatto tante TAC)? Io pensavo solo a farmi seguire da otorino per la terapia della rinite/sinusite.
Ringrazio in anticipo
Cordiali saluti.
premetto che da anni ho allergia agli acari polvere ed a periodi alterni specialmente in inverno soffro di rinite. In passato a causa del fatto di piccole perdite di sangue e muco dalla bocca alla mattina al risveglio ho effettuato una TAC al polmone (negativa) e poi otorino scoperto via fibroscopia che in realtà il tutto era causato da rinite con scolo retronasale e da alcuni vasi nel naso. Il problema come sopra poi non si è ripresentato ma a periodi alterni la rinite torna, ho naso chiuso al risveglio e parecchio muco al mattino dal naso.
Qualche giorno fa a causa di un trauma cranico sono stato sottoposto a TAC di cui riporto qui l’esito:
TC ÉNCEFALO
lndagine eseguita senza somministrazione di mdc ev. strutture della linea mediana in asse.
Non espansi in sede sovra e sottotentoriale
Regolari ì ventricoli laterali. Non segni di ischemia o emorragia di natura recente.
Opacati i seni mascellari.
Il dottore del pronto soccorso mi ha detto che ho una sinusite e mi ha dato terapia con Aerosol di cortisone e altro farmaco sciogliere muco. A parte la rinite che si è riacutizzata da qualche settimana non ho pero’ grandi disturbi tipo mal di testa o altro. Di solito uso Nasonex spray. Ma mi fa paura la parte referto dove dice “opacati i seni mascellari”.
Siccome per altri motivi circa 10 mesi fa avevo già effettuato altra TAC encefalo ma i seni mascellari allora non erano opacati, volevo chiedere se la TAC è una metodica abbastanza sicura per tale diagnosi? Intendo con la TAC si riuscirebbe in linea generale a sospettare o vedere se avessi qualcosa di molto piu “brutto” di una semplice sinusite ai seni mascellari? Mi scuso in anticipo per la domanda forse un po’ da ipocondriaco. E’ consigliato ripetere qualche altro esame a distanza e se si’ dopo quanti mesi(possibilmente senza radiazioni visto che ho già fatto tante TAC)? Io pensavo solo a farmi seguire da otorino per la terapia della rinite/sinusite.
Ringrazio in anticipo
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente, il referto della TC non deve assolutamente preoccuparla: la presenza di muco nei seni paranasali è un reperto estremamente frequente e non può essere "confuso" con nulla di più "brutto".
Si sottoponga alla terapia e stia tranquillo.
Un caro saluto
Si sottoponga alla terapia e stia tranquillo.
Un caro saluto
Vincenzo Marcelli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.7k visite dal 23/01/2011.
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