Cura troppo lunga ?

Gent.mi Dottori,

un vostro collega (non medico di famiglia ma specialista Otorino) mi ha prescritto una cura (che seguo già da 11 giorni) con “Eltair 100”.

Il punto è che oggi mi ha detto che dovrò seguire la cura per ben 6 mesi, scalando comunque la dose ad una sola somministrazione al giorno per narice invece delle due “normali” che dovrò fare per altri 20 giorni.

Vorrei chiedervi: secondo voi una cura così lunga è normale? è stata mai prescritta ?

Inoltre: ha senso (cioè avrà efficacia) ridurre la dose della metà (visto che non sono un bambino ma un adulto) ?

Ringrazio anticipatamente per il gentile consulto e porgo cordiali saluti.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Non mi è possibile dare una risposta al quesito, poichè non conosco la patologia, l'esordio e qualche altra infornmazione. Cerchi di esporre brevemente il caso. Grazie

Dr. Raffaello Brunori

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Attivo dal 2010 al 2021
Ex utente
Grazie per l’attenzione, egr. Dr. Brunori,

il problema è che durante tutto l’anno soffro spesso di rinite – in primavera soffro di allergia ai pollini – e durante la visita con fibre ottiche il dottore ha anche riscontrato dei polipetti nasali e una leggera ipertrofia dei turbinati, mi ha spiegato che per fortuna sono piccoli e l’ipertrofia lieve ma che comunque il loro “effetto negativo” c’è.

Riguardo la durata della cura mi ha detto che non ci sono problemi e che se fosse necessario, eventualmente, potrei anche utilizzare lo spray per 15 giorni circa in caso di eventuali riniti “isolate” durante l’anno (sempre però dopo visita per valutare la situazione del momento ed evoluzione con diagnosi precedente);
e che il ciclo “lungo”, non più però di 6 mesi ma di 4 mesi (durante la primavera) potrei ripeterlo anche ogni anno.

Cordialità

ps: in pratica di ricorrenti riniti soffro da quando ero bambino e lo stesso dicasi per l’allergia primaverile;
per quanto riguarda i turbinati invece, è capitato che venissi visitato in condizioni normali e non mi è stata riscontrata ipertrofia, le volte che però sono stato visitato in condizioni di rinite, mi è stato sempre detto che li avevo lievemente o abbastanza seriamente ipertrofici
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
La cura puo' essere eseguita secondo la prescrizione dello Specialista. Cio' che, pero', reputo indispensabile nel suo caso è una tac dei seni paranasali senza mezzo di contrasto. Se sono presenti formazioni polipoidi, queste devono essere assolutamente rimosse e non lasciate in sede. Un cordiale saluto
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Attivo dal 2010 al 2021
Ex utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta, egr. Dr Brunori,

se poi me lo permette:
quindi ha “senso” anche la dose ridotta?
e ha ragione il dr. a dire che potrei usare senza problemi il corticosteroide sia “occasionalmente” durante l’anno, sia durante i 4 mesi di allergia ?

Riguardo i polipi, non so che dire.
Il suo collega non mi ha parlato ne di tac ne tantomeno di operazione, anzi, alla mia domanda se potevano o dovevano essere tolti mi ha risposto che sono troppo piccoli da richiederne l’asportazione.
Adesso però leggo che lei dice che bisogna fare la tac e che se sono presenti formazioni polipoidi, queste devono essere assolutamente rimosse e non lasciate in sede.
Vorrei allora domandarle: se io non tolgo i polipetti a quali potenziali conseguenze vado incontro?

Ringraziandola ancora per la disponibilità e preparazione, la saluto cordialmente.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Circa la terapia farmacologica prescritta, ribadisco la mia approvazione. I polipi nasali o rinosinusali sono delle formazioni benigne ma, per esserne certi, occorre necessariamente esaminarli attraverso un esame istologico. In questi casi, la tac è sempre utile e doverosa. In base all'esito dell'esame, verrà deciso il tipo d'intervento necessario.
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Attivo dal 2010 al 2021
Ex utente
Salve Gent.mo Dr. Brunori,
premettendo che adesso respiro abbastanza bene col naso, vorrei domandarle: se faccio la TAC poi in ogni caso sull'esito verrà deciso il tipo d'intervento o può anche darsi che dall'esame risulta non necessario?

Inoltre: mi è capitato di assumere aspirina nella dose di 1 cmpr. dopo i pasti principali per 4/5 giorni oppure di assumere saltuariamente Oki bustine o aulin – moment.

Adesso però ho letto: . . . . Aspirina e Udito: rischio ototossicità: uno studio dell'università di Harvard, pubblicato dall'American Journal of Medicine, sancisce come l'uso regolare di alcuni farmaci comuni come l'aspirina e gli antinfiammatori non steroidei è legato fortemente alla perdita parziale di udito negli uomini sotto i 60 anni.
I ricercatori hanno utilizzato i dati di una ricerca che ha seguito più di 26 mila uomini americani ogni 2 anni per 18 anni, a cui veniva somministrato un questionario contenente fra le altre domande sull'udito e sull'uso di farmaci, in particolare analgesici.
L'analisi statistica ha trovato che l'uso di aspirina sotto i 60 anni aumenta del 33 per cento il rischio di danni all'udito, mentre nessuna associazione è stata trovata per i più anziani.
Per quanto riguarda i Fans, l'aumento di probabilità trovato è stato del 61 per cento sotto i 50, del 32 per cento negli under 60 e del 16 per cento negli altri, mentre per l'acetaminofene gli utilizzatori regolari avevano il 99 per cento di probabilità in più di perdita di udito sotto i 50, il 38 per cento in più tra i 50 e i 59 e il 16 per cento sopra questa età. Secondo gli esperti, le proprietà ototossiche di aspirina e acetaminofene erano già note, ma è la prima volta che si quantifica così precisamente il rischio di perdita di udito. . . . continua . . .

Poiché io soffro già di ipoacusia neurosensoriale e per me anche una piccolissima ulteriore perdita di udito sarebbe ENORME, vorrei chiederle: ho rischiato molto finora a fare uso di aspirina e degli altri FANS?

Per il futuro devo starne molto alla larga?
Non dovrò mai più ripetere un ciclo di cura per 4/5 giorni con aspirina?
Non potrò nemmeno assumere saltuariamente aulin/Oki/moment?

Le chiedo inoltre: queste perdite uditive, poiché ototossiche, sono irreversibili?

Cordialità e grazie mille per i gentili cosulti/consigli!
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
In base a cio' che emergerà dalla tac, lo Specialista deciderà sul tipo di cura da approntare, farmacologica o chirurgica che sia. Circa l'ototossicità dei farmaci, i dati riferiti riguardano dosaggi enormi di detti farmaci. Quindi, stia tranquilla e continui ad utilizzareli sempre, pero', dietro prescrizione medica. Una sordità ototossica è irreversibile. Un cordiale saluto
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