Da circa un un anno e mezzo ormai soffro di acufeni bilaterali

Salve e grazie del servizio.
Allora da circa un un anno e mezzo ormai soffro di acufeni bilaterali.
Il mio problema insorse in contemporanea a dei disturbi cervicali (appiattimento della lordosi cervicale e piccola protusione cervicale)
All'epoca dell'insorgenza del disturbo feci le visite di routine dall'otorino (acufeni) e fisiatra (anche per la cervicale).
Premesso che non per l'acufene non ho intrapeso nessun tentativo di cura quello che in questa sede vorrei domandarvi è: ma è proprio vero che non si guarisce da questo disturbo? In letteratura scientifica ci sono delle cure che in certi casi hanno portato alla cura del disturbo? O una volta comparso questo disturbo qualunque sia la causa c'è lo si porta fino alla tomba?
E un ultima domanda...lo specialista di riferimento per questo disturbo chi è? L'otorino? il gnatologo? il neurologo? L'ortopedico?
[#1]
Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30
Partiamo dalla fine: lo specialista di riferimento è l'otorinolaringoiatra o l'audiologo e le indagini di base sono l'esame audiometrico, l'esame impedenzometrico con lo studio dei riflessi stapedial e, se necessario, i potenziali uditivi evocati al tronco. I risultati di tali esami indirizzeranno eventualmente anche verso altre figure specialistiche.
Quanto alla terapia, in effetti, nella stragrande maggioranza dei casi non esiste una terapia che "elimini" l'acufene. Ciò non vuol dire però che il soggetto debba esserne sempre disturbato: l'obbiettivo dell'unica terapia attuabile ed efficace, ossia della Tinnitus Retraining Therapy (TRT di Jastreboff), è infatti quello di consentire al soggetto di "adattarsi" ad esso e di far in modo che tale elemento "estraneo" divenga "familiare" e sempre meno disturbante.
Il concetto è: l'acufene resta, il disturbo scompare!
Saluti

Vincenzo Marcelli

[#2]
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
Grazie per la risposta.

Ogni volta che chiedo un consulto su questo sito scopro poi ogni volta due o tre esami diagnostici in più di quelli che mi sono stati fatti...

L'otorino da cui andai mi verificò solo che non ci fossero i tappi di cerume all'orecchio e poi passò all'esame audiometrico per verificare che non ci fossero perdite di udito. Stop. Per il resto mi fece intuire che era un disturbo che mi dovevo tenere. Niente esame impedenzometrico con lo studio dei riflessi stapedial e tantomeno i potenziali uditivi evocati al tronco.
Ho fatto una piccoloa ricerca TRT di Jastreboff, ho capito (più o meno) di cosa si tratta. Ora vorrei dire..ad un anno e mezzo dalla comparsa del disturbo mi ci sono abbastaanza abituato. Gli ignoro già abbastanza gli acufeni.

Può essere utile fare eventuali altri esami ed eventuale terapia?

Un altra cosa, sempre cercando su internet, ho trovato una soluzione temporanea e fai da te dell'acufene. Si tratta del massaggiare vigorosamente la parte interna dell'orecchio per qualche minuto per far scomparire l'acufene per qualche minuto. Poi ritorna. Adirittura, leggendo su un forum sugli acufeni, qualcuno inseriva un piccolo vibratore nel condotto uditivo. Io ho provato semplicemente massagiandomi l'orecchio con le dita ed effettivamente per due-tre minuti l'acufene scompare e posso risentire il silenzio.

Ha controindicazioni questa procedura?
[#3]
Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30
Non scopre due o tre esami in più. Per ogni patologia esiste una strategia. Chi la conosce, la applica.
Quanto al massaggio, nessuna controindicazione...ma neanche alcuna indicazione.
Se si è "abituato" agli acufeni, non deve fare assolutamente nulla.
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L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.

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