Ipertrofia turbinati, allergia e nuovo intervento
Salve,
Spero che abbiate la pazienza di leggere la mia storia..
Sono un ragazzo di 28 anni dalla provincia di Venezia. Sono un soggetto allergico agli acari e mi sto sottoponendo da alcuni anni ad un vaccino sublinguale, senza riscontrare miglioramenti. Ho continui raffreddori e naso completamente chiuso quando sono seduto o disteso, questo comporta difficoltà a parlare, impossibilità a sentire gli odori, gola secca la notte e un raffreddore continuo.
Nel 2008 mi sono operato presso una struttura pubblica con un intervento di decongestione dei turbinati tramite Argon Plasma Coagulator (in anestesia totale). A distanza di due anni non noto miglioramenti, anzi ho il naso ancora più chiuso di prima e più difficoltà a dormire la notte. Pochi giorni fa mi sono sottoposto ad una Tac ai seni paranasali dalla quale risulta una Concha bullosa al livello del turbinato medio dx e curvatura dx convessa del setto. Dal referto non mi è chiaro se persiste ancora l'ipertrofia dei turbinati ma immagino di sì vista la chiusura totale che avverto..
Ho mostrato la Tac ad un otorino che mi ha consigliato una seconda operazione ma non mi ha saputo dire con sicurezza quanto effettivamente sarei migliorato e se avrei potuto avere recidive in quanto allergico. Inoltre non mi ha saputo dire con sicurezza se dopo l'operazione potrò respirare normalmente quando seduto o disteso, ma solo che raddrizzare il setto mi avrebbe in qualche modo aiutato. Non ho però capito con precisione quanto la deviazione incida in percentuale sul problema.. Non potendo diventare dipendente dai farmaci vorrei operarmi al setto+turbinati (operazione tradizionale, no laser e simili), ma essendo una seconda operazione vorrei più garanzie, gradirei avere da Voi delle risposte sui seguenti punti:
1)Essendo un soggetto allergico (allergia perenne trattandosi di acari) non c'è il rischio che i turbinati si ingrossino di nuovo dopo qualche anno? Non c'è nessuna speranza di risolvere "definitivamente"?
2) In seguito all'operazione riuscirò a respirare normalmente quanto sono seduto e disteso? So benissimo che il raffreddore conseguente all'allergia non si può eliminare ma vorrei almeno poter respirare dal naso...
3) Abitando in prov di Venezia, mi potete segnalare qual è il centro O.R.L. ospedaliero più competente su questa tematica? (Ho sentito parlare bene dell'ospedale di Vicenza e sto valutando anche Padova, da quello che ho capito ci sono centri o.r.l. più competenti di altri e conta molto la competenza di chi opera)
4) Alcuni Dottori che operano presso strutture private (sempre anestesia totale), *con cifre abbastanza proibitive*, assicurano (sulla carta) una soluzione pressochè "definitiva" del problema, dando maggiori rassicurazioni anche contro recidive: è realistico pensare che adottino delle tecniche più avanzate dei presidi ospedalieri civili? Oppure essendo allergico è inevitabile che i turbinati tornino ad ingrossarsi nuovamente??
Grazie infinite..
Spero che abbiate la pazienza di leggere la mia storia..
Sono un ragazzo di 28 anni dalla provincia di Venezia. Sono un soggetto allergico agli acari e mi sto sottoponendo da alcuni anni ad un vaccino sublinguale, senza riscontrare miglioramenti. Ho continui raffreddori e naso completamente chiuso quando sono seduto o disteso, questo comporta difficoltà a parlare, impossibilità a sentire gli odori, gola secca la notte e un raffreddore continuo.
Nel 2008 mi sono operato presso una struttura pubblica con un intervento di decongestione dei turbinati tramite Argon Plasma Coagulator (in anestesia totale). A distanza di due anni non noto miglioramenti, anzi ho il naso ancora più chiuso di prima e più difficoltà a dormire la notte. Pochi giorni fa mi sono sottoposto ad una Tac ai seni paranasali dalla quale risulta una Concha bullosa al livello del turbinato medio dx e curvatura dx convessa del setto. Dal referto non mi è chiaro se persiste ancora l'ipertrofia dei turbinati ma immagino di sì vista la chiusura totale che avverto..
Ho mostrato la Tac ad un otorino che mi ha consigliato una seconda operazione ma non mi ha saputo dire con sicurezza quanto effettivamente sarei migliorato e se avrei potuto avere recidive in quanto allergico. Inoltre non mi ha saputo dire con sicurezza se dopo l'operazione potrò respirare normalmente quando seduto o disteso, ma solo che raddrizzare il setto mi avrebbe in qualche modo aiutato. Non ho però capito con precisione quanto la deviazione incida in percentuale sul problema.. Non potendo diventare dipendente dai farmaci vorrei operarmi al setto+turbinati (operazione tradizionale, no laser e simili), ma essendo una seconda operazione vorrei più garanzie, gradirei avere da Voi delle risposte sui seguenti punti:
1)Essendo un soggetto allergico (allergia perenne trattandosi di acari) non c'è il rischio che i turbinati si ingrossino di nuovo dopo qualche anno? Non c'è nessuna speranza di risolvere "definitivamente"?
2) In seguito all'operazione riuscirò a respirare normalmente quanto sono seduto e disteso? So benissimo che il raffreddore conseguente all'allergia non si può eliminare ma vorrei almeno poter respirare dal naso...
3) Abitando in prov di Venezia, mi potete segnalare qual è il centro O.R.L. ospedaliero più competente su questa tematica? (Ho sentito parlare bene dell'ospedale di Vicenza e sto valutando anche Padova, da quello che ho capito ci sono centri o.r.l. più competenti di altri e conta molto la competenza di chi opera)
4) Alcuni Dottori che operano presso strutture private (sempre anestesia totale), *con cifre abbastanza proibitive*, assicurano (sulla carta) una soluzione pressochè "definitiva" del problema, dando maggiori rassicurazioni anche contro recidive: è realistico pensare che adottino delle tecniche più avanzate dei presidi ospedalieri civili? Oppure essendo allergico è inevitabile che i turbinati tornino ad ingrossarsi nuovamente??
Grazie infinite..
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Sulla base di quanto descrivi, penso che, nel tuo caso, necessiti un intervento di correzione della deviazione del setto nasale e di decongestione dei turbinati. Certo, è possibile che, nel corso degli anni, dopo l'intervento i turbinati possano riformarsi ma, se il setto nasale è in asse, non dovrebbero comportare un grosso problema respiratorio. Come per ogni intervento chirurgico, nessuno puo' garantire al 100% la guarigione ma, sicuramente, ne trarrai un vantaggio. Magari, prima dell'intervento, mi sottoporrei ad una rinomanometria con test di decongestione dei turbinati, per una valutazione dell'effettiva respirazione nasale e, per capire anche l'incidenza del setto e dei turbinati sulla sindrome da ostruzione nasale.
Per l'intervento, è fondamentale il Chirurgo che abbia una buona esperienza sul naso e, pertanto, in ogni Struttura è uno Specialista valido per questo tipo di intervento. Generalmente, ci si affida al proprio Medico Curante od a un conoscente che già si sia operato con esito favorevole. Cordiali saluti
Per l'intervento, è fondamentale il Chirurgo che abbia una buona esperienza sul naso e, pertanto, in ogni Struttura è uno Specialista valido per questo tipo di intervento. Generalmente, ci si affida al proprio Medico Curante od a un conoscente che già si sia operato con esito favorevole. Cordiali saluti
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Salve,
La ringrazio innanzitutto per la risposta. Piacerebbe anche a me capire in percentuale quanto incide il problema del setto rispetto ai turbinati.
Aggiungo qualche dato: prima dell'intervento di decongestione tramite argon plasma mi ero sottoposto ad una "rinomanometria anteriore attiva" ma il problema è che *non* sembravano risultare problemi al naso, probabilmente perché la tensione per l'esame mi faceva "sgonfiare" i turbinati proprio durante l'esame evidenziando un flusso, secondo l'operatore, nella norma o quasi... Ovviamente uscito dalla stanza tornavo ad avere il naso completamente chiuso..
Da qui la domanda: Se la deviazione del setto svolge un ruolo importante nell'ostruzione nasale, perché il flusso risultante dalla rinomanometria risulta nella norma o quasi? Questo significa che una seconda operazione potrebbe risultare "inutile" visto che consentirebbe di sistemare definitivamente solo il setto e non i turbinati (che potrebbero ingrossarsi nuovamente)?
Volevo un ulteriore precisazione sul punto 4: Ritiene inutile affidarsi ad una struttura privata o è davvero possibile che uno specialista che opera in una struttura privata riesca a far ottenere un miglior risultato e senza recidive?
Grazie
La ringrazio innanzitutto per la risposta. Piacerebbe anche a me capire in percentuale quanto incide il problema del setto rispetto ai turbinati.
Aggiungo qualche dato: prima dell'intervento di decongestione tramite argon plasma mi ero sottoposto ad una "rinomanometria anteriore attiva" ma il problema è che *non* sembravano risultare problemi al naso, probabilmente perché la tensione per l'esame mi faceva "sgonfiare" i turbinati proprio durante l'esame evidenziando un flusso, secondo l'operatore, nella norma o quasi... Ovviamente uscito dalla stanza tornavo ad avere il naso completamente chiuso..
Da qui la domanda: Se la deviazione del setto svolge un ruolo importante nell'ostruzione nasale, perché il flusso risultante dalla rinomanometria risulta nella norma o quasi? Questo significa che una seconda operazione potrebbe risultare "inutile" visto che consentirebbe di sistemare definitivamente solo il setto e non i turbinati (che potrebbero ingrossarsi nuovamente)?
Volevo un ulteriore precisazione sul punto 4: Ritiene inutile affidarsi ad una struttura privata o è davvero possibile che uno specialista che opera in una struttura privata riesca a far ottenere un miglior risultato e senza recidive?
Grazie
[#3]
Se il test cui ti sei sottoposto in passato mostrava una resistenza respiratoria nasale basata solo sui turbinati, vuol dire che la deviazione del setto non è cosi' rilevante per la determinazione della sintomatologia. Quindi, l'attuale cattiva respirazione dipende dalla volumetria dei turbinati che si sono riformati. Ora, a distanza, non sono in grado di dirti che tipo di intervento necessiti nel tuo caso, in quanto per una decisione in merito occorre necessariamente una valutazione clinica.
Cio' che devi fare, è prendere informazioni di un Chirurgo esperto sul naso o tramite il Medico di Famiglia o un amico o conoscente che già si è operato con quel Medico. La riuscita dell'intervento e le tecniche chirurgiche sono le stesse sia che vengano praticate presso una Struttura pubblica che Privata: fondamentale è solo lo Specialista esperto!
Cio' che devi fare, è prendere informazioni di un Chirurgo esperto sul naso o tramite il Medico di Famiglia o un amico o conoscente che già si è operato con quel Medico. La riuscita dell'intervento e le tecniche chirurgiche sono le stesse sia che vengano praticate presso una Struttura pubblica che Privata: fondamentale è solo lo Specialista esperto!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.3k visite dal 02/01/2011.
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