Vertigini ,acufeni e continuo senso instabilità

gentile dott.Brunori,2 mesi fà avevo pubblicato la mia richiesta di consulto per le vertigini ed il perenne senso di instabilità posturale e visiva che mi crea non pochi problemi.Così come Lei mi aveva consigliato sono stata al Policlinico di Napoli nel reparto di otoneurologia in day hospital per 3 gg.dove mi hanno fatto varie indagini cliniche,esami del sangue,elettrocardiogramma,e tutti quelli inerenti il settore otorino.Hnno eseguito anche la manovra di riposizionamento per gli otoliti,essendo io stata inserita nel programma del dayhospital con la con la prima diagnosi di "vertigini parossistiche orecchio sx".Avrebbero voluto completare la diagnostica con la risonanza magnetica,ma il neuroradiologo ha ritenuto che non fosse possibile in quanto lo scorso anno ho avuto degli impianti al titanio all'arcata inferiore per un problema di grave paradontosi per cui ho dovuto fare una bonifica di tutti i denti per evitare delle continue cisti gengivali ed ora mi ritrovo con una protesi mobile superiore ed una inferiore che si appoggia su questi perni al titanio.Alla fine del 3 giorno di indagini mi hanno ritentato la manovra degli otoliti per controllare le vertigini ma, purtroppo, non sono stata per niente collaborativa in quanto,non appena venivo rigirata sul lato sx,dove avverto il fastidio di orecchio pieno ed acufeni a scroscio,la vertigine arrivava intensa e con questa anche tachicardia ,paura e sudorazione:insomma panico totale.Tale reazione non ha permesso alle dottoresse
di proseguire con la manovra come mi era stata fatta 2 mesi fà al momento della prima visita.Alla fine mi hanno prenotato una visita nel reparto neurologico con la seguente diagnosi" vertigini parossistiche lato sx in paziente con crisi di ansia".Ora Le chiedo:visto che dalla cartella del reparto otorino tutte le indagini non rilevano nessun grosso problema e visto che comunque, nonostante la ginnastica vestibolare non avverto grossi risultati e visto che avverto anche un senso di rigidità al collo,non è possibile che le vertigini mi possano derivare da un problema del rachide cervicale anche se la rx mostra solo un leggero schiacciamento?ed eventualmente,visto che non posso fare la risonanza, la Tac sarebbe utile ad una diagnosi più certa?ed ancora,visto che anni fa dopo un rx cervicale mi dissero che si rilevava l'anomalia di Kimmerle,mica può essere questa la causa delle mie vertigini brevi ma intense se mi giro sul lato sx?o anche quando cammino?Mi scusi per tutte queste domande che di per sè denotano la mia ansia,ma avevo sperato almeno in una diagnosi certa.Mi può dire anche cos'è l'idrope e se può essere ipotizzata nel mio caso?o i vari esami per l'udito ed ipedensiometrico l'avrebbero già evidenziata?ora devo attendere questo consulto neurologico il 10 gennaio e poi si deciderà l'eventuale terapia riabilitativa.La ringrazio per l'aiuto che vorrà darmi e Le auguro un anno sereno .
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Cara Signora, da cio' che è emerso dal recente ricovero ospedaliero, possiamo concludere che la sintomatologia sofferta dipenda da una cupolitiasi, ovvero da una vertigine posizionale benigna scatenata da particolari movimenti laterali del capo. In questi casi, l'unica terapia è quella con le manovre liberatorie oltre una terapia riabilitativa posturale. Probabilmente utile anche una terapia farmacologica agente sul microcircolo. Per scrupolo, possiamo fare anche una tac con mezzo di contrasto del parenchima cerebrale e dei condotti uditivi interni. Condivido anche la consulenza neurologica dopo la tac. Ringrazio degli auguri che ricambio con viva cordialità

Dr. Raffaello Brunori

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