Neurite vestibolare
Buongiorno Dottori,
sono una ragazza di 21 anni.Dopo circa 3 gg nei quali avvertivo un senso di disorientamento e capogiro, il 13 novembre mi sono svegliata con forti vertigini oggettive tanto da non riuscire a stare in piedi e che mi obbligavano a tenere gli occhi chiusi. Nausea e vomito. Sono stata portata al pronto soccorso. La visita dell'otorino ha dato questi risultati: vertigini oggettive con Ny di II grado diretto a sx e sintomi neurovegetativi, indicazione simmetrica s. di Romberg negativo, otoscopia nella norma, non ipoacusia. Mi è stato detto che si trattava di neurite vestibolare probabilmente di origine virale. La terapia prescrittami è stata la seguente: Levobren 25mg 1 x 2 die x 7gg, Vertiserc 24mg 1x 2 die x 7gg, Acuval 400 mg die x 1 mese.
Nel giro di tre giorni le vertigini sono passate ma continuava un forte senso di instabilità e i movimenti erano MOLTO fastidiosi. Dopo qualche giorno il mio medico curante ha ritenuto opportuno aggiungere del cortisone che ho assunto per 5 gg. Il giorno 25 ho fatto un controllo con esame audiometrico e vestibolare, questi i risultati: Si conferma la negatività dell'otoscopia, Romberg mantenuto, marcia sul posto non deviata. HST: ny diretto a sx, Prove di posizionamento: no ny parossistico. Esame audiometrico: normoacusia. Si consiglia: vertiserc 24 mg 1 x 2 die x 10 gg. Dunque ho riiniziato ad assumere il vertiserc. Nel frattempo mi sono accorta di nuovi fastidi: sensazione di orecchie tappate e intolleranza a rumori troppo vicini (anche al telefono capita che debba allontanare la cornetta perchè la voce sembra amplificata). Tuttavia dopo una settimana con vertiserc ho sentito effettivamente dei miglioramenti. Arrivata al decimo giorno ho smesso di assumerlo e già dal giorno successivo ho percepito una regressione. Nello specifico: i fastidi nel camminare tornavano più intensi (a ogni passo l'immagine davanti a me "ballava"),fatica a mantenere una traiettoria, sensazione di essere spinta da un lato, rigidità al collo causata probabilmente dalla tensione nel cercare di tenere il più possibile la testa dritta, che sento pesante, instabilità dell'immagine quando ruoto la testa. Su consiglio del mio medico e dell'otorino ho riiniziato ad assumere vertiserc da un paio di giorni.Sembra andar leggermente meglio ma sono preoccupata.Ormai è passato un mese, l'otorino mi ha detto che devo muovermi, riiniziare a fare sport ecc. Ma io non me la sento, perchè sono ancora molto infastidita e mi capita spesso di avere attacchi d'ansia per la paura di nuove vertigini o di avere qualcosa di più grave (in particolare i fastidi dell'ultimo periodo-la sensazione di essere spinta ecc-mi hanno fatto pensare a vertigini SOGGETTIVE che so essere più spesso legate a problemi del sistema centrale).Tra 10gg ho un nuovo controllo dall'otorino con il quale avevamo concordato che se i fastidi continuavano avrei fatto una RM.
Mi chiedo se sia davvero neurite vestibolare e se un decorso così lungo è normale. Vi ringrazio.
sono una ragazza di 21 anni.Dopo circa 3 gg nei quali avvertivo un senso di disorientamento e capogiro, il 13 novembre mi sono svegliata con forti vertigini oggettive tanto da non riuscire a stare in piedi e che mi obbligavano a tenere gli occhi chiusi. Nausea e vomito. Sono stata portata al pronto soccorso. La visita dell'otorino ha dato questi risultati: vertigini oggettive con Ny di II grado diretto a sx e sintomi neurovegetativi, indicazione simmetrica s. di Romberg negativo, otoscopia nella norma, non ipoacusia. Mi è stato detto che si trattava di neurite vestibolare probabilmente di origine virale. La terapia prescrittami è stata la seguente: Levobren 25mg 1 x 2 die x 7gg, Vertiserc 24mg 1x 2 die x 7gg, Acuval 400 mg die x 1 mese.
Nel giro di tre giorni le vertigini sono passate ma continuava un forte senso di instabilità e i movimenti erano MOLTO fastidiosi. Dopo qualche giorno il mio medico curante ha ritenuto opportuno aggiungere del cortisone che ho assunto per 5 gg. Il giorno 25 ho fatto un controllo con esame audiometrico e vestibolare, questi i risultati: Si conferma la negatività dell'otoscopia, Romberg mantenuto, marcia sul posto non deviata. HST: ny diretto a sx, Prove di posizionamento: no ny parossistico. Esame audiometrico: normoacusia. Si consiglia: vertiserc 24 mg 1 x 2 die x 10 gg. Dunque ho riiniziato ad assumere il vertiserc. Nel frattempo mi sono accorta di nuovi fastidi: sensazione di orecchie tappate e intolleranza a rumori troppo vicini (anche al telefono capita che debba allontanare la cornetta perchè la voce sembra amplificata). Tuttavia dopo una settimana con vertiserc ho sentito effettivamente dei miglioramenti. Arrivata al decimo giorno ho smesso di assumerlo e già dal giorno successivo ho percepito una regressione. Nello specifico: i fastidi nel camminare tornavano più intensi (a ogni passo l'immagine davanti a me "ballava"),fatica a mantenere una traiettoria, sensazione di essere spinta da un lato, rigidità al collo causata probabilmente dalla tensione nel cercare di tenere il più possibile la testa dritta, che sento pesante, instabilità dell'immagine quando ruoto la testa. Su consiglio del mio medico e dell'otorino ho riiniziato ad assumere vertiserc da un paio di giorni.Sembra andar leggermente meglio ma sono preoccupata.Ormai è passato un mese, l'otorino mi ha detto che devo muovermi, riiniziare a fare sport ecc. Ma io non me la sento, perchè sono ancora molto infastidita e mi capita spesso di avere attacchi d'ansia per la paura di nuove vertigini o di avere qualcosa di più grave (in particolare i fastidi dell'ultimo periodo-la sensazione di essere spinta ecc-mi hanno fatto pensare a vertigini SOGGETTIVE che so essere più spesso legate a problemi del sistema centrale).Tra 10gg ho un nuovo controllo dall'otorino con il quale avevamo concordato che se i fastidi continuavano avrei fatto una RM.
Mi chiedo se sia davvero neurite vestibolare e se un decorso così lungo è normale. Vi ringrazio.
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Sia la terapia prescritta dal Medico del pronto soccorso che quella del suo Medico curante sono idonee per la patologia diagnosticata. in effetti, prima della completa guarigione, passerò ancora un po' di tempo. Consiglio, in questi casi, fare una ginnastica posturale, prima di rprendere la normale attività sportiva. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#3]
Pur non conoscendo personalmente il suo caso clinico, posso ritenere che la sintomatologia lamentata possa essere causata dalla neurite vestibolare. questa patologia, di origine virale, non si trasmette e non recidiva.
[#6]
Utente
Ancora Buongiorno,
ringraziando il dr.Brunori per il consiglio, ne approfitto per fare qualche altra domanda a chiunque abbia voglia di rispondermi.
Al momento, dopo un mese dall'attacco di vertigini, io riesco a stare meglio solo assumendo vertiserc. E' giusto continuare ad assumerlo o dovrei sforzarmi di fare una vita normale senza il farmaco? In sostanza vorrei capire se vertiserc aiuta il compenso o anzi, lo rallenta..
Il dr. Brunori ha scritto che ci vorrà ancora un po' di tempo per stare meglio...ho letto che in alcuni casi il paziente sta davvero bene anche dopo un paio d'anni...mediamente quanto dura il decorso?
Grazie.
ringraziando il dr.Brunori per il consiglio, ne approfitto per fare qualche altra domanda a chiunque abbia voglia di rispondermi.
Al momento, dopo un mese dall'attacco di vertigini, io riesco a stare meglio solo assumendo vertiserc. E' giusto continuare ad assumerlo o dovrei sforzarmi di fare una vita normale senza il farmaco? In sostanza vorrei capire se vertiserc aiuta il compenso o anzi, lo rallenta..
Il dr. Brunori ha scritto che ci vorrà ancora un po' di tempo per stare meglio...ho letto che in alcuni casi il paziente sta davvero bene anche dopo un paio d'anni...mediamente quanto dura il decorso?
Grazie.
[#7]
Utente
Mi scuso se aggiungo di volta in volta delle perplessità...spero di non abusare della disponibilità di Voi Dottori.
Sono un po' preoccupata perchè non percepisco un miglioramento progressivo...in alcuni momenti della giornata sto meglio in altri peggio. Alcuni giorni complessivamente sono buoni altri no. A volte trovo una logica, ad esempio il fatto che probabilmente non sono più coperta dall'effetto del farmaco, oppure dopo un viaggio in bus, altre volte invece una logica non mi pare esserci in queste oscillazioni.
Infine..senza voler mettere in discussione la capacità dei medici che mi hanno visitato, è possibile che ciò che ho avuto sia dovuto ad altro e non alla neurite? Parlo di cervicale (ho spesso dolori al collo soprattutto nei periodi di studio più intensi), della Sindrome di Meniere (ho letto varie descrizioni di sintomi e mi sembrano se non uguali MOLTO simili a quelli che ho riscontrato io)...
Mi permetto questi dubbi perchè anche dalle parole dei medici stessi ho capito che le diagnosi in questo ambito non sono semplici e spesso dibattute.
Grazie.
Sono un po' preoccupata perchè non percepisco un miglioramento progressivo...in alcuni momenti della giornata sto meglio in altri peggio. Alcuni giorni complessivamente sono buoni altri no. A volte trovo una logica, ad esempio il fatto che probabilmente non sono più coperta dall'effetto del farmaco, oppure dopo un viaggio in bus, altre volte invece una logica non mi pare esserci in queste oscillazioni.
Infine..senza voler mettere in discussione la capacità dei medici che mi hanno visitato, è possibile che ciò che ho avuto sia dovuto ad altro e non alla neurite? Parlo di cervicale (ho spesso dolori al collo soprattutto nei periodi di studio più intensi), della Sindrome di Meniere (ho letto varie descrizioni di sintomi e mi sembrano se non uguali MOLTO simili a quelli che ho riscontrato io)...
Mi permetto questi dubbi perchè anche dalle parole dei medici stessi ho capito che le diagnosi in questo ambito non sono semplici e spesso dibattute.
Grazie.
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Foniatra, Otorinolaringoiatra
Il quadro clinico da lei descritto potrebbe essere compatibile cona una neurite vestibolare destra. Il compenso vestibolare avviene in media in 6-12 mesi, durante i quali la migliore terapia è condurre una vita normale non limitando in alcun modo i movimenti. Il supporto farmacologico può essere di aiuto, ma non determinante.In questa sua fase è normale avere disturbi durante movimenti rapidi,instabilità,ecc e ciò può essere accentuato da stress, sforzi, sostanze alcoliche, farmaci, ecc.
Nel suo caso specifico, le consiglio qualche esame di approfondimento, in primis la RM cerebrale (che deve escludere altre cause) poi i test della funzione vestibolare (test calorico e VEMPs).
Solo completando l'iter diagnostico e facendosi seguire dal punto di vista semeiologico (studio del nistagmo), la diagnosi potrà essere confermata.
Escluderei,comunque, un'origine cervicale o menierica (che prevede anche danni uditivi almeno transitori) del quadro.
Nel suo caso specifico, le consiglio qualche esame di approfondimento, in primis la RM cerebrale (che deve escludere altre cause) poi i test della funzione vestibolare (test calorico e VEMPs).
Solo completando l'iter diagnostico e facendosi seguire dal punto di vista semeiologico (studio del nistagmo), la diagnosi potrà essere confermata.
Escluderei,comunque, un'origine cervicale o menierica (che prevede anche danni uditivi almeno transitori) del quadro.
[#11]
Utente
La ringrazio molto.
Un'ultima cosa: qualora fosse neurite vestibolare io devo temere la possibilità di altri attacchi di vertigine in questo lungo periodo di convalescenza? E' soprattutto questo che mi blocca nel condurre una vita normale. In particolare non me la sento di guidare. Sono possibili altri attacchi acuti?
Grazie ancora
Un'ultima cosa: qualora fosse neurite vestibolare io devo temere la possibilità di altri attacchi di vertigine in questo lungo periodo di convalescenza? E' soprattutto questo che mi blocca nel condurre una vita normale. In particolare non me la sento di guidare. Sono possibili altri attacchi acuti?
Grazie ancora
[#13]
Foniatra, Otorinolaringoiatra
Sono eccezionali i casi ricorrenza di una neurite vestibolare (omo o controlaterale).
Se la diagnosi è quasi certa (da effettuare tramite gli esami ed i controllii che ho già indicato), non ha alcun collegamento con l'otosclerosi, la cui diagnosi si effettua con l'esame audio-impedenzometrico, con i VEMPs (per escludere patologie da deiscenza della capsula otica) e con elementi anamnestici importanti (familiarità positiva, deficit uditivo progressivo e più frequentemente bilaterale, ecc.).
Se la diagnosi è quasi certa (da effettuare tramite gli esami ed i controllii che ho già indicato), non ha alcun collegamento con l'otosclerosi, la cui diagnosi si effettua con l'esame audio-impedenzometrico, con i VEMPs (per escludere patologie da deiscenza della capsula otica) e con elementi anamnestici importanti (familiarità positiva, deficit uditivo progressivo e più frequentemente bilaterale, ecc.).
[#14]
Utente
Buongiorno Dottori,
ringrazio intanto per l'ultima risposta.
So che probabilmente sto facendo un mix insensato ed esagerato ma...sono tre giorni che mi sono riempita di catarro, ho tosse e mal di gola e qualche linea di febbre.
Mi piacerebbe essere tanto ragionevole da ricondurre i sintomi che ora scriverò a una normale influenza o raffreddamento ma, vista la particolarità della situazione in cui mi trovo, anche i miei pensieri seguono percorsi particolari: da diversi giorni dormo molto più del solito, e tuttavia mi sveglio stanca, sono piena di dolori articolari e muscolari a schiena, collo, braccia, sterno e pettorali.
Ho già prenotato la risonanza magnetica ma dovrò attendere fino al 26 gennaio. Esplicito la mia paura: sclerosi multipla. Ho letto che le vertigini possono essere tra i primi sintomi...
Mi scuso se vi ho fatto inorridere davanti a queste ansiose preoccupazioni....
Grazie
ringrazio intanto per l'ultima risposta.
So che probabilmente sto facendo un mix insensato ed esagerato ma...sono tre giorni che mi sono riempita di catarro, ho tosse e mal di gola e qualche linea di febbre.
Mi piacerebbe essere tanto ragionevole da ricondurre i sintomi che ora scriverò a una normale influenza o raffreddamento ma, vista la particolarità della situazione in cui mi trovo, anche i miei pensieri seguono percorsi particolari: da diversi giorni dormo molto più del solito, e tuttavia mi sveglio stanca, sono piena di dolori articolari e muscolari a schiena, collo, braccia, sterno e pettorali.
Ho già prenotato la risonanza magnetica ma dovrò attendere fino al 26 gennaio. Esplicito la mia paura: sclerosi multipla. Ho letto che le vertigini possono essere tra i primi sintomi...
Mi scuso se vi ho fatto inorridere davanti a queste ansiose preoccupazioni....
Grazie
[#15]
Foniatra, Otorinolaringoiatra
Le consiglio di stare tranquilla perchè i sintomi descritti non sono correlati al quadro vertiginoso che ha avuto.
La diagnosi differenziale fra una neurite vestibolare e malattie demielinizzanti necessita di una RM ma...
l'esordio vertiginoso della sclerosi multipla è assai raro...
inoltre ribadisco la necessità di effettuare gli altri esami strumentali per quantificare la sua funzione vestibolare ed effettuare una visita semeiologica per seguire nel tempo l'evoluzione del compenso centrale.
La diagnosi differenziale fra una neurite vestibolare e malattie demielinizzanti necessita di una RM ma...
l'esordio vertiginoso della sclerosi multipla è assai raro...
inoltre ribadisco la necessità di effettuare gli altri esami strumentali per quantificare la sua funzione vestibolare ed effettuare una visita semeiologica per seguire nel tempo l'evoluzione del compenso centrale.
[#16]
Utente
Buonasera Dottori,
oggi a distanza di 5 settimane dal primo e unico attacco di vertigini, ho effettuato il controllo dall'otorino.
Negli ultimi giorni io ho riscontrato dei miglioramenti, mi sento più libera nei movimenti, ho decisamente meno fastidi nel viaggiare su autobus e automobile rispetto a prima, non sento quasi più la sensazione di essere spinta da un lato, certo sono ancora instabile e i fastidi in alcuni momenti tornano; pensavo che i miglioramenti da me riscontrati avrebbero portato anche a un esito migliore dei test che l'otorino ha effettuato, ma così non è stato. Ho ancora il nistagmo verso sinistra visibile con gli occhiali di Frenzel e ho deviato traiettoria nella marcia occhi chiusi verso sinistra.
Dal discorso del medico credo di aver capito (ma vorrei sapere se ho capito giusto) che io mi sento meglio solo perchè il mio sistema centrale sta compensando, cioè si sta abituando al fatto che i miei vestiboli non funzionano. Dunque in realtà non c'è una concreta regressione della malattia. Ho scritto vestiboli al plurale perchè il medico ha dei dubbi su quale sia l orecchio malato...l'ultima volta aveva detto con certezza che era il destro perchè "il nistagmo batte dal lato opposto" mentre oggi ha detto che "forse si può pensare che in realtà sia il sinistro". Ma su questo davvero ho smesso di cercare di capire.
Mi sembra tutto terribilmente confuso e precario.
Continuo a essere spronata da tutti i dottori con cui parlo "fai una vita normale", ma come è possibile con queste premesse?? sapendo che il danno che ho subito c'è ancora, non avendo certezze circa la diagnosi, con il terrore che da un momento all'altro si possano riscatenare le vertigini,ipotesi che non è possibile escludere da quanto ho capito (come posso guidare la macchina con questa paura???). Inoltre la mia vita normale prevede 6 ore circa di studio giornaliere: come è possibile se quando cerco di fissare nella lettura le parole dopo un attimo mi si annebbia la vista? a proposito di questo disturbo sono andata da un oculista che non ha riscontrato nessuna anomalia e ha detto che può essere legato al nistagmo e in generale alla patologia che ho.
Ho anche fatto gli esami del sangue e delle urine visti i dolori articolari che accusavo (ora sono decisamente diminuiti).Riporto qui i valori fuori norma:
Volume piastrinico medio 12.4
Gran.Neutrofili 35.9
Linfociti 45.5
Monociti 14.7
Sodio 147
Eritrociti(urine)28
Puntualizzo che ho fatto l' esame delle urine il giorno dopo la fine del ciclo.
So che chi è affetto da malattia di meniere viene sottoposto a una dieta iposodica...il mio valore leggermente alto può essere un segno riconducibile a quella patologia?
L'otorino che mi sta seguendo non mi ha parlato di nessuno degli esami di approfondimento qui consigliatemi. Perchè? Lui sostiene inoltre che se mi dovessero passare tutti i sintomi non sarà nemmeno necessaria la risonanza.
Come potete vedere NON sono tranquilla. E odio l'incertezza in cui mi trovo costretta. Nemmeno i dottori mi sembrano sicuri sulla cosa. Sono davvero molto amareggiata e inquieta. Il non poter fare nulla poi è davvero scoraggiante. Come posso fare una vita normale se io non mi sento normale?
Scusate lo sfogo e ringrazio anticipatamente.
oggi a distanza di 5 settimane dal primo e unico attacco di vertigini, ho effettuato il controllo dall'otorino.
Negli ultimi giorni io ho riscontrato dei miglioramenti, mi sento più libera nei movimenti, ho decisamente meno fastidi nel viaggiare su autobus e automobile rispetto a prima, non sento quasi più la sensazione di essere spinta da un lato, certo sono ancora instabile e i fastidi in alcuni momenti tornano; pensavo che i miglioramenti da me riscontrati avrebbero portato anche a un esito migliore dei test che l'otorino ha effettuato, ma così non è stato. Ho ancora il nistagmo verso sinistra visibile con gli occhiali di Frenzel e ho deviato traiettoria nella marcia occhi chiusi verso sinistra.
Dal discorso del medico credo di aver capito (ma vorrei sapere se ho capito giusto) che io mi sento meglio solo perchè il mio sistema centrale sta compensando, cioè si sta abituando al fatto che i miei vestiboli non funzionano. Dunque in realtà non c'è una concreta regressione della malattia. Ho scritto vestiboli al plurale perchè il medico ha dei dubbi su quale sia l orecchio malato...l'ultima volta aveva detto con certezza che era il destro perchè "il nistagmo batte dal lato opposto" mentre oggi ha detto che "forse si può pensare che in realtà sia il sinistro". Ma su questo davvero ho smesso di cercare di capire.
Mi sembra tutto terribilmente confuso e precario.
Continuo a essere spronata da tutti i dottori con cui parlo "fai una vita normale", ma come è possibile con queste premesse?? sapendo che il danno che ho subito c'è ancora, non avendo certezze circa la diagnosi, con il terrore che da un momento all'altro si possano riscatenare le vertigini,ipotesi che non è possibile escludere da quanto ho capito (come posso guidare la macchina con questa paura???). Inoltre la mia vita normale prevede 6 ore circa di studio giornaliere: come è possibile se quando cerco di fissare nella lettura le parole dopo un attimo mi si annebbia la vista? a proposito di questo disturbo sono andata da un oculista che non ha riscontrato nessuna anomalia e ha detto che può essere legato al nistagmo e in generale alla patologia che ho.
Ho anche fatto gli esami del sangue e delle urine visti i dolori articolari che accusavo (ora sono decisamente diminuiti).Riporto qui i valori fuori norma:
Volume piastrinico medio 12.4
Gran.Neutrofili 35.9
Linfociti 45.5
Monociti 14.7
Sodio 147
Eritrociti(urine)28
Puntualizzo che ho fatto l' esame delle urine il giorno dopo la fine del ciclo.
So che chi è affetto da malattia di meniere viene sottoposto a una dieta iposodica...il mio valore leggermente alto può essere un segno riconducibile a quella patologia?
L'otorino che mi sta seguendo non mi ha parlato di nessuno degli esami di approfondimento qui consigliatemi. Perchè? Lui sostiene inoltre che se mi dovessero passare tutti i sintomi non sarà nemmeno necessaria la risonanza.
Come potete vedere NON sono tranquilla. E odio l'incertezza in cui mi trovo costretta. Nemmeno i dottori mi sembrano sicuri sulla cosa. Sono davvero molto amareggiata e inquieta. Il non poter fare nulla poi è davvero scoraggiante. Come posso fare una vita normale se io non mi sento normale?
Scusate lo sfogo e ringrazio anticipatamente.
[#17]
Utente
Aggiungo un paio di cose...da ieri sera mi sono accorta che quando c'è silenzio io sento un leggerissimo suono acuto, ma è davvero molto leggero...non so se lo si possa chiamare acufene. Inoltre ho le orecchie che continuano a tapparsi e stapparsi...Ricordo inoltre un sintomo già riportato nel primo post, sono infastidita dai suoni forti, come la voce dell'interlocutore al telefono o il rumore di una posata che cade...è come se mi rimbombassero dentro.
questi sintomi rientrano nel normale quadro di una neurite?
Grazie
questi sintomi rientrano nel normale quadro di una neurite?
Grazie
[#18]
Utente
Ogni giorno ci sono novità, non sempre positive purtroppo. Ieri, dopo aver fatto 15 minuti di ciclette (tutti insistono sul fatto che debba fare movimento) ho riiniziato ad avere disturbi che non avevo più da un po', forte instabilità, mi sembrava di non avere il completo controllo sul movimento degli occhi, instabilità delle immagini ecc. Mi sono accorta mentre pedalavo che se guardavo le cose intorno a me la mia vista era ferma se invece guardavo fuori dalla finestra l'immagine tornava a fare su e giù.
Ripetendo a casa i test che mi ha fatto l'otorino (la marcia sul posto e stare seduta protesa leggermente in avanti con le braccia tese) mi sono accorta che ogni giorno è diverso, ci sono giorni in cui devio la traiettoria a sinistra e altri in cui la devio a destra. Ma come è possibile? cosa significa?
Come mi devo comportare visti i risultati avuti con la ciclette?
Grazie...e buon natale
Ripetendo a casa i test che mi ha fatto l'otorino (la marcia sul posto e stare seduta protesa leggermente in avanti con le braccia tese) mi sono accorta che ogni giorno è diverso, ci sono giorni in cui devio la traiettoria a sinistra e altri in cui la devio a destra. Ma come è possibile? cosa significa?
Come mi devo comportare visti i risultati avuti con la ciclette?
Grazie...e buon natale
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 54.8k visite dal 10/12/2010.
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