Tonsillite criptico-caseosa
Salve
è da agosto che ho scoperto di soffrire di tonsillite criptico-caseosa: in seguito ad un forte mal di gola preso quest'estate, ho infatti espulso diverse volte con la tosse dei tonsilloliti molto maleodoranti e avvertivo un sapore assai sgradevole in bocca, specialmente al mattino, unitamente ad alitosi. Dopo più episodi mi sono convinto ad andare da uno specialista otorinolaringoiatra, il quale ha notato la presenza di tonsille criptiche, con ipertrofia molto evidente della tonsilla destra; tramite l'utilizzo di fibre ottiche ha rilevato anche un'ingrossamento delle adenoidi. Per evitare la formazione di tonsilloliti mi ha consigliato di effettuare quotidianamente dei gargarismi con bicarbonato di sodio e mi ha prescritto una serie di analisi:
- Emocromo e Formula Leucocitaria: perfettamente normali
- Elettroforesi delle proteine del plasma e analisi delle immunoglobuline sieriche: tutto ok
- VES: indice di Katz 9 (nella norma)
- TAS 171 UI/ml anch'essa dunque negativa
-Tampone Tonsillare in cripta : la coltura non ha evidenziato sviluppo di colonie di Streptococco beta-emolitico nè di miceti.
Sono quindi tornato dallo specialista e mi ha drtto che certamente non mi leverà le tonsille, e mi ha quindi consigliato di effettuare gargarismi al mattino con acqua ossigenata e alla sera con bicarbonato; inoltre, per eliminare il sapore amaro in bocca, mi ha prescritto un inibitore di pompa protonica per 10 giorni, presupponendo un'acidità di stomaco.
Purtroppo i gargarismi non sortiscono alcun effetto, dato che i tonsilloliti continuano a formarsi, continuo ad avvertire un sapore amaro in bocca, sopratutto al mattino e dopo i pasti, ed ho spesso mal di gola (di cui non avevo mai sofferto prima), con dolore durante la deglutizione; non di rado ho anche dolore all' orecchio destro. Inoltre, ho anche una sensazione perenne di corpo estraneo in gola; a me sembrerebbe muco, ma non riesco ad espellerlo, per cui non escluderei che possano essere le tonsille ingrossate a procurarmi questo fastidio, che si accompagna ad una lieve difficoltà nella respirazione, soprattutto in posizione distesa. Curo la mia igiene orale lavandomi i denti subito dopo ogni pasto e utilizzo un pulisci lingua (talvolta dal terzo posteriore della lingua, che appare moderatamente biancastro, vado a recuerare del muco che lì si è depositato). Mastico inoltre continuamente chewing gum per cercare di ovviare al problema del sapore amaro e del maleodore dei tonsilloliti, ma con scarsi risultati.
Mi pare di capire che l'unico rimedio efficace possa essere la tonsillectomia; ho letto anche di tonsillectomia laser e di laminectomia tonsillare laser, che eviterebbero di sottopormi ad anestesia generale (quali i rischi??), sapete per caso se sono praticate in italia?
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione dedicatami
è da agosto che ho scoperto di soffrire di tonsillite criptico-caseosa: in seguito ad un forte mal di gola preso quest'estate, ho infatti espulso diverse volte con la tosse dei tonsilloliti molto maleodoranti e avvertivo un sapore assai sgradevole in bocca, specialmente al mattino, unitamente ad alitosi. Dopo più episodi mi sono convinto ad andare da uno specialista otorinolaringoiatra, il quale ha notato la presenza di tonsille criptiche, con ipertrofia molto evidente della tonsilla destra; tramite l'utilizzo di fibre ottiche ha rilevato anche un'ingrossamento delle adenoidi. Per evitare la formazione di tonsilloliti mi ha consigliato di effettuare quotidianamente dei gargarismi con bicarbonato di sodio e mi ha prescritto una serie di analisi:
- Emocromo e Formula Leucocitaria: perfettamente normali
- Elettroforesi delle proteine del plasma e analisi delle immunoglobuline sieriche: tutto ok
- VES: indice di Katz 9 (nella norma)
- TAS 171 UI/ml anch'essa dunque negativa
-Tampone Tonsillare in cripta : la coltura non ha evidenziato sviluppo di colonie di Streptococco beta-emolitico nè di miceti.
Sono quindi tornato dallo specialista e mi ha drtto che certamente non mi leverà le tonsille, e mi ha quindi consigliato di effettuare gargarismi al mattino con acqua ossigenata e alla sera con bicarbonato; inoltre, per eliminare il sapore amaro in bocca, mi ha prescritto un inibitore di pompa protonica per 10 giorni, presupponendo un'acidità di stomaco.
Purtroppo i gargarismi non sortiscono alcun effetto, dato che i tonsilloliti continuano a formarsi, continuo ad avvertire un sapore amaro in bocca, sopratutto al mattino e dopo i pasti, ed ho spesso mal di gola (di cui non avevo mai sofferto prima), con dolore durante la deglutizione; non di rado ho anche dolore all' orecchio destro. Inoltre, ho anche una sensazione perenne di corpo estraneo in gola; a me sembrerebbe muco, ma non riesco ad espellerlo, per cui non escluderei che possano essere le tonsille ingrossate a procurarmi questo fastidio, che si accompagna ad una lieve difficoltà nella respirazione, soprattutto in posizione distesa. Curo la mia igiene orale lavandomi i denti subito dopo ogni pasto e utilizzo un pulisci lingua (talvolta dal terzo posteriore della lingua, che appare moderatamente biancastro, vado a recuerare del muco che lì si è depositato). Mastico inoltre continuamente chewing gum per cercare di ovviare al problema del sapore amaro e del maleodore dei tonsilloliti, ma con scarsi risultati.
Mi pare di capire che l'unico rimedio efficace possa essere la tonsillectomia; ho letto anche di tonsillectomia laser e di laminectomia tonsillare laser, che eviterebbero di sottopormi ad anestesia generale (quali i rischi??), sapete per caso se sono praticate in italia?
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione dedicatami
[#1]
la tonsillotomia riduttiva è praticata in Italia come in Europa.
si tratta di una riduzione del volume tonsillare, partendo dalla superficie, conservando le importanti funzioni delle tonsille palatine.
la procedura terapeutica è eseguita in regime di day surgery.
la tonsillectomia, ove indicata, rimane comunque insostituibile ed è un intervento chirurgico maggiore, con i rischi connessi.
si tratta di una riduzione del volume tonsillare, partendo dalla superficie, conservando le importanti funzioni delle tonsille palatine.
la procedura terapeutica è eseguita in regime di day surgery.
la tonsillectomia, ove indicata, rimane comunque insostituibile ed è un intervento chirurgico maggiore, con i rischi connessi.
Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 14.7k visite dal 25/11/2010.
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