Improvviso aumento acufene
Soffro di acufeni. Ho avuto l'impressione che un forte tuono ha fatto improvvisamente aumentare di molto il volume/disturbo dell'acufene.
E' possibile o è stata solo una mia impressione ?
Può questo tuono aver causato qualche danno?
Vi ringrazio molto.
E' possibile o è stata solo una mia impressione ?
Può questo tuono aver causato qualche danno?
Vi ringrazio molto.
L'acufene è indice di una disfunzione della via uditiva, anche se nella maggior parte dei casi non è evidenziabile. Pertanto, non si può ecludere che uno stimolo sonoro particolarmente intenso possa ulteriormente daneggiare la via uditiva e determinare un aumento dell'intensità dell'acufene.
Sarebbe auspicabile una rivalutazione specialistica.
Le ricordo inoltre che la cardioaspirina (acido acetilsalicilico) esercita un accertato effetto tossico a carico dell'orecchio interno, responsabile di ipoacusia ed acufeni. Discuterei con il cardiologo e/o il medico di base circa l'eventuale possibilità di sostituire la cardioaspirina con una sostanza diversa dall'acido acetilsalicilico.
Saluti
Sarebbe auspicabile una rivalutazione specialistica.
Le ricordo inoltre che la cardioaspirina (acido acetilsalicilico) esercita un accertato effetto tossico a carico dell'orecchio interno, responsabile di ipoacusia ed acufeni. Discuterei con il cardiologo e/o il medico di base circa l'eventuale possibilità di sostituire la cardioaspirina con una sostanza diversa dall'acido acetilsalicilico.
Saluti
Vincenzo Marcelli
L'acufene è indice di una disfunzione della via uditiva, anche se nella maggior parte dei casi non è evidenziabile. Pertanto, non si può ecludere che uno stimolo sonoro particolarmente intenso possa ulteriormente daneggiare la via uditiva e determinare un aumento dell'intensità dell'acufene.
Sarebbe auspicabile una rivalutazione specialistica.
Le ricordo inoltre che la cardioaspirina (acido acetilsalicilico) esercita un accertato effetto tossico a carico dell'orecchio interno, responsabile di ipoacusia ed acufeni. Discuterei con il cardiologo e/o il medico di base circa l'eventuale possibilità di sostituire la cardioaspirina con una sostanza diversa dall'acido acetilsalicilico.
Saluti
Sarebbe auspicabile una rivalutazione specialistica.
Le ricordo inoltre che la cardioaspirina (acido acetilsalicilico) esercita un accertato effetto tossico a carico dell'orecchio interno, responsabile di ipoacusia ed acufeni. Discuterei con il cardiologo e/o il medico di base circa l'eventuale possibilità di sostituire la cardioaspirina con una sostanza diversa dall'acido acetilsalicilico.
Saluti

Ex utente
Grazie molte dr MARCELLI per la pronta ed esauriente risposta al mio quesito.Per cio che riguarda la cardioaspirina voglio precisarle che ho fatto tesoro dei consigli avuti in questo sito e l'ho sospesa da tempo.
Vorrei approfittare della sua disponibilità per avere una risposta che non sono riuscito ad avere in una mia precedente richiesta,relativa al "comportamento" degli acufeni.E' normale che questi,scompaiano per due anni, per poi ripresentarsi più aggueriti di prima ? Considerato che sono indice di una disfunzione della via uditiva come va interpretato questo "comportamento"? Mi piacerebbe conoscere il suo parere in merito.Nell'attesa la saluto molto cordialmente.
Vorrei approfittare della sua disponibilità per avere una risposta che non sono riuscito ad avere in una mia precedente richiesta,relativa al "comportamento" degli acufeni.E' normale che questi,scompaiano per due anni, per poi ripresentarsi più aggueriti di prima ? Considerato che sono indice di una disfunzione della via uditiva come va interpretato questo "comportamento"? Mi piacerebbe conoscere il suo parere in merito.Nell'attesa la saluto molto cordialmente.
Bella domanda, alla quale non so rispondere.
La scomparsa temporanea e prolungata potrebbe far pensare ad una sorta di "riequilibrio elettrico" lungo le vie uditive centrali, che poi si "rompe" a seguito di eventi spesso non riconoscibili: varazioni pressorie? senescenza? nuovo "insulto" a carico delle vie uditive?
Ma, in sincerità, si brancola ancora nel buio...
Un caro saluto.
La scomparsa temporanea e prolungata potrebbe far pensare ad una sorta di "riequilibrio elettrico" lungo le vie uditive centrali, che poi si "rompe" a seguito di eventi spesso non riconoscibili: varazioni pressorie? senescenza? nuovo "insulto" a carico delle vie uditive?
Ma, in sincerità, si brancola ancora nel buio...
Un caro saluto.

Ex utente
Caro dr Marcelli,ho apprezzato molto la sua onestà intellettuale.Lei poteva benissimo non rispondere a questo ulteriore mio quesito, ma, evviva la sincerità,ha risposto ugualmente.Non capita spesso che un medico dica "a questa domanda non so rispondere".Si elude la domanda o si risponde con un giro di parole che non dicono nulla.Lei non solo non l'ha fatto ma ha provato ugualmente a darmi una serie di possibili ipotesi che mi hanno convinto.
Grazie di cuore.
Grazie di cuore.
Grazie a lei per le belle parole.
Sono dell'opinione che eludere una risposta ad una domanda equivalga a nascondersi dietro la propria ignoranza, che viene in tal modo evidenziata due volte...mi accontento di una...
Grazie ancora.
Sono dell'opinione che eludere una risposta ad una domanda equivalga a nascondersi dietro la propria ignoranza, che viene in tal modo evidenziata due volte...mi accontento di una...
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 15.8k visite dal 23/11/2010.
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