Ghiandola sottomandibolare sinistra gonfia
Gentili medici, ho 39 anni e tre settimane mi sono ferito cadendo su un vetro riportando un profondo taglio sul lato sinistro del collo sotto la mandibola. Le ferite cutanee sono guarite ma la ghiandola sottomandibolare è rimasta gonfia. In ospedale circa ogni tre giorni la "sgonfiano" facendo fuoriuscire il liquido (saliva misto a siero) da una piccola incisione, ma durante il giorno torna nuovamente a gonfiarsi specie durante il pasto. La TAC al collo "evidenzia la presenza di una disomogenità della ghiandola sottomandibolare di sinistra che appare ingrandita ed ematosa. In corrispondenza dei tessuti molli perighiandolari si apprezza la presenza di un minimo enfisema sottocutaneo". Il medico dell'ospedale dice che se non smette di gonfiare sarà necessario a breve intervenire chirurgicamente per rimuovere la ghiandola sottomandibolare sinistra, cosa che mi preoccupa non poco, e per questo volevo chiedervi un consiglio, se è una procedura corretta, quali sono le conseguenze funzionali e estetiche, e quali rischi ci sono con l'operazione? E' possibile che siano rimaste delle scheggie di vetro che non risultano visibili sulla TAC? Vi ringrazio anticipatamente! Saluti.
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Potrebbe in effetti essere opportuna l'asportazione della ghiandola se la ferita ha provocato un'ostruzione del dotto.Credo sarebbe utile una verifica con scialografia con mezzo di contrasto.L'intervento ,qualora necessario ,puo' essere fatto dalla bocca o dall'esterno e anche in microchirurgia.Eseguito per via endorale non lascia tracce ,tracce minime se ben eseguito dall'esterno per via transcutanea.Cordialmente
Paolo Carnevali
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4k visite dal 18/11/2010.
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