Ghiandola parotide sx gonfia
Buongiorno, se possibile vorrei avere una opinione.
Tre mesi fa circa ho iniziato a sentire delle punture di spillo all'interno dell'orecchio sinistro, in seguito poi anche a quello destro, accompagnato a volte da lieve dolore che durava per qualche minuto.
Una settimana dopo, tastando, avevo notato che la ghiandola parotide sx si era gonfiata. Poco dopo decisi di andare dall'otorino, il quale riportò la seguente diagnosi:
presenza di tappo di cerume secco bilateralee, con segni di traumatismo da coton-fioc; si esegue rimozione con lavaggio auricolare, olieve opacità timpanica bilaterale; rinite allergica, con deviazione del setto nasale; tonsille palatine intraveliche.
Egli mi disse che il rigonfiamento di tale ghiandola poteva essere dovuto a calcoli e tastandola mi disse che non vi era nulla di cui preoccuparsi.
In seguito ho eseguito una ecografia che ha riportato tale esito:
ESAME: ECOGRAFIA CAPO E COLLO
Esame eseguito con sonda lineare ad alta frequenza.
Tiroide in sede, simmetrica di dimensioni e profili regolari ed ecostruttura parenchimale omogenea.
Non adenopatie laterocervicali, bilateralmente.
Regolari per dimensioni struttura e morfologia le ghiandole salivari maggiori.
Questo gonfiore alla ghiandola parotide sinistra allora da che cosa potrebbe dipendere?
Il medico dell'ecografia mi ha detto che potrebbe dipendere dagli ormoni, è possibile?
Se avessi una infezione in corso (batteri o virus) sarebbero state quasi da subito coinvolte anche le altre ghiandole salivari giusto?
Attendo una risposta e grazie.
Cordiali saluti.
Tre mesi fa circa ho iniziato a sentire delle punture di spillo all'interno dell'orecchio sinistro, in seguito poi anche a quello destro, accompagnato a volte da lieve dolore che durava per qualche minuto.
Una settimana dopo, tastando, avevo notato che la ghiandola parotide sx si era gonfiata. Poco dopo decisi di andare dall'otorino, il quale riportò la seguente diagnosi:
presenza di tappo di cerume secco bilateralee, con segni di traumatismo da coton-fioc; si esegue rimozione con lavaggio auricolare, olieve opacità timpanica bilaterale; rinite allergica, con deviazione del setto nasale; tonsille palatine intraveliche.
Egli mi disse che il rigonfiamento di tale ghiandola poteva essere dovuto a calcoli e tastandola mi disse che non vi era nulla di cui preoccuparsi.
In seguito ho eseguito una ecografia che ha riportato tale esito:
ESAME: ECOGRAFIA CAPO E COLLO
Esame eseguito con sonda lineare ad alta frequenza.
Tiroide in sede, simmetrica di dimensioni e profili regolari ed ecostruttura parenchimale omogenea.
Non adenopatie laterocervicali, bilateralmente.
Regolari per dimensioni struttura e morfologia le ghiandole salivari maggiori.
Questo gonfiore alla ghiandola parotide sinistra allora da che cosa potrebbe dipendere?
Il medico dell'ecografia mi ha detto che potrebbe dipendere dagli ormoni, è possibile?
Se avessi una infezione in corso (batteri o virus) sarebbero state quasi da subito coinvolte anche le altre ghiandole salivari giusto?
Attendo una risposta e grazie.
Cordiali saluti.
[#1]
E' possibile che il gonfiore della ghiandola si possa essere verificato per un processo infiammatorio o per un passaggio nel dotto escretore di calcoli piccolissimi. Bisognerebbe esaminare il problema durante la sintomatologia. Per scrupolo, per scongiurare una infezione batterica, si puo' effettuare un tampone per la ricerca di germi patogeni con attenzione di effettuare il prelievo a livello dello sbocco del dotto escretore. La causa ormonale è da escludere, a mio avviso.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#4]
Utente
La ringrazio...volevo però sapere una cosa...in tre mesi, se avessi avuto batteri o virus, non avrebbero coninvolto almeno anche le altre ghiandole salivari?
E l'ecografia fatta in precedenza, se vi fossero stati dei calcoli li avrebbero potuti trovare giusto?
Inoltre, non so se possa c'entrare, perchè a mio parere questo sintomo mi sarebbe dovuto comparire poco dopo il gonfiore della ghiandola: da una settimana circa provo dolore nella parte inferiore della lingua nel momento in cui muovo la lingua a destra e a sinsitra portandola verso l'ugola. Il dolore nel momento in cui bevo o mangio cose calde mi passa, oppure quando faccio risciacqui con il colluttorio, infatti ultimamente il dolore è meno frequente. Ho notato infine che la parte inferiore della lingua ogni tanto mi si spella.
Potrebbe c'entrare?O è un caso a parte?
E l'ecografia fatta in precedenza, se vi fossero stati dei calcoli li avrebbero potuti trovare giusto?
Inoltre, non so se possa c'entrare, perchè a mio parere questo sintomo mi sarebbe dovuto comparire poco dopo il gonfiore della ghiandola: da una settimana circa provo dolore nella parte inferiore della lingua nel momento in cui muovo la lingua a destra e a sinsitra portandola verso l'ugola. Il dolore nel momento in cui bevo o mangio cose calde mi passa, oppure quando faccio risciacqui con il colluttorio, infatti ultimamente il dolore è meno frequente. Ho notato infine che la parte inferiore della lingua ogni tanto mi si spella.
Potrebbe c'entrare?O è un caso a parte?
[#5]
In assenza di un esame clinico, non posso rispondere al quesito. Per l'aumento di volume della ghiandola, o si è trattato di uno stato infiamatorio o di una calcolosi. Una volta passato il calcolo, dakllìecografia non risulta nulla. Ora, se si tratti di calcoli, renella, infiammazione batterica o virale, questo non posso dirlo. L'infiammazione puo' essere localizzata ad una sola ghiandola. Certo, è possibile anche in uno stato infiammatorio del cavo orale, compresa la lingua.
[#6]
Utente
Ringrazio nuovamente per la risposta.
Ma se si fosse trattato di calcolosi, in seguito all'espulsioni di questi, la ghiandola non dovrebbe tornare nella norma?o per lo meno diminuire un po' di volume?Le dico questo perchè nel mio caso la ghiandola è rimasta tale e quale da tre mesi.
Inoltre l'infiammazione alla lingua s'è presentata dopo due mesi dal gonfiore della ghiandola...dovrebbe essere stata coinvolta prima a mio parere o erro?
Con quel tampone possono vedere anche eventuali forme virali?
E ultima cosa: se non vi fosse alcuna presenza di virus o batteri, da che cosa potrebbe dipendere questo gonfiore?
Grazie mille dottore per dedicarmi del tempo.
Cordiali saluti.
Ma se si fosse trattato di calcolosi, in seguito all'espulsioni di questi, la ghiandola non dovrebbe tornare nella norma?o per lo meno diminuire un po' di volume?Le dico questo perchè nel mio caso la ghiandola è rimasta tale e quale da tre mesi.
Inoltre l'infiammazione alla lingua s'è presentata dopo due mesi dal gonfiore della ghiandola...dovrebbe essere stata coinvolta prima a mio parere o erro?
Con quel tampone possono vedere anche eventuali forme virali?
E ultima cosa: se non vi fosse alcuna presenza di virus o batteri, da che cosa potrebbe dipendere questo gonfiore?
Grazie mille dottore per dedicarmi del tempo.
Cordiali saluti.
[#7]
Il tampone è solo per la ricerca di batteri e non per virus. La persistenza delgonfiore depone per uno stato infiammatorio cronico. Anche per la lingua, come già ho detto, potrebbe esserci una connessione. Altro non posso dire, non avendo la possibilità di effettuare un esame clinico. Utile una nuova visita specialistica.
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 73.1k visite dal 12/11/2010.
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