Se misi manifestasse un raffreddore
Gentile Dottore,
3 giorni fa, per necessità lavorative, sono dovuto stare a contatto con una parsona decisamente raffreddata, con starnuti frequenti, malessere evidente, e più o meno tutti i consueti sintomi ben noti.
Mentre le scrivo siamo circa a 72 ore dal quel contatto (anche qualche ora di più) e non avverto nessuno dei sintomi classici che di solito misi presentano quando misi comincia a manifestare un raffreddore.
Il naso è libero, nonostante io, da parsona ansiosa quale sono, continuo a fare larghi respiri colle narici per verificare di tanto in tanto che tutto vada bene.
Due sono i motivi della mia particolare preoccupazione, in questo caso:
1) da venerdì fino a lunedì prossimi avrò un evento lavorativo al quale non potrò sottrarmi. Se misi manifestasse un raffreddore, dovrei andarci comunque. La cosa si terrà per la maggior parte all'aperto, e comporterà anche doversi spostare a piedi frequentemente per tutto l'arco della giornata. Le chiedo di indicarmi, nel caso che le cose volgano al peggio, cosa fare per poter diminuire il più possibile il disagio e il rischio di complicanze, nel caso sia costretto, appunto, a non riguardarmi pur avendo la malattia in corso, recandomi a questo impegno lavorativo.
2) Dopodomani, sempre per motivi lavorativi, dovrò recarmi da un persona che ha subito un intervento al naso poco tempo fa, ed è ancora in convalescenza dopo l'operazione (mi perdoni se il mio linguaggio, in questa mia richiesta a Lei rivolta, non è preciso e appropriato tecnicamente). Non vorrei, nel caso stessi incubando un raffreddore, o, peggio, misi fosse manifestato nel frattempo, contagiarlo, vista la sua situazione.
La ringrazio della sua attenzione e del suo aiuto, pregandoLa di rispondermi il prima possibile, Le auguro buon lavoro.
3 giorni fa, per necessità lavorative, sono dovuto stare a contatto con una parsona decisamente raffreddata, con starnuti frequenti, malessere evidente, e più o meno tutti i consueti sintomi ben noti.
Mentre le scrivo siamo circa a 72 ore dal quel contatto (anche qualche ora di più) e non avverto nessuno dei sintomi classici che di solito misi presentano quando misi comincia a manifestare un raffreddore.
Il naso è libero, nonostante io, da parsona ansiosa quale sono, continuo a fare larghi respiri colle narici per verificare di tanto in tanto che tutto vada bene.
Due sono i motivi della mia particolare preoccupazione, in questo caso:
1) da venerdì fino a lunedì prossimi avrò un evento lavorativo al quale non potrò sottrarmi. Se misi manifestasse un raffreddore, dovrei andarci comunque. La cosa si terrà per la maggior parte all'aperto, e comporterà anche doversi spostare a piedi frequentemente per tutto l'arco della giornata. Le chiedo di indicarmi, nel caso che le cose volgano al peggio, cosa fare per poter diminuire il più possibile il disagio e il rischio di complicanze, nel caso sia costretto, appunto, a non riguardarmi pur avendo la malattia in corso, recandomi a questo impegno lavorativo.
2) Dopodomani, sempre per motivi lavorativi, dovrò recarmi da un persona che ha subito un intervento al naso poco tempo fa, ed è ancora in convalescenza dopo l'operazione (mi perdoni se il mio linguaggio, in questa mia richiesta a Lei rivolta, non è preciso e appropriato tecnicamente). Non vorrei, nel caso stessi incubando un raffreddore, o, peggio, misi fosse manifestato nel frattempo, contagiarlo, vista la sua situazione.
La ringrazio della sua attenzione e del suo aiuto, pregandoLa di rispondermi il prima possibile, Le auguro buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 26/10/2010.
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