Tc rocche petrose
Salve,
Da qualche anno ho difficoltà a respirare attraverso la narice sinistra. Per questo motivo il mio medico di base mi ha prescritto un esame TAC delle rocche petrose. Riporto di seguito la risposta:
L'esame TC è stato eseguito in condizioni di base con tecnica a spessore sottile mirata in particolare alla valutazione dell'orecchio interno e dei seni paranasali. Lieve ispessimento mucoso a livello dell'aditus ad antrum di dx con pariale ipo pneumatizzazione di alcune celle mastoidee di dx. Normo pneumatizzate le celle mastoidee asn. Non evidenza di alterazioni osee rarefacenti a livello degli apici delle rocche petrose e a livello degli epitimpani. Nei limiti le catene ossiculari bilateralmente. Non evidenza di alterazioni tomodensitometricamente apprezzabili a livello del sistema codeo-vestibolare bilateralmente. Notevole e diffusa ipertrofia a dei turbinati medi ed inferiori bilateralmente più evidente a sin. Lieve deviazione sinistronconvessa del setto nasale. A livello dell'apice inferiore del seno mascellare di sin si apprezza la presenza di modesto versamento fluido con livello idroaereo associato a lieve e diffusa ipertrofia mucosa.
Potreste gentilmente chiarirmi l'esito di questo esame e se è necessario un intervento di settoplastica per riacquistare la piena funzionalità respiratoria o se è sufficente un intervento ai soli turbinati? Nel qual caso è fattibile un intervento di turbinoplastica con radiofrequenza? Grazie in anticipo per una vostra cortese risposta.
Da qualche anno ho difficoltà a respirare attraverso la narice sinistra. Per questo motivo il mio medico di base mi ha prescritto un esame TAC delle rocche petrose. Riporto di seguito la risposta:
L'esame TC è stato eseguito in condizioni di base con tecnica a spessore sottile mirata in particolare alla valutazione dell'orecchio interno e dei seni paranasali. Lieve ispessimento mucoso a livello dell'aditus ad antrum di dx con pariale ipo pneumatizzazione di alcune celle mastoidee di dx. Normo pneumatizzate le celle mastoidee asn. Non evidenza di alterazioni osee rarefacenti a livello degli apici delle rocche petrose e a livello degli epitimpani. Nei limiti le catene ossiculari bilateralmente. Non evidenza di alterazioni tomodensitometricamente apprezzabili a livello del sistema codeo-vestibolare bilateralmente. Notevole e diffusa ipertrofia a dei turbinati medi ed inferiori bilateralmente più evidente a sin. Lieve deviazione sinistronconvessa del setto nasale. A livello dell'apice inferiore del seno mascellare di sin si apprezza la presenza di modesto versamento fluido con livello idroaereo associato a lieve e diffusa ipertrofia mucosa.
Potreste gentilmente chiarirmi l'esito di questo esame e se è necessario un intervento di settoplastica per riacquistare la piena funzionalità respiratoria o se è sufficente un intervento ai soli turbinati? Nel qual caso è fattibile un intervento di turbinoplastica con radiofrequenza? Grazie in anticipo per una vostra cortese risposta.
[#1]
Comprenda che, per dare un parere specifico al suo caso, occorrerebbe visionare le immagini della tac cui si è sottoposto. Comunque, dovendomi basare su quanto riportato, credo che sia utile un intervento chirurgico di settoplastica funzionale e di decongestione dei turbinati. Quest'ultima, è preferibile farla con le radiofrequenze. Entrambi gli interventi vengono eseguiti nell'ambito della stessa seduta operatoria.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
La ringrazio Dottore per la gentile risposta.
Quindi se mi sottoponessi all'intervento di settoplastica e di decongestionale dei turbinati tramite l'utilizzo delle radiofrequenze, saranno necessari i tamponi nasali? Ed è vero che oggigiorno i tamponi di ultima generazione sono meno dolorosi nel toglierli o addirittura ci sono tamponi che si sciolgono dopo pochi giorni senza necssità di rimozione manuale? Ho anche sentito parlare di casi in cui dopo la settoplastica, per consentire una respirazione parziale nasale, è possibile inserire nel tampone nasale un tubo di ventilazione.
Come avrà capito, sono un pò preoccupato per l'eventuale dolore post intervento.
Ringraziandola le porgo un codiale saluto
Quindi se mi sottoponessi all'intervento di settoplastica e di decongestionale dei turbinati tramite l'utilizzo delle radiofrequenze, saranno necessari i tamponi nasali? Ed è vero che oggigiorno i tamponi di ultima generazione sono meno dolorosi nel toglierli o addirittura ci sono tamponi che si sciolgono dopo pochi giorni senza necssità di rimozione manuale? Ho anche sentito parlare di casi in cui dopo la settoplastica, per consentire una respirazione parziale nasale, è possibile inserire nel tampone nasale un tubo di ventilazione.
Come avrà capito, sono un pò preoccupato per l'eventuale dolore post intervento.
Ringraziandola le porgo un codiale saluto
[#3]
ho capito benissimo! Certo, esistono in commercio diversi tipi di tamponi nasali: la scelta è a discrezione dello Specialista, in base alla propria esperienza di utilizzo. Comunque, lo stamponamento non è piu' doloroso come una volta: la sensazione è quella di uno svuotamento.
Il tamponamento nasale, dopo l'intervento, è utile oltre che per evitare un possibile sanguinamento, anche per facilitare il riposizionamento della mucosa scollata sulla superficie del setto. Un cordiale saluto
Il tamponamento nasale, dopo l'intervento, è utile oltre che per evitare un possibile sanguinamento, anche per facilitare il riposizionamento della mucosa scollata sulla superficie del setto. Un cordiale saluto
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.4k visite dal 29/09/2010.
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