Eccesso antibiotici
Gentili medici,
ho 22 anni e un mese fa ho terminato una terapia di 15 gg di tavanic in seguito a prostatite sub-acuta diagnosticata dall'urologo.Da un po' di tempo (sicuramente antecedente all'assunzione del tavanic) avverto difficoltà nella deglutizione,bruciore e sforzo/affaticamento nel parlare (sintomi di intensità variabile,mai forti,ma fastidiosi).L'otorinolaringoiatra sostiene si tratti di tonsillite,per via della presenza di placche e per l'aspetto "rovinato" delle tonsille.Per questo,mi ha prescritto tavanic per 7gg seguito da 7gg di cortisone e poi cicli di immunostimolante.Tuttavia:1)ho avuto la mononucleosi a 16 anni e da allora le tonsille hanno sempre un aspetto "rovinato" con alcuni piccoli buchi che si riempiono di placche che a me paiono di origine alimentare,in quanto sono riuscito in alcune occasioni a rimuoverle (data la posizione non è facile) o comunque mi è capitato di svegliarmi con quel tipo di placche staccatesi e depositate sulla lingua; 2)non ho avuto episodi di febbre (oggi ho 36 e 2); 3)le analisi del sangue e urine complete di tutto (eccezion fatta per lo streptococco,che non sono sicuro di aver effettuato),effettuate un mese e mezzo fa(prima di assumere il tavanic per la prostatite)erano perfette.
A questo punto mi chiedo: a)se fosse tonsillite di origine batterica,non avrebbe già dovuto curarla il tavanic preso per la prostatite,visto che avevo i sintomi già nel periodo precedente,e quindi,che senso ha riassumere lo stesso antibiotico poco tempo dopo(e per un periodo di tempo inferiore,tra l'altro)? b)a questo punto,i batteri possono solo essere intervenuti solo nel periodo successivo al ciclo di tavanic per la prostatite di un mese fa,visto che le analisi del sangue prima di quel ciclo erano perfette ma avevo già i sintomi descritti c)così descritta la situazione,non sarebbe opportuno effettuare le analisi del sangue,streptococco compreso,prima della terapia e non al termine (come suggerito dal medico,il quale asserisce che se le facessi ora,sarebbero falsate - da cosa,poi,non si capisce) per non rischiare di usare inutilmente un antibiotico che tra l'altro è parecchio fastidioso per chi,come me, svolge attività fisica in palestra (il medico,tra l'altro asserisce che il tavanic sia compatibilissimo con l'attività fisica in palestra!).Non è sufficiente un antinfiammatorio,almeno inizialmente per vedere come si evolve la situazione?La ringrazio
ho 22 anni e un mese fa ho terminato una terapia di 15 gg di tavanic in seguito a prostatite sub-acuta diagnosticata dall'urologo.Da un po' di tempo (sicuramente antecedente all'assunzione del tavanic) avverto difficoltà nella deglutizione,bruciore e sforzo/affaticamento nel parlare (sintomi di intensità variabile,mai forti,ma fastidiosi).L'otorinolaringoiatra sostiene si tratti di tonsillite,per via della presenza di placche e per l'aspetto "rovinato" delle tonsille.Per questo,mi ha prescritto tavanic per 7gg seguito da 7gg di cortisone e poi cicli di immunostimolante.Tuttavia:1)ho avuto la mononucleosi a 16 anni e da allora le tonsille hanno sempre un aspetto "rovinato" con alcuni piccoli buchi che si riempiono di placche che a me paiono di origine alimentare,in quanto sono riuscito in alcune occasioni a rimuoverle (data la posizione non è facile) o comunque mi è capitato di svegliarmi con quel tipo di placche staccatesi e depositate sulla lingua; 2)non ho avuto episodi di febbre (oggi ho 36 e 2); 3)le analisi del sangue e urine complete di tutto (eccezion fatta per lo streptococco,che non sono sicuro di aver effettuato),effettuate un mese e mezzo fa(prima di assumere il tavanic per la prostatite)erano perfette.
A questo punto mi chiedo: a)se fosse tonsillite di origine batterica,non avrebbe già dovuto curarla il tavanic preso per la prostatite,visto che avevo i sintomi già nel periodo precedente,e quindi,che senso ha riassumere lo stesso antibiotico poco tempo dopo(e per un periodo di tempo inferiore,tra l'altro)? b)a questo punto,i batteri possono solo essere intervenuti solo nel periodo successivo al ciclo di tavanic per la prostatite di un mese fa,visto che le analisi del sangue prima di quel ciclo erano perfette ma avevo già i sintomi descritti c)così descritta la situazione,non sarebbe opportuno effettuare le analisi del sangue,streptococco compreso,prima della terapia e non al termine (come suggerito dal medico,il quale asserisce che se le facessi ora,sarebbero falsate - da cosa,poi,non si capisce) per non rischiare di usare inutilmente un antibiotico che tra l'altro è parecchio fastidioso per chi,come me, svolge attività fisica in palestra (il medico,tra l'altro asserisce che il tavanic sia compatibilissimo con l'attività fisica in palestra!).Non è sufficiente un antinfiammatorio,almeno inizialmente per vedere come si evolve la situazione?La ringrazio
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Devo dire che, tutto sommato, hai ragione. Cerchiamo di prendere in mano la situazione. Una volta finita la terapia antibiotica prescritta, dopo una decina di giorni almeno, ripeterei il tampone tonsillare per la ricerca di germi patogeni e miceti. Se, nel frattempo, dovesse riacutizzarsi la tonsillite, puoi assumere solamente un qualsiasi antinfiammatorio. E' scientificamente provato che una tonsillite, con o senza antibiotico dura quattro giorni. Si nizia la terapia antibiotica al quarto giorno se persiste una febbre superiore ai 38°. L'antibiotico funziona se è fra quelli sensibili per quel tipo di batterio, altrimenti non serve a niente. Ora, nel tuo caso, non è detto che il farmaco assunto per la prostatite abbia svolto l'eradicazione del batterio tonsillare.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.5k visite dal 18/09/2010.
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