Intevento stto nasale deviato+ipertrofia turbinati
buonasera,
il 28 maggio ho subito un intervento al setto nasale deviato ed ipertrofia dei turbinati.a detta del chirurgo l'intervento è andato bene,dopo l'itervento mi sono svegliato subito bene,non avevo dolore al naso e parlvo tranquillamente con i miei parenti.sin dal giorno dopo però la mia ragazza ha cominciato a vedermi un pò assente,silenzioso ed in effetti avevo qualke linea di febbre e cominciava a farmi male un pò la gengiva superiore ma penso sia normale il giorno dpo l'intervnto provare questi sintomi.il giorno delle dimissioni,dopo aver tolto i tamponi che a dir la verità mi hanno un pò impressionato,facendo il borsone x tornare a casa ho cominciato a sentirmi un pò affaticato,debole e con giramento di tsta,ma immagno che anchequesti siano sintomi normali x chi si è operato da 3 giorni.non appena tornato a casa ho cominciato ad avere crisi ansiose ed attacchi di panico di cui non avevo mai sofferto.dopo 20 giorni dall'intervento sono tornato in ospedale a togliere le stecche in silicone che mi ha tolto proprio la dottoressa che mi ha operato.gli ho parlato della mia situazione ma lei non ha fatto altro che ribadirmi che l'intervento è andato bene e che probablmente ho altri problemi,magari di tipo psicologico.oggi dopo 3 mesi dall'operazione,ritengo la mia situazione molto preoccupante.a mio modesto parere e da ignorante in materia penso che l'intervento non sia andato come doveva andare poichè continuo ad avere la narice sinistra quasi completamente otturata.va meglio solo il discorso dei turbinati(prima dell'intervento mi succhiavo continuamente il naso,adesso non più),ma stranamente sento più forti cattivi odori come quello di sigarette e sostanze chimiche in genere che mi fanno provare una sensazione di soffocamento nelle narici.la cosa che mi preoccupa di più però è l'aspetto psicologico.da quando sono tornato a casa ho cominciato ad avere ansia,panico,insonnia,plpitazioni,incubi,risvegli spaventati con palpitazioni,vista disturbata,occhi stanchi e rossi al risveglio,intontimento.oggi,a 3 mesi di distanza nonostante la cura omeopatica mirata a calmare l'ansia,i traumi,le paure,ed un eventuale depressione,ed una serie di sedute settimanali di psicoterapia la situazione comincia ad angosciarmi.non mi sento più me stesso,mi sembra di essere in un sogno,di esserci con il fisicoe non con la mente,non avverto più sensazioni esterne(l'essenza,i profumi della vita,delle strade),penso contnuamente a cosa mi sia potuto capitare e non me ne faccio una ragione e neanche la mia ragazza con cui avevamo grandi progetti xil futuro sembra essere più uno stimolo x andare avanti.detto francamente dottori,ho sempre pnsato che mi sia potuto capitare qualkosa durante l'operazione,che mi abbiano toccato e danneggiato il cervello e che sia tornato diverso da prima.come mi il chirurgo non mi ha prescritto altre visite di controllo?siate sinceri,può capitare una cosa del genere?e pensare che prima dell'intervento avevo smarrito la tac,era un segno??????
il 28 maggio ho subito un intervento al setto nasale deviato ed ipertrofia dei turbinati.a detta del chirurgo l'intervento è andato bene,dopo l'itervento mi sono svegliato subito bene,non avevo dolore al naso e parlvo tranquillamente con i miei parenti.sin dal giorno dopo però la mia ragazza ha cominciato a vedermi un pò assente,silenzioso ed in effetti avevo qualke linea di febbre e cominciava a farmi male un pò la gengiva superiore ma penso sia normale il giorno dpo l'intervnto provare questi sintomi.il giorno delle dimissioni,dopo aver tolto i tamponi che a dir la verità mi hanno un pò impressionato,facendo il borsone x tornare a casa ho cominciato a sentirmi un pò affaticato,debole e con giramento di tsta,ma immagno che anchequesti siano sintomi normali x chi si è operato da 3 giorni.non appena tornato a casa ho cominciato ad avere crisi ansiose ed attacchi di panico di cui non avevo mai sofferto.dopo 20 giorni dall'intervento sono tornato in ospedale a togliere le stecche in silicone che mi ha tolto proprio la dottoressa che mi ha operato.gli ho parlato della mia situazione ma lei non ha fatto altro che ribadirmi che l'intervento è andato bene e che probablmente ho altri problemi,magari di tipo psicologico.oggi dopo 3 mesi dall'operazione,ritengo la mia situazione molto preoccupante.a mio modesto parere e da ignorante in materia penso che l'intervento non sia andato come doveva andare poichè continuo ad avere la narice sinistra quasi completamente otturata.va meglio solo il discorso dei turbinati(prima dell'intervento mi succhiavo continuamente il naso,adesso non più),ma stranamente sento più forti cattivi odori come quello di sigarette e sostanze chimiche in genere che mi fanno provare una sensazione di soffocamento nelle narici.la cosa che mi preoccupa di più però è l'aspetto psicologico.da quando sono tornato a casa ho cominciato ad avere ansia,panico,insonnia,plpitazioni,incubi,risvegli spaventati con palpitazioni,vista disturbata,occhi stanchi e rossi al risveglio,intontimento.oggi,a 3 mesi di distanza nonostante la cura omeopatica mirata a calmare l'ansia,i traumi,le paure,ed un eventuale depressione,ed una serie di sedute settimanali di psicoterapia la situazione comincia ad angosciarmi.non mi sento più me stesso,mi sembra di essere in un sogno,di esserci con il fisicoe non con la mente,non avverto più sensazioni esterne(l'essenza,i profumi della vita,delle strade),penso contnuamente a cosa mi sia potuto capitare e non me ne faccio una ragione e neanche la mia ragazza con cui avevamo grandi progetti xil futuro sembra essere più uno stimolo x andare avanti.detto francamente dottori,ho sempre pnsato che mi sia potuto capitare qualkosa durante l'operazione,che mi abbiano toccato e danneggiato il cervello e che sia tornato diverso da prima.come mi il chirurgo non mi ha prescritto altre visite di controllo?siate sinceri,può capitare una cosa del genere?e pensare che prima dell'intervento avevo smarrito la tac,era un segno??????
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Personalmente, non credo che cio' che descrivi possa essere legato all'intervento cui ti sei sottoposto. E' stata solo una coincidenza. L'intervento in questione è localizzato solamente al distretto del naso e, assolutamente, il cervello non puo' essere coinvolto in alcuna maniera. Probabilmente, lo stess dell'intervento ha fatto manifestare uno stato ansioso depressivo latente.Per tua sicurezza, puoi sempre sotoporti ad una visita magari di un altro Specialista. Importante è che tu sia seguito da un Neurologo e, vedrai, ne uscirai presto! Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Ex utente
grazie dottore x la sua risposta.sinceramente lei è il primo che mi sta consigliando di rivolgermi da un neurologo.ho posto lo stesso quesito agli psichiatri e tutti mi consigliano di fare una visita psichiatrica.come mai lei ritiene più opporuno rivolgersi da un neurologo?riguardo l'ipotesi che durante l'intervento sia successo qualcosa ne sono scettico anch'io ma continua ad essere una mia paura nonostande le rassicurazioni di voi medici ottorinlaringoiatri.se lei mi garantisce però che il cervello non può essere stato coinvolto in nessuna maniera sono più tranquillo.non essendo un medico e non conoscendo le modalità dell'intervento non so neanche se fisicamente possa essere possibile una cosa simile.lo psicologo da cui sono in cura pensa si tratti di una depressione ansiosa.grazie ancora
[#3]
Stai tranquillo: il tutto non è dovuto materialmente all'intervento cui ti sei sottoposto, ma solo ad uno stress subito ed a uno stato ansioso latente. Devi essere aiutato da un medico Specialista in Neurologia o psichiatria: è indifferente. Importante è che ti segua un Medico piu' che uno Psicologo, nel tuo caso. Mi farà piacere ricevere tue notizie
[#4]
Ex utente
grazie dottore.sinceramente mi sto curando ma con l'omeopatia.il medico omeopata da cui mi sto curando pensa che si tratti di una depressione ansiona endogena. ma mi chiedo,può lo stress provocato da un intervento chirurgico scatenare una depressione?ho paura che in qursto momento avrei bisogno di una cura più importante che di una cura omeopatica considerando che le cure omeopatiche siano cure lunghe che danno benefici a lungo termine.sto pensando di rivolgermi da uno psichiatra ma l'idea di prendere psicofarmaci mi spaventa,la vedo come una sconfitta,ma ho anche paura che stia perdendo tempo prezioso e che stia rischiando la cronicità del mio problema sorto.non le nascondo che mi sento in un incubo che spero finisca presto.
[#5]
Personalmente, non condivido la linea attuale di terapia. Non dobbiamo rischiare di perdere tempo: occorre, quindi, che ti rivolga ad un Neurologo od a uno Psichiatra, come già consigliato. Coraggio, tutto si risolverà e bene! Fammi sapere
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.9k visite dal 06/09/2010.
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