Otite emorragica bollosa
Salve,
il giorno 26 luglio mi son recato dal mio medico di base perché avevo la voce molto roca, malessere generale e un dolore all'orecchio sinistro, tale dolore era ancora sopportabile, malgrado gli avesse parlato del problema. il medico si limitò ad osservarmi la gola prescrivendo un antibiotico "amoxicillina e acido clavulanico" due volte al dì, inoltre aerosol due volte al dì con mezza dose di clenil e mezza dose di fluibron, purtroppo la sera il dolore all'orecchio divenne insopportabile e sentivo un forte senso di pressione interna oltre al lato sinistro della faccia, (sotto l'orecchio fino alla mandibola snistra" ed in autonomia provai ad instillare 8 gocce di Otalgan non ottenendo nessun beneficio a distanza di circa 40 minuti presi un antinfiammatorio "OKI" e nel giro di qualche minuto provai beneficio, fui costretto a prendere una ogni 4 ore perché il dolore era insopportabile, nel frattempo l'udito era calato in maniera vistosa, la cosa peggiore è arrivata due notti dopo, intorno alle sei del mattino mi sveglio con forti acufeni nella parte sinistra e con suoni percepiti in modo errato, ovvero con effetto gorgoglio o vibrato, il giorno 31 mi visita un otorino e mi fa la diagnosi di Otite emorragica bollosa, mi prescrive altri 3 giorni dello stesso antibiotico, 2 bustine al dì di Fluifort, 3 spruzzi per narice per 3 volte al dì di spray Biorinil e naturalmente OKI come antinfiammatorio, nel frattempo il dolore si presentava ogni 12 ore e non intenso come nei giorni precedenti ma purtroppo dal giorno 3 agosto l'udito secondo me è peggiorato, il senso di occlusione è molto evidente e sembra scomparso l'effetto gorgoglio ma l'orecchio percepisce una frequenza sbagliata, sono un musicista e noto subito l'effetto, ovvero il tono stesso del telefono è giusto se lo ascolto con l'orecchio "sano" ed invece sale di un tono ascoltandolo con l'orecchio sinistro. Ho pensato che le bolle di sangue "che a detta dell'otorino ormai si è coagulato" non permettono una corretta oscillazione del martelletto ma io non sono medico e potrei dire una stupidata. Concludo dicendo che l'otorino in ultimo mi chiese se avessi mai fatto una risonanza magnetica ma poi lui stesso disse: " vabbè vediamo prima cosa succede in sette giorni, se passa non ci vediamo più altrimenti ci risentiamo". Scusandomi per la lunghezza del mio scritto vi chiedo un consiglio in merito al proseguo del mio problema e sulle azioni corrette da compiere.
Vi ringrazio per la cortese attenzione, vi saluto cordialmente.
il giorno 26 luglio mi son recato dal mio medico di base perché avevo la voce molto roca, malessere generale e un dolore all'orecchio sinistro, tale dolore era ancora sopportabile, malgrado gli avesse parlato del problema. il medico si limitò ad osservarmi la gola prescrivendo un antibiotico "amoxicillina e acido clavulanico" due volte al dì, inoltre aerosol due volte al dì con mezza dose di clenil e mezza dose di fluibron, purtroppo la sera il dolore all'orecchio divenne insopportabile e sentivo un forte senso di pressione interna oltre al lato sinistro della faccia, (sotto l'orecchio fino alla mandibola snistra" ed in autonomia provai ad instillare 8 gocce di Otalgan non ottenendo nessun beneficio a distanza di circa 40 minuti presi un antinfiammatorio "OKI" e nel giro di qualche minuto provai beneficio, fui costretto a prendere una ogni 4 ore perché il dolore era insopportabile, nel frattempo l'udito era calato in maniera vistosa, la cosa peggiore è arrivata due notti dopo, intorno alle sei del mattino mi sveglio con forti acufeni nella parte sinistra e con suoni percepiti in modo errato, ovvero con effetto gorgoglio o vibrato, il giorno 31 mi visita un otorino e mi fa la diagnosi di Otite emorragica bollosa, mi prescrive altri 3 giorni dello stesso antibiotico, 2 bustine al dì di Fluifort, 3 spruzzi per narice per 3 volte al dì di spray Biorinil e naturalmente OKI come antinfiammatorio, nel frattempo il dolore si presentava ogni 12 ore e non intenso come nei giorni precedenti ma purtroppo dal giorno 3 agosto l'udito secondo me è peggiorato, il senso di occlusione è molto evidente e sembra scomparso l'effetto gorgoglio ma l'orecchio percepisce una frequenza sbagliata, sono un musicista e noto subito l'effetto, ovvero il tono stesso del telefono è giusto se lo ascolto con l'orecchio "sano" ed invece sale di un tono ascoltandolo con l'orecchio sinistro. Ho pensato che le bolle di sangue "che a detta dell'otorino ormai si è coagulato" non permettono una corretta oscillazione del martelletto ma io non sono medico e potrei dire una stupidata. Concludo dicendo che l'otorino in ultimo mi chiese se avessi mai fatto una risonanza magnetica ma poi lui stesso disse: " vabbè vediamo prima cosa succede in sette giorni, se passa non ci vediamo più altrimenti ci risentiamo". Scusandomi per la lunghezza del mio scritto vi chiedo un consiglio in merito al proseguo del mio problema e sulle azioni corrette da compiere.
Vi ringrazio per la cortese attenzione, vi saluto cordialmente.
[#1]
L'otite bolloso-emorragica guarisce di solito in 2-6 giorni dopo la fuoriuscita dall'orecchio di un po'di liquido siero ematico.In alcuni casi puo' pero' interessare anche la cassa timpanica con versamento e produrre, come nel suo caso, sintomi uditivi piu' marcati e prolungati.La terapia del suo otorino mi pare indirizzata sia alla miringite che all'otite media anche se non comprendo bene l'ipotesi della risonanza.Un esame audiometrico e impedenzometrico sarrebbero necessari
Cordialmente
Cordialmente
Paolo Carnevali
[#2]
Ex utente
Spett.le Dr Carnevali, la ringrazio per la celere risposta.
L'otorino mi chiese se fosse uscito del sangue dall'orecchio e risposi negativamente, adesso lei mi parla di siero ed io ricordo che una mattina al risveglio senti qualcosa che fuoriusciva dall'orecchio, si trattava di liquido incolore e si trattò di un caso isolato. Se non ricordo male fu la mattina successiva che iniziai a percepire suono vibrato e acufeni. Nel mio stato sicuramente un esame audiometrico darebbe un risultato prossimo al 10/20%. Riguardo la risonanza anche io non ne comprendo l'utilità inoltre qui la lista d'attesa per una risonanza è pari a circa 5 mesi. In ultimo le dico che occasionalmente all'interno dell'orecchio percepisco dei rumori come se si muovesse qualcosa ed in quel momento spero in un miglioramento che purtroppo non avviene. Ora respiro molto bene forse grazie allo spray nasale ma quando a volte devo soffiare il naso, nell'orecchio "incriminato" si sentono dei suoni fastidiosi dovuto allo spostamento dell'aria.
La ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti.
L'otorino mi chiese se fosse uscito del sangue dall'orecchio e risposi negativamente, adesso lei mi parla di siero ed io ricordo che una mattina al risveglio senti qualcosa che fuoriusciva dall'orecchio, si trattava di liquido incolore e si trattò di un caso isolato. Se non ricordo male fu la mattina successiva che iniziai a percepire suono vibrato e acufeni. Nel mio stato sicuramente un esame audiometrico darebbe un risultato prossimo al 10/20%. Riguardo la risonanza anche io non ne comprendo l'utilità inoltre qui la lista d'attesa per una risonanza è pari a circa 5 mesi. In ultimo le dico che occasionalmente all'interno dell'orecchio percepisco dei rumori come se si muovesse qualcosa ed in quel momento spero in un miglioramento che purtroppo non avviene. Ora respiro molto bene forse grazie allo spray nasale ma quando a volte devo soffiare il naso, nell'orecchio "incriminato" si sentono dei suoni fastidiosi dovuto allo spostamento dell'aria.
La ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti.
[#3]
L'otite bolloso-emorragica senza sangue non e' emorragica ed inoltre i suoi sintomi sembrano proprio da interessamento anche dell'orecchio medio.Consiglio una visita con esame audiometrico e impedenzometrico e test tubarici.Sono disponibile per ulteriori opinioni una volta effettuati gli esami.
Le invio i miei cordiali saluti
Le invio i miei cordiali saluti
[#4]
Ex utente
Salve, mi scusi per il ritardo ma ho preferito attendere un po' prima di rispondere in modo tale da verificare l'evolversi della guarigione.
A seguito di visita medica l'otorino mi disse che le crosticine rimaste sul timpano andavano rimosse e che per 4 giorni avrei dovuto instillare nell'orecchio 4 gocce di acqua ossigenata e che l'esame audiometrico l'avrebbe fatto nella visita successiva.
I primi due giorni l'acqua ossigenata a contatto con il timpano, reagiva con il classico effetto di bollitura, fenomeno scomparso negli ultimi due giorni di trattamento.
Il quarto giorno mi sono recato presso l'ospedale e l'otorino utilizzando un aspiratore ha rimosso le crosticine rimaste "intervento piuttosto fastidioso e doloroso", subito dopo ha effettuato un esame audiometrico in cui l'orecchio colpito risultò poco sotto l'orecchio sano ed in una sola frequenza adirittura era risultato superiore.
Il range delle frequenze usate in fase di esame audiometrico non dovrebbe essere molto ampio, soprattutto verso l'alto ed allora in autonomia attraverso un frequenzimetro ho testato il mio udito ben conoscendo le caratteristiche di sensibilità verso le alte frequenze, bene, l'orecchio sano ascoltava con tranquillità anche i 15 kHz mentre l'orecchio sinistro si fermava intorno agli 11 KHz e per ascoltarti in modo più definito dovevo alzare un po' di più il volume, l'orecchio sano riusciva a percepire le alte frequenze anche mantenendo l'auricolare ad una certa distanza.
Oggi a distanza di circa 35/40 giorni l'evolversi è positivo, non ho più effettuato un esame in autonomia ma lo farò quanto prima, i fenomeni rimasti sono gli acufeni che sono rimasti anche se con una netta diminuzione del livello, inoltre ogni tanto sento un leggero scoppio quando mi soffio il naso. Ho anche notato che è diventato sensibile al freddo.
La ringrazio per l'interessamento.
A seguito di visita medica l'otorino mi disse che le crosticine rimaste sul timpano andavano rimosse e che per 4 giorni avrei dovuto instillare nell'orecchio 4 gocce di acqua ossigenata e che l'esame audiometrico l'avrebbe fatto nella visita successiva.
I primi due giorni l'acqua ossigenata a contatto con il timpano, reagiva con il classico effetto di bollitura, fenomeno scomparso negli ultimi due giorni di trattamento.
Il quarto giorno mi sono recato presso l'ospedale e l'otorino utilizzando un aspiratore ha rimosso le crosticine rimaste "intervento piuttosto fastidioso e doloroso", subito dopo ha effettuato un esame audiometrico in cui l'orecchio colpito risultò poco sotto l'orecchio sano ed in una sola frequenza adirittura era risultato superiore.
Il range delle frequenze usate in fase di esame audiometrico non dovrebbe essere molto ampio, soprattutto verso l'alto ed allora in autonomia attraverso un frequenzimetro ho testato il mio udito ben conoscendo le caratteristiche di sensibilità verso le alte frequenze, bene, l'orecchio sano ascoltava con tranquillità anche i 15 kHz mentre l'orecchio sinistro si fermava intorno agli 11 KHz e per ascoltarti in modo più definito dovevo alzare un po' di più il volume, l'orecchio sano riusciva a percepire le alte frequenze anche mantenendo l'auricolare ad una certa distanza.
Oggi a distanza di circa 35/40 giorni l'evolversi è positivo, non ho più effettuato un esame in autonomia ma lo farò quanto prima, i fenomeni rimasti sono gli acufeni che sono rimasti anche se con una netta diminuzione del livello, inoltre ogni tanto sento un leggero scoppio quando mi soffio il naso. Ho anche notato che è diventato sensibile al freddo.
La ringrazio per l'interessamento.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 52.7k visite dal 05/08/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.