Epistassi - problema con terapia

Buongiorno.

Vorrei esporre brevemente il mio problema.
Soffro fin da piccolo di epistassi dalla narice destra, quasi esclusivamente durante il periodo estivo.
Già a circa 12 anni ho subito la prima causticazione di capillari tramite argento nitrato, ma è stata solo una cura poco durevole.
Quest'anno, forse a causa delle prolungato periodo di temperature record, dagli inizi di Giugno sono cominciate le prime perdite quasi quotidiane, e a volte molto pesanti.
Mi sono recato da un otorino per risolvere il problema quanto prima, dato che non riuscivo più a sopportare la situazione, e il medico in questione mi ha praticato una causticazione dei vasi mediante una sorta di penna collegata ad una piccolissima ansa (credo si trattasse di ansa diaterma).
Dopo il primo trattamento, 5 giorni dopo ho avuto una perdita così considerevole da spingermi fino in pronto soccorso.
Recatomi di nuovo dall'otorino, mi ha sottoposto ad una nuova causticazione, ma anche qui sembrava un nulla di fatto: per i 3 gg successivi continue perdite mattutine e una serale.
Il quarto giorno mi sono recato per un terzo trattamento identico, ma con una diaterma più potente (a detta del medico).
La sera stessa (venerdì scorso) ho avuto una perdita incontenibile, arrestata solo dopo alcune decine di minuti.
Ad oggi, ho avuto solo una piccola perdita lunedì mattina appena sveglio (mi sono alzato di scatto...) e ieri pomeriggio cercando di posizionare la crema prescritta (Bactroban), ma devo dire perdite poco gravi come le precedenti e facilmente arrestabili.
Il medico che mi ha curato mi ha detto che dopo il trattamento avrei perso ancora qualche goccia per via della guarigione in atto, ma si è sempre sorpreso quanto dopo solo qualche giorno tornavo da lui con racconti di perdite copiose e difficili.

Vi chiedo un parere, cari medici, sulla mia situazione.
Queste perdite sono naturali conseguenze del processo di guarigione o segnali che le cure applicate non hanno avuto effetto?
Come devo comportarmi ora?

Grazie.
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Dr. Paolo Carnevali Otorinolaringoiatra 832 37
Sarebbe necessario conoscere la situazione nasale ma genericamente penso che insistere con causticazioni piu' o meno potenti sia errato perche' spesso si rischia di peggiorare il problema invece di risolverlo.Probabilmente sarebbe piu'indicato, dopo aver controllato eventuali cause favorenti l'epistassi,un tamponamento soft, ad esempio con merocel, per qualche giorno unendo farmaci coagulanti e freddo locale soggiornando in ambienti freschi.In caso di insuccesso personalmente eseguo un piccolo intervento di incisione e scollamento della mucosa
con ottimi risultati.

Cordiali saluti

Paolo Carnevali