Ab ingestis
Mio padre (67 anni) ha subito un ciclo di radioterapia nel 2007 per un tumore alla regione sovraglottica della laringe. Dai vari controlli e laringoscopie fatte successivamente (l'ultima a giugno di quest'anno) il tumore sembra debellato. Ciò nonostante dall'inverno 2008-2009 ha cominciato ad accusare un'abbassamento della voce che l'ha portato alla paralisi totale (con adduzione) delle corde vocali ad aprile di quest'anno. Cosa ancora più grave si sono intensificate le febbriciattole che via via accusava e ha cominciato a perdere peso; ad inizio di quest'anno ha cominciato a notare che talora quando buttava fuori il catarro (ha una bronchite cronica da fumo)sputava anche piccoli pezzetti di cibo fino a che a fine maggio è stato ricoverato per una polmonite che l'ha portato a pesare 40 kg e a non aver quasi più la forza di camminare. Malgrado ciò è stato dimesso 10 gg dopo (un successo la sua guarigione secondo i medici)per poi esser nuovamente ricoverato il 23 (in un altro ospedale). Finalmente oggi gli è stato fatta un videofluoroscopia (che se gliel'avevano fatta fare prima probabilmente evitava le due polmoniti)che ha diagnosticata una grave disfagia con ab ingestis. L'unica soluzione secondo i medici è la PEG e probabilmente hanno ragione, visto quanta roba ributta fuori quando mangia, con gran sofferenza fisica e psicologica e il deperimento organico in cui si trova, ma è proprio così? Con la logopedia si può ottenere qualche risultato? Ci sono altri fattori da tener presente o altri esami da fare? Certo che questa soluzione ci crea angoscia a tutti noi che gli vogliamo bene ed anche amarezza perchè la radio ci era sembrata una grande cura ed invece non è così e perchè questo progressivo peggioramento ci fa preoccupare (cos'altro può succedere?) E poi star completamente senza mangiare può dare altri effetti collaterali? Grazie
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.9k visite dal 18/07/2010.
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