Difficoltà a verbalizzare
Salve sono un ragazzo di 23 anni,
cinque anni fa ho cominciato a fumare piuttosto sporadicamente, subito ho avvertito una leggera difficoltà respiratoria, ma soprattutto una fastidiosa difficoltà a parlare. Inizialmente pensavo fosse comune a tutti i neofumatori, quindi non ho dato molto peso a questo disturbo.
Con il tempo il problema si è accentuato nel senso che mi si ripresentava oltre che nell'atto istantaneo del fumare anche il giorno successivo.
Più avanti questo mio fastidio si è periodicizzato, concentrandosi in alcuni giorni della settimana sempre in concomitanza con il fumo. Tengo a precisare che si trattava di fumo senza filtro tipico dell'uso di cannabinoidi.
Non avendo contratto una dipendenza dal tabacco e quindi non fumando quotidianamente ho potuto relizzare con certezza che questo fastidio era direttamente correlato all'atto del fumare, anche se si presentava due giorni dopo; ma non ci rinunciavo per delle dinamiche sociali tipiche di quell'età con cui non vi sto a tediare e per gli effetti psicotropi che in qualche modo compensavano.
Per un periodo di tre mesi ho deciso di astenermi e di incrementare l'attività sportiva, ma purtroppo il problema è rimasto, forse peggiorato.
Si tratta di una difficoltà di parlare nel senso che mi sembra di dover tirare fuori ogni parola a fatica e ovviamente sono assolutamente impossibilitato a modulare la tonalità e il timbro vocale.
Ora come ora, sono anche tabagista, il problema sussiste in maniera modesta e la situazione si è in qualche modo stabilizzata, salvo smettere di fumare per un giorno e torna un handicap insopportabile. La situazione si è ribaltata.
Vi ho esposto dettagliatamente il mio iter sintomatico nella speranza di avere una diagnosi più corretta possibile.
Nel frattempo ho fatto una visita asmatica dalla quale sono risultato negativo e mi sono dovuto sorbire l'opinione di chi pensa sia solo una questione psicologica.
Sono certo che sia una questione fisica e legata al fumo, ho prenotato una visita alla laringe a giugno che è slittata a settembre per problemi interni all'ospedale.
Un vostro referto mi sarebbe di fondamentale aiuto. Grazie in anticipo,
cordiali saluti
cinque anni fa ho cominciato a fumare piuttosto sporadicamente, subito ho avvertito una leggera difficoltà respiratoria, ma soprattutto una fastidiosa difficoltà a parlare. Inizialmente pensavo fosse comune a tutti i neofumatori, quindi non ho dato molto peso a questo disturbo.
Con il tempo il problema si è accentuato nel senso che mi si ripresentava oltre che nell'atto istantaneo del fumare anche il giorno successivo.
Più avanti questo mio fastidio si è periodicizzato, concentrandosi in alcuni giorni della settimana sempre in concomitanza con il fumo. Tengo a precisare che si trattava di fumo senza filtro tipico dell'uso di cannabinoidi.
Non avendo contratto una dipendenza dal tabacco e quindi non fumando quotidianamente ho potuto relizzare con certezza che questo fastidio era direttamente correlato all'atto del fumare, anche se si presentava due giorni dopo; ma non ci rinunciavo per delle dinamiche sociali tipiche di quell'età con cui non vi sto a tediare e per gli effetti psicotropi che in qualche modo compensavano.
Per un periodo di tre mesi ho deciso di astenermi e di incrementare l'attività sportiva, ma purtroppo il problema è rimasto, forse peggiorato.
Si tratta di una difficoltà di parlare nel senso che mi sembra di dover tirare fuori ogni parola a fatica e ovviamente sono assolutamente impossibilitato a modulare la tonalità e il timbro vocale.
Ora come ora, sono anche tabagista, il problema sussiste in maniera modesta e la situazione si è in qualche modo stabilizzata, salvo smettere di fumare per un giorno e torna un handicap insopportabile. La situazione si è ribaltata.
Vi ho esposto dettagliatamente il mio iter sintomatico nella speranza di avere una diagnosi più corretta possibile.
Nel frattempo ho fatto una visita asmatica dalla quale sono risultato negativo e mi sono dovuto sorbire l'opinione di chi pensa sia solo una questione psicologica.
Sono certo che sia una questione fisica e legata al fumo, ho prenotato una visita alla laringe a giugno che è slittata a settembre per problemi interni all'ospedale.
Un vostro referto mi sarebbe di fondamentale aiuto. Grazie in anticipo,
cordiali saluti
[#1]
Mi sembra giusto che ti sottoponga ad una visita specialistica otorinolaringoiatrica con fibroscopia laringea. Utile anche una visita neurologica. Per darti un parere specifico sul caso, avrei bisogno di un'accurata anamnesi e di un esame clinico. Non appena sarai in possesso dei pareri dei Medici, cerchero' di esserti di aiuto. Buona giornata
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 03/06/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.