Scialoadenite con ghiandola sottomandibolare destra atrofica cronica
salve,
sono uno studente di infermieristica e volevo chiederVi cosa è possibile fare x questa malattia.
a mio padre, 6 mesi fa circa, gli è stata diagnosticata una scialodenite con ghiandola sottomandibolare destra atrofica cronica e gli fu detto di fare uso di scialagoghi per migliorare la situazione. fatto sta che non ha avuto miglioramenti.
dopo 2 mesi circa ha iniziato ad avere algesie diffuse durante i movimenti ed il medico di base pensò di fargli fare una visita reumatologica con risultato negativo ai test reumatologici, seppur continuando ad avere algesie varie.
la situazione man mano si è aggravata fino ad oggi, il quale ha algesie croniche al collo e l'orecchio destro; usa le lacrime artificiali e perde peso a dismisura a causa della poca salivazione e quindi il diffile metabolismo del cibo ( 6 kg in una settimana). dal medico gli è stato detto che non è possibile fare ulteriori controlli e che non è possibile dargli la terapia oltre a quella degli scialagoghi. vorrei avere ulteriori informazioni non ne è stata data ne a me ne a mio padre. ringrazio tutti voi anticipatamente x l'aiuto.
cordiali saluti
sono uno studente di infermieristica e volevo chiederVi cosa è possibile fare x questa malattia.
a mio padre, 6 mesi fa circa, gli è stata diagnosticata una scialodenite con ghiandola sottomandibolare destra atrofica cronica e gli fu detto di fare uso di scialagoghi per migliorare la situazione. fatto sta che non ha avuto miglioramenti.
dopo 2 mesi circa ha iniziato ad avere algesie diffuse durante i movimenti ed il medico di base pensò di fargli fare una visita reumatologica con risultato negativo ai test reumatologici, seppur continuando ad avere algesie varie.
la situazione man mano si è aggravata fino ad oggi, il quale ha algesie croniche al collo e l'orecchio destro; usa le lacrime artificiali e perde peso a dismisura a causa della poca salivazione e quindi il diffile metabolismo del cibo ( 6 kg in una settimana). dal medico gli è stato detto che non è possibile fare ulteriori controlli e che non è possibile dargli la terapia oltre a quella degli scialagoghi. vorrei avere ulteriori informazioni non ne è stata data ne a me ne a mio padre. ringrazio tutti voi anticipatamente x l'aiuto.
cordiali saluti
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Gentile Signore,
il corteo sintomatologico descritto, xerostomia cioè secchezza della fauci per iposalivazione, artralgie, xeroftalmia cioè secchezza della congiuntiva per diminuita secrezione lacrimale e la diagnosi di scialoadenite cronica con ipotrofia della ghiandola sottomandibolare possono essere suggestive della Sindrome di Sjogren.
Anche se i test reumatologici sono negativi, non si può escludere una positivizzazione nel prossimo futuro.
Dovrebbe eseguire esami sierologici per la ricerca di particolari auto-anticorpi: gli ANA e gli ENA, inoltre per una diagnosi certa di SS è necessaria la biopsia di una ghiandola salivare minore prelevata del labbro inferiore.
Cordiali Saluti
il corteo sintomatologico descritto, xerostomia cioè secchezza della fauci per iposalivazione, artralgie, xeroftalmia cioè secchezza della congiuntiva per diminuita secrezione lacrimale e la diagnosi di scialoadenite cronica con ipotrofia della ghiandola sottomandibolare possono essere suggestive della Sindrome di Sjogren.
Anche se i test reumatologici sono negativi, non si può escludere una positivizzazione nel prossimo futuro.
Dovrebbe eseguire esami sierologici per la ricerca di particolari auto-anticorpi: gli ANA e gli ENA, inoltre per una diagnosi certa di SS è necessaria la biopsia di una ghiandola salivare minore prelevata del labbro inferiore.
Cordiali Saluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.5k visite dal 17/05/2010.
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