Ipertrofia tonsillare, delle adenoidi e dei turbinati e deviazione setto nasale

Buongiorno,
sono una ragazza di 20 anni.
Dall'età di 16 anni, a seguito di un episodio acuto di tonsillite mal trattato (per superficialità del mio precedente medico curante, il quale mi prescrisse per 4 mesi cicli di antibiotici diversi ed inefficaci, come rivelò il tampone orofaringeo effettuato all'ultimo su mia insistenza perchè non se ne veniva più a capo), mi ritrovo con le tonsille notevolmente ipertrofiche, criptiche, spessissimo soggette a placche e ad episodi di flogosi acuta. A questo si aggiungono la conformazione poco funzionale del mio naso che presenta il setto deviato, l'ipertrofia dei turbinati e delle adenoidi, quest'ultima recentemente scoperta grazie ad una RMN encefalo. Ho il naso perennemente chiuso, fatico a soffiarlo, i raffreddori sono molto frequenti e posso respirare praticamente solo con la bocca aperta (anche la notte dormo con la bocca semiaperta).
A novembre 2009 a seguito di un peggioramento della sintomatologia, mi sono rivolta ad un ORL, il quale mi ha proposto di fare un ciclo di glucocorticoidi spray (AVAMYS) per ridurre l'ipertrofia dei turbinati e un ciclo di immunostimolanti(OMMUNAL). Entrambe le terapie mi hanno tenuto occupata tre mesi e sono state effettuate come indicato. Ne ho tratto un relativo beneficio(i turbinati in effetti si sono ridotti per un paio di mesi a fine terapia e pensavo che la situazione sarebbe ulteriormente migliorata). Adesso i turbinati si sono ingranditi ancora e ho gli stessi problemi di prima.
Volevo tornare dallo specialista, ma intanto volevo chiedere se esistono interventi risolutivi, possibilmente non invasivi, al di là di quello chirurgico, magari che si avvalgono del laser.
Secondo Voi, gentili Dottori, sarebbe possibile risolvere il tutto con il laser, o, in base alla Vs esperienza, sarebbe meglio procedere chirurgicamente?

Ringrazio della disponibilità e porgo distinti saluti
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
No: Per la correzione della deformità osteocartilaginea del setto nasale, l'unica tecnica è quella classica secondo Cottle. Per l'ipertrofia dei turbinati, invece, la tecnica piu' idonea è la decongestione con le radiofrequenze. Entrambi gli interventi vengono eseguiti nell'ambito della stessa seduta operatoria ed in anestesia generale. Per quanto riguarda la patologia tonsillare, invece, le indicazioni all'intervento viene decisa dallo Specialista in base all'esame clinico, alla storia clinica, ed ai risultati di accertamenti diagnostici. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

[#2]
Utente
Utente
Buonasera gentili medici,
torno a ragguagliarVi sul mio problema.
Mi sono recata dallo specialista ORL, il quale mi ha consigliato di fare una settoturbinoplastica e prelievo bioptico delle adenoidi per verificare la natura della relativa ipertrofia.
Penso di sottopormi all'intervento verso settembre/ottobre, per non avere problemi durante la stagione estiva.
L'ORL ha detto che l'intervento avverrà in anestesia generale e avrà una durata di circa 40 minuti.
Volevo chiedere com'è in genere il decorso post operatorio.
Mi è stato detto che si devono tenere dei tamponi (per quanto tempo in genere? sono fastidiosi?) e non fare sport pesanti per circa un mese.
Queste indicazioni sono sommariamente sufficienti oppure dovrò fare attenzione a qualche altra cosa?

Ringrazio per la disponibilità
[#3]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
Tutto cio' che le è stato prospettato dal Collega cui si è rivolta è giusto. La permanenza dei tamponi varia a discrezione del Chirurgo: 4-6 giorni al massimo.Durante il tamponamento nasale, immagini di avere un grosso raffreddore: respirazione a bocca aperta, secchezza della gola, lacrimazione, qualche starnuto.
Cordialmente
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